Visto il Como piccolo piccolo, per il Lane con l'uomo in più sono due punti persi
Sabato 30 Gennaio 2016 alle 18:06 | 2 commenti
Il primo tentativo è di D'Elia al 3' con un tiro alto da fuori area. Bella giocata di Vita sulla fascia all'8' anche se Raicevic al centro non trova la deviazione. Ci prova ancora Raicevic al 24', anticipando prima un difensore ma facendosi poi stoppare il tiro diretto verso la porta. Sempre il montenegrino si disimpegna poi bene in area ma la botta viene deviata in angolo; sul corner ancora il centravanti trova l'ottima deviazione di testa e si salva d'istinto Scuffet.Â
Pochi secondi dopo è Moretti a provare il missile dalla distanza con palla che esce non di molto sul palo destro. Grande l'occasione che tocca a Gatto al 28' ed è Madona che salva alla disperata sull'indeciso biancorosso. Al 36' si fa vivo per la prima volta il Como con un colpo di testa di Pettinari, parato senza troppe difficoltà da Vigorito. Finisce senza altri sussulti un primo tempo nel quale il Lane ha giocato in modo convincente per circa mezzora, collezionando diverse occasioni da gol ma senza riuscire a trovare il varco vincente. Le azioni beriche si sono sviluppate meglio sulla fascia sinistra, mentre su quella opposta il duo Laverone/Vita ha avuto qualche difficoltà in più. A centrocampo benino Moretti, mentre Sbrissa è andato a corrente alternata e il debutto dall'inizio di Bellomo non ha sin qui prodotto quanto auspicato. Si riparte e al 51' Bessa perde la testa dopo aver fatto un fallo su Gatto, chiedendo per due volte all'arbitro se ci veda o meno e beccandosi così prima il giallo e poi il rosso. Neanche un giro di lancette e il Vicenza va in gol: Vita arpiona un pallone in area mettendolo in mezzo dove un difensore tarda il rinvio ed è anticipato da Sbrissa, forse in gamba tesa, per lo 0-1. Ci prova ancora Raicevic al 56' ma il suo tiro è smorzato e finisce debole tra le braccia di Scuffet. Al 58' bel contropiede Sbrissa/Bellomo con tiro deviato con difficoltà dal portiere. Al 63' Manfredini in piena corsa si accascia mettendosi le mani nei capelli e chiedendo subito il cambio: bruttissima tegola per lo sfortunato difensore ex Sassuolo. Dopo il vantaggio, tuttavia, gli uomini di Marino rinculano vistosamente, lasciando campo e pallino del gioco ai padroni di casa. Al 72' Vigorito toglie dall'incrocio dei pali una pericolosissima punizione del neo entrato Lanini. E siccome nel calcio tutto ha una sua logica, dopo aver schiacciato a lungo i biancorossi nella loro area, all'81' Ganz si fuma in girata El Hasni e fulmina nel sacco per il pareggio. Solo a questo punto Marino si decide ad inserire Galano. E proprio l'ex barese all'86 cerca un tiro a girare che viene deviato in corner. A due minuti dallo scadere del tempo regolamentare il mister prova anche la carta Giacomelli, ma è troppo tardi, visto che il giocatore subito coglie il palo a portiere battuto, facendo immaginare quanto sarebbe stato utile prima. Anche il Como comunque ha la sua opportunità di sfiorare il gol con Lanini al 91' e ci vuole un gran Vigorito per salvare il punto al Senigallia. Un minuto dopo Galano si invola verso la porta: Cassetti entra in scivolata, probabilmente sulla palla. L'esterno bisticcia col difensore e rimedia il secondo rosso, riportando in pari gli organici. I sei minuti di recupero scorrono senza altre emozioni e il Lane divide la posta. Vista la gara, tuttavia, sono due punti persi e non uno guadagnato.
LE PAGELLINE
GARA DISCRETA PER VIGORITO, D'ELIA, SBRISSA E GATTO. MALINO MORETTI. DECISAMENTE IN OMBRA BELLOMO. PREOCCUPAZIONE PER MANFREDINI.
Vigorito 6,5: inoperoso per tutto il primo tempo, nella ripresa sforna un paio di buone parate e alcune uscite convincenti. Sbaglia solo un rinvio di piede, che rischia di inguaiare i suoi. Incolpevole sul gol.
Laverone 6: sufficienza meritata per il gran correre e per il lavoro di interdizione. Non sempre felice invece la lucidità nelle ripartenze e la precisione nei traversoni. Di buono c'è che sembra in crescita riapetto al recente passato.
Manfredini 6,5: fino al crack fatale, la sua è stata una buona partita, nella quale mostra determinazione e senso della posizione. Speriamo non sia l'ultima, perchè l'incidente appare subito molto preoccupante e sembra più una rottura dei legamenti che una distorsione. Augurissimi, Thomas!
Brighenti 6: nonostante gli attacchi del Como siano per buona parte della gara quasi un sollecito, il Guerriero non sembra al top. Combatte con vigoria ma lascia qua e là qualche sbavatura di troppo e anche sui calci da fermo non fa la differenza.
D'Elia 6,5: una buona gara, che Sasà interpreta da scorridore della fascia. E' dalla sua parte, infatti, che il Vicenza procura qualche grattacapo agli avversari. Peccato che qualche volta si trovi a pestarsi i piedi con il compagno di corsia.
Sbrissa 6,5: mezzo punto per essersi trovato nel momento giusto al punto giusto in occasione del vantaggio. Per il resto va a corrente alternata anche se alla fine risulta il più convincente del farraginoso centrocampo biancorosso
Bellomo 5: lo si aspettava come il faro della manovra ma la luce non si accende quasi mai. Ne esce una partita per lunghi tratti troppo anonima, senza accelerazioni o conclusioni convincenti, Può e deve fare molto meglio.
