Violenza sulle donne: Politica, Provincia e Questura a Vicenza si diano la mano!
Giovedi 10 Novembre 2016 alle 16:05 | 0 commenti
Riceviamo da Irma Lovato Serena e pubblichiamo
In un presente storico in cui tutti i confini sembrano annullarsi e dove molti politici si fanno promotori di codesta bandiera, mi appare sconcertante e poco civile il vedere come nella nostra realtà vicentina altri confini vengano continuamente fortificati e sostenuti. Mi riferisco alla situazione che si crea nel momento in cui una donna vittima di violenza debba urgentemente e per un certo periodo, allontanarsi dall' abitazione nella quale vive.
Nel cercare di entrare in empatia con tale vissuto possiamo facilmente comprende quanto possa essere drammatico, poco umano, per nulla civile e umiliante il constatare che l'accoglienza, la struttura o una stanza vengono rese fruibili in base al Comune di provenienza della donna, in quando è risaputo che non tutti i Comuni dispongano di case adibite a tale uso.
Quindi se la Signora è di un Comune limitrofo, non potrà accedere alle strutture di Vicenza o di altri comuni che magari ne avrebbero la disponibilità .
Credo che tale limite non marginale e non sottovalutabile, e se sbaglio mi si corregga, sia dovuto ad una questione di territorialità comunale e di costi: quindi a rigidi confini burocratici e a pura contabilità .
Mi appare quasi superfluo, ma evidentemente non è, il sottolineare come la violenza sulle donne sia una drammatica e quotidiana realtà nella Provincia di Vicenza, non più trascurabile!
Soffermandomi volutamente sul nostro territorio mi chiedo: la Questura e la Provincia che operano nello stesso ambito territoriale non potrebbero trovare attraverso azioni forti, mirate e decise della politica un punto di convergenza, di collaborazione? Non si potrebbe prospettare una forma di collaborazione, di direttivo sovra-comunale e/o Provinciale che scavalcasse i limitanti confini Comunali a beneficio delle donne in situazione di violenza?
In fondo, considerando che spesso è la polizia ad entrare per prima in azione nei casi di emergenza, e che la suddetta agisce in ambito Provinciale, mi appare una forte contraddizione di civiltà il non disporre di un punto di riferimento Provinciale! Magari anche a turnazione. Ecco perché auspico che in merito venga fatta una seria riflessione dal mondo della politica: dal Presidente di Provincia, dai sindaci e dai parlamentari vicentini. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è vicina, trasformiamola in proposte e scelte concrete.
Nel 1928 Virginia Woolf scriveva che le donne per potersi realizzare necessitano di denaro e di una stanza tutta per sé.
E il suo dire, nonostante gli anni passati, mi appare ancora oggi di estrema attualità .
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