Virgilio Scapin: librario, scrittore, attore
Domenica 15 Maggio 2011 alle 17:45 | 0 commenti
di Guido Zentile (arrivato su [email protected])
Percorrendo con calma e tranquillità in un assaporante pomeriggio di maggio contrà Do Rode, a Vicenza, non ci si può non fermare davanti alla libreria che fu la storica e memorabile libreria di Virgilio Scapin. Ancor più, in questi giorni, da quando lo scorso 6 maggio, è stata scoperta una stele a ricordo del librario-scrittore- attore ... ed altro ancora, messa in opera sulla parete a fianco dell'ingresso dell'attuale libreria (foto di Fulvio Roiter, Il Giornale di Vicenza).
Non posso non ricordare sulle pagine on-line di VicenzaPiù un personaggio di grande cultura, che diede molto alla sua città , anzi era una parte della stessa, un'icona.
Virgilio, prima di tutto, non era un commerciante, ma un libraio, di quelli veri. Non potevi entrare nel suo regno per acqusitare un libro mordi e fuggi. Non era ampia, ma girare fra quelli spazi, tra libri nuovi, antichi, superati, ma sempre validi per i ricercatori, come il sottoscritto, libri introvabili, assorbiti da un leggero odore di vecchio, era come entrare in una biblioteca; solo che qui i libri non erano catalogati e non erano posti secondo lo schema classico, ma erano posti secondo l'ordine e il criterio del libraio Virgilio. E trovavi sempre quello che cercavi.
Virgilio è stato per me non solo un maestro, ma anche un amico con il quale consigliarmi e colloquiare su ciò che offre il vasto campo della carta stampata, libri, riviste, scrittori, storie e racconti ..., e il materiale, da Virgilio, non mancava. Ciò di cui oggi Vicenza non dispone.
Il centro storico è diventato un grande centro commerciale svuotato dei suoi abitanti, dove il buon fare artigiano e la buona trasmissione culturale lascia spazio alle vetrine delle grandi firme della moda e delle catene del franchising. Le librerie esistenti rispecchiano tale situazione: dalle librerie facenti parte di una rete nazionale, alle grandi librerie locali (vedi l'attuale Galla), che si espandono in più punti vendita, comprando tutto e tutti, offrendo un mero prodotto commerciale, accompagnato da un caffè al banco (il modello libreria-caffè), alle librerie che ti offrono strenne a prezzi scontati. Nessuna libreria antiquaria, nessuna libreria con testi vecchi e ricercati.
Vicenza ha perso in poco tempo la libreria di Virgilio, la libreria Spazio Più (un punto di incontro della cultura alternativa), la libreria Librarsi, fondata e portata avanti per parecchi anni da tre ragazzi, che ha visto perdere con il tempo le sue peculiari caratterisitche, e dopo un breve periodo sotto l'effige del marchio Galla, ha recetemente chiuso i battenti. Rimane in vita solo la libreria Traverso, in corso Palladio, l'unico punto di riferimento che ti fa assaporare l'incontro fra la ricerca, la cultura e la storia locale, e i fatti che accompagnano la nostra vita quali cittadini del mondo. Qui percepisci ancora l'ambiente della classica libreria.
Da Virgilio trascorrevi volentieri un pò del tuo tempo. Non disponeva di banco bar, ma bastava incamminarsi lungo le strade della città storica per continuare il discorso sulle ultime novità librarie, o sui fatti quotidiani, davanti ad un buon bicchiere in una caratteristica osteria del centro. E vivevi la città .
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