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Violenza sulle donne, l'8 marzo Vicenza scende in piazza

Di Comunicati Stampa Martedi 28 Febbraio 2017 alle 16:55 | 0 commenti

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In tutto il mondo nell'ultimo anno si sono diffuse manifestazioni e mobilitazioni organizzate da collettivi, associazioni e movimenti femministi, contro la violenza sulle donne e per i diritti di tutte e tutti. Anche Italia dopo il 26 Novembre a Roma, giornata in cui oltre 200.000 mila persone sono scese in piazza contro la violenza maschile sulle donne e contro la violenze di genere, è stato indetto, dopo la chiamata del Movimento argentino Ni Una Menos, lo sciopero generale delle donne per l'8 Marzo, giornata di sciopero internazionale a cui hanno aderito oltre 40 Stati. Questo è quanto si legge in un comunicato dell'assemblea Non Una di Meno.

A Vicenza come in tutte le città italiane scenderemo in piazza l'8 Marzo, perché vogliamo distruggere la cultura della violenza attraverso la formazione, vogliamo decidere sulla salute e sui nostri corpi, vogliamo la parità salariale sui posti di lavoro, vogliamo che i diritti e la parità lavorativa e riproduttiva non siano per pochi ma per tutti, vogliamo un welfare pubblico e maggiori diritti nella genitorialità, questo non è uno sciopero solo delle donne ma una battaglia per tutte e tutti.
Tutto questo parte dai movimenti femministi, che da mesi stanno scrivendo un piano antiviolenza, ma si desidera parlare a tutte quelle persone che subiscono ogni giorno violenza fisica, psicologia ed economica. Scenderemo in piazza contro la trasformazione dei centri antiviolenza in servizi assistenziali, perchè essi rimangano spazi laici.
Scioperiamo perché vogliamo la piena applicazione della Convenzione di Istanbul contro ogni forma di violenza maschile contro le donne, da quella psicologica a quella perpetrata sul web e sui social media fino alle molestie sessuali sui luoghi di lavoro. Scioperiamo perché vogliamo l'aborto libero, sicuro e gratuito e l'abolizione dell'obiezione di coscienza. Scioperiamo per rivendicare un reddito di autodeterminazione, per uscire da relazioni violente, per resistere al ricatto della precarietà, perché non accettiamo che ogni momento della nostra vita sia messo al lavoro. Scioperiamo contro la violenza delle frontiere, dei Centri di detenzione, delle deportazioni che ostacolano la libertà delle migranti, contro il razzismo istituzionale che sostiene la divisione sessuale del lavoro.
Scioperiamo affinché l'educazione alle differenze sia praticata dall'asilo nido all'università, per rendere la scuola pubblica un nodo cruciale per prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne e tutte le forme di violenza di genere. A Vicenza l'Assemblea Non Una di Meno lancia per l'8 Marzo due momenti di piazza aperti a chiunque voglia e si riconosca in questa lotta.
Il primo sarà alle 8:30 caratterizzato da un corteo studentesco assieme alle lavoratrici ed ai lavoratori, precarie e precarie che partirà dalla stazione dei treni. Il secondo momento sarà alle 17:30 con la STREET PARADE Non Una Di Meno, partiremo da Piazza Matteotti per arrivare in Piazza delle Erbe e concludere la giornata con il reading di Follia Organizzata "SIAMO TUTTE NOI". Invitiamo tutte e tutti a partecipare a questa giornata di sciopero generale dal lavoro produttivo e riproduttivo. Inoltre si può partecipare allo sciopero anche nell'impossibilità di scendere in piazza quel giorno. Lo si può fare con cartelli sul posto di lavoro, esponendo le matrioske (simbolo del percorso nazionale Non Una Di Meno) e vestendosi di nero e fucsia in sostegno della giornata di sciopero.
Non è una lotta di poche ma una lotta per tutte e tutti!!!

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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