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Vittoria di Donald Trump: esultano Berlato, Ciambetti e Bizzotto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 11:59 | 0 commenti

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Di seguito le note sull'elezione del presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump

“La vittoria elettorale del candidato repubblicano Donald Trump non mi ha particolarmente sorpreso perché sia a livello internazionale che in ambito nazionale c’è una generale insofferenza della classe media da troppo tempo bistrattata da governi che amano abusare della parola ‘democratico’ senza però interpretare e tramutare in concrete azioni politiche le rivendicazioni e le aspirazioni del popolo”. Sono le dichiarazioni del Consigliere Sergio Berlato (FdI-AN-MCR), Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-AN, che in una nota commenta così il risultato delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

“La figura di Hillary Clinton - prosegue il Consigliere regionale nella sua analisi - sicuramente non ha brillato di trasparenza e di una progettualità politica che potesse accendere speranze e nuove passioni. Più che una vittoria del partito repubblicano, anch’esso costretto a fare una severa autocritica, l’esito elettorale è stato un sonoro schiaffo all’arroganza di una certa classe politica ed ad un certo sistema di poteri forti che si riscontrano anche nel vecchio continente, Italia compresa, ovviamente”.

“Lo schiaffo infatti è giunto puntuale e sonoro anche qui da noi - conclude Berlato - colpendo metaforicamente il Governo Renzi-Alfano, pessima fotocopia della già deludente coppia Obama-Clinton, preannunciando  sconfitte per PD ed alleati e la lenta, ma inesorabile uscita di scena del premier Matteo Renzi e soci”.

“Davanti ai dati elettorali che giungono dagli Stati Uniti viene spontanea una considerazione: le élite, economiche e finanziarie, sono state sconfitte per la seconda volta nel volgere di pochi mesi, dopo la Brexit ora con Trump. A vincere è stata la democrazia. A perdere l’alta finanza, il partito della guerra fredda e quei radical chic e i soloni che, dall’una come dall’altra parte dell’Atlantico hanno sempre ragione e non sanno ascoltare i cittadini né capiscono i loro problemi”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti commenta il risultato elettorale statunitense.  “La crisi economica ha fatto saltare i vecchi schemi e fatto esplodere i vecchi equilibri  – continua Ciambetti – Trump ha saputo incarnare le paure ma anche le speranze degli statunitensi: non ha parlato, come si è voluto far credere, alla pancia del Paese, non è stato, né è,  un qualunquista da strapazzo come ancor oggi qualcuno anche in Italia tenta di far credere”.  Il Presidente del Consiglio regionale ha continuato: “L’onda d’urto di questo tsunami democratico si abbatterà anche sull’Italia: i veri problemi dei cittadini nascono  dalle scelte sbagliate delle élite che hanno imposto una classe dirigente e politica giunta al capolinea – spiega Ciambetti -   Bisogna rimboccarsi le maniche e affrontare i nodi che affliggono la nostra società: la disoccupazione giovanile che è insostenibile, il problema pensionistico, la crescente povertà, la sicurezza e la lotta alla criminalità, l’immigrazione incontrastata e incontrollata, solo per citare alcuni dei punti più spinosi. Credo che buona parte della cittadinanza sia stanca di sentir dare del razzista e intollerante a chi chiede giustizia, ordine e rispetto. E’ arrivato il  momento della svolta e dagli Usa giunge una lezione straordinaria: la democrazia, quella vera, vince sempre. Vince la democrazia anche davanti alle banche, alle agenzie di rating, ai finanziatori arabi. Le élite sono state sconfitte nonostante l’impressionante tentativo di manipolare la realtà dei fatti: previsioni e sondaggi puntualmente sbagliati, carta stampata e mondo dell’informazione a senso unico non sono bastate a ipnotizzare i cittadini e anestetizzare le coscienze. Davanti alle perplessità che ancora oggi politici italiani esprimono io dico ha vinto la democrazia. Buon lavoro mr. Trump”.

“Trump Presidente degli Stati Uniti è la sublimazione della democrazia contro il potere della tecnocrazia, è il popolo che torna padrone del proprio destino contro le lobby politico-economiche che pensavano di comandare il mondo. Trump e gli americani hanno fatto una rivoluzione, pacifica e democratica, che cambierà in meglio la storia degli USA e di tutti noi, perché quella di Trump è la vittoria del popolo e della gente comune contro i poteri forti e contro l’establishment della politica americana che tanti danni ha prodotto, in questi anni, in giro per il mondo”. Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, dopo l’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Dopo lo straordinario trionfo di Trump nulla sarà più come prima negli Usa ma anche e soprattutto in Italia e in Europa, perché il forte vento del cambiamento e della politica “popolare e antisistema” sta diventando un uragano che porterà molto presto il popolo a spazzare via il vecchio e decrepito sistema politico-affaristico di Bruxelles e Roma - conclude l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto - Renzi, Juncker e quell’esercito di politici e tecnocrati che a Roma e Bruxelles stanno governando contro il popolo sono avvisati: i prossimi ad essere mandati a casa saranno loro!”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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