Moretti 5,5: dispiace, perchè lavora tantissimo, ma Fede alterna nei 96' qualche apertura illuminante con una serie di distrazioni imperdonabili, che non solo alla fine gli fruttano un cartellino giallo ma interrompono alcune ripartenze interessanti esponendo la squadra al contropiede dei lariani.
Gatto 6,5: non sempre è preciso, tradito dall'irruenza, ma per lunghi tratti è l'unico del Lane a cercare la via dell'area di rigore. Nel primo tempo si fa soffiare all'ultimo istante un ghiotto pallone da gol ma nel complesso fa parecchio soffrire i lombardi con la sua vitalità .
Raicevic 6: nei primi 45' è un autentico incubo per la difesa comasca e crea diverse opportunità da rete. Sparisce però nel secondo, quando, almeno verso la fine, sarebbe forse stato meglio farlo rientrare, magari dando una chance a Pozzi (ammesso che si consideri quest'ultimo ancora un attaccante su cui contare...)
Vita 6: una prestazione onesta, con qualche sprazzo interessante, come l'assist fornito per il gol dell'1-0. L'impressione, tuttavia è che il giocatore possa dare il meglio quando dall'ala può spostarsi più al centro, cosa che oggi ha potuto fare poche volte.
El Hasni 5,5: entra quando il Vicenza sta arretrando paurosamente e questo non è colpa sua. Il modo con cui si fa scherzare da Ganz, tuttavia, è per metà merito della bravura del figlio d'arte di “El segna semper lu†ma per l'altra metà una sua personalissima stupidaggine.
Galano 5: non trova il guizzo giusto per far tornare in vantaggio la squadra, quando il suo bel tiro viene deviato all'ultimo ma soprattutto si macchia di gravissima colpa facendosi cacciare dal campo per una evitabilissia baruffa con un avversari dopo un intervento in area che non è sembrato chiarissimo, in un senso o nell'altro.
Giacomelli 6,5: con pochi minuti a disposizione riesce a lasciare un sigillo alla gara, cogliendo un palo sul quale Scuffet stava a guardare già rassegnato. L'impressione è che se il Vicenza avesse osato di più sullo 0-1, con il suo innesto al momento giusto, la gara avrebbe forse preso una piega diversa.
Mister Marino 5: stavolta la strategia non funziona. E' vero che l'indisponibilità di molti elementi l'ha costretto ad inventare una squadra rappezzata, tuttavia il Como, per un'ora è sembrato ben poca cosa ed è stato il Vicenza, arretrando il baricentro nonostante la superiorità numerica, a resuscitarlo. Anche i cambi, soprattutto nella tempistica, non convincono proprio. Festa invece inserisce Lanini a tempo debito e vince la sfida tra mister. Potevano essere tre punti agevoli, ma due restano in riva al lago, più per colpa nostra che per meriti dei padroni di casa.
COMO – VICENZA 1-1 (p.t. 0-0)
Marcatori: 52' Sbrissa (V), 81' Ganz (C)
COMO (4-3-1-2): Scuffet; Madonna (71′ Ambrosini) Cassetti, Casasola, Marconi; Barella, Fietta, Bessa; Ghezzal (55′ Lanini); Pettinari (58′ Kukoc), Ganz. Allenatore: Festa
VICENZA (4-3-3): Vigorito; Laverone, Brighenti, Manfredini (65′ El Hasni), D’Elia; Sbrissa, Moretti, Bellomo (88′ Giacomelli); Vita, Raicevic, Gatto (82′ Galano). Allenatore: Marino
Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli.
Note: Calci d’angolo: 3-8. Espulso: Bessa (C) per proteste e Galano (V) per doppia ammonizione . Ammoniti: Bessa, Cassetti pl Como; Bellomo, Moretti, El Hasni,, Brighenti nel Vicenza. Recuperi 0′ pt: 6′ st: .
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Caro Alberto
Sono anni che ti seguo , ti ammiro con simpatia e condivido sempre in pieno le tue analisi.
Da un paio di settimane però mi lasciano molto perplesso le valutazioni che esprimi su Gatto.
Per me è scarso in tutto , corre con la testa bassa e non guarda mai la miglior possibilità di servire il compagno meglio piazzato.
Saltare l’uomo poi è vera utopia , mai una volta e soprattutto mai vincente per crearsi l’occasione.
Ieri ad esempio su servizio di Raicevic all’interno dell’area comasca ………………… ?
Non discuto affatto ne la volontà ne l’impegno ma qui non ci siamo proprio.
Ricordare una azione che sia una utile alla squadra mi riesce difficile e non solo ieri.
Pertanto vedere nelle pagelline voti come 6 e 6,5 sul personaggio in questione mi inducono a ritenere di capirne sempre meno sul calcio soprattutto dopo che da 45 anni seguo assiduamente il ns Lane.
Mi permetto infine una valutazione su Mr Marino (di cui ho assoluta e incondizionata fiducia e ammirazione) che ieri quando ha visto che la squadra lasciava troppo campo all’avversario doveva secondo me effettuare i cambi necessari per costringere il como a tornarsene sulla sua metà campo per proteggersi.
Dare per scontato che su uno striminzito 1-0 che la partita sia chiusa non ce lo possiamo assolutamente permettere, ERRORE madornale.
Infine sono oltremodo dispiaciuto per THOMAS cui non posso che augurargli una pronta guarigione.
Grazie dell’attenzione
A presto
Ugo