Quotidiano | Categorie: Politica

Violenza sulle donne, gruppo regionale Pd: c’è ancora molto da fare

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Novembre 2016 alle 15:20 | 0 commenti

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Consiglio regionale del Veneto
“La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è una ricorrenza importante per fermarci a pensare su una strage troppo spesso lontana dai riflettori: 116 le vittime nei primi dieci mesi dell’anno secondo il rapporto dell’Eures, con tre femminicidi su quattro che avvengono in ambito familiare. