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Virtus Entella-Vicenza 1-1: il racconto

Di Federico Pampanin Domenica 2 Febbraio 2014 alle 22:58 | 0 commenti

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Un signor primo tempo, Maritato timbra ancora la rete ma non basta: la squadra di Lopez sorpresa a inizio ripresa da Cesar, poi con l'uomo in più non trova l'acuto e rischia. La Cremonese soffia il terzo posto e si spegne irrimediabilmente la fiammella dell'assalto alla vetta. Sono dieci le finali per conservare il vantaggio del fattore campo ai playoff, ma arriva la sosta per consentire l'alternanza con il Real Vicenza: ripresa al Menti contro il Feralpi Salò di Pinardi il 16 febbraio  

 

INTRO Il piccolo Comunale si riempie di grande passione: è Big match contro il Vicenza che vuole  riaprire il campionato. Luca Prina, premiato dal facoltoso presidente Scotto per le 100 panchine biancoazzurre, vuole sfatare ogni dubbio dopo il passo falso col Lumezzane e schiera i nuovi punteros Torromino e Guazzo al fianco di Morleo. Situazione opposta per Lopez, costretto a impiegare Gentili alla prima uscita dopo diverse settimane, Padalino basso a sinistra, una difesa inedita ma anche lo stesso assetto convincente che ha piegato l’Unione Venezia.

PRIMO TEMPO 0-1 (Maritato 33’) 

Come previsto si gioca a viso aperto, la palla schizza veloce ma c’è equilibrio sul sintetico di Chiavari. Non piove, eppure la superficie tradisce i tacchetti diversi giocatori, specie l’attivo Padalino. Davanti a lui Tulli rifinisce al 7’ sul palo opposto, Mustacchio è attardato ma l’input è giusto:  l’Entella va colpita in rapidità. I locali infatti approfittano del minimo errore per scendere in massa verso la trequarti, spesso grazie al sig. Fiore di Barletta che si lascia condizionare dal pubblico ostile. Camisa e Gentili finiscono sul taccuino e Padalino richiamato. Le punizioni liguri passano alte, mentre il fraseggio palla a terra insegna. E qui il Vicenza impara in fretta: 33’, Giacomelli parte in serpentina stretta, sfonda a sinistra e serve basso per Maritato, bravissimo a spiazzare centrali e portiere con un tocco sottomisura: altra festa di Piergiuseppe sotto la curva formato trasferta. L’Entella accusa il colpo e fatica a risalire, i tentativi sono da corner ma gli uomini di Lopez controllano senza affanni e meritatamente in vantaggio.

SECONDO TEMPO 1-1 (Cesar 56’) 

Nessuna sostituzione, a bordo campo Marchi e Ricchiuti si tengono pronti. E’ una Virtus ferita e affamata quella che rientra dagli spogliatoi, 6 gol presi in due partite mettono il sale sulla coda dei Diavoli Neri. Il Vicenza usa la testa  ma lentamente arretra fino ad abituarsi all’idea di contenere la sfuriata. Quattro corner in 10 minuti sono però troppi e la fiondata di Pedrelli dalla bandierina sfila oltre il primo palo, Ravaglia manca la presa mentre Cesar si avventa sulla sfera indisturbata e sfonda in rete: il Comunale scarica la tensione. Tanta quando Torromino calcia a giro a fil di palo. Troppa quella di Moreo poco che entra violentemente su Giacomelli: Fiore lo espelle, il Lane ha 25 minuti più il recupero per tornare il paradiso. Sembra fatta nuovamente per Maritato, ma la volèe trova la chiusura provvidenziale di Russo esaltata dalla curva. Un po’ alla volta lo stadio ricaccia indietro Giacomelli e soci, Marchi appena entrato sfiora l’effetto sorpresa con un tiro non distante dai pali; adesso Lopez sbraita per far mordere sulle caviglie e gioca la carta Padovan (che è anche l’unica davvero plausibile) al posto di Tulli. Prina risponde con Ricchiuti. L’agonismo di casa annulla l’uomo in meno e l’impostazione biancorossa che punge senza passare. La Virtus chiude in avanti, poi nel lungo recupero, l’ultimo cross di Padalino si spegne sul fondo. La capolista se ne va, il Vicenza se l’è giocata ma ora si riscopre  quarta dietro alla Cremonese.

     

VIRTUS ENTELLA-VICENZA 1-1

 

VIRTUS ENTELLA (4-3-3) Paroni; Iacoponi, Cesar, Russo, Cecchini; Staiti, Di Tacchio, Pedrelli (76' Ricchiuti); Torromino (87' Raggio Garibaldi), Guazzo (62' Marchi), Moreo. (A disp. Zanotti, Nossa, Ballardini, Sarno). All. Prina.

 

VICENZA (4-2-3-1): Ravaglia, El Hasni, Padalino, Castiglia, Gentili, Camisa, Mustacchio, Jadid, Maritato, Giacomelli, Tulli (76' Padovan). (A disp. Alfonso, Anaclerio, Cinelli, Sbrissa, Corticchia, Filippi). All. Lopez.

Arbitro: Fiore di Barletta.

Reti: 34' Maritato (V), 56' Cesar (E)

 

Note: terreno sintetico umido, cielo nuvoloso. Espulso: Moreo (E) al 65’ per gioco pericoloso. Ammoniti: Camisa, Gentili, El Hasni (V); Pedrelli (E). Angoli: 6-4 (E). Recupero: pt 1’, st 4’   

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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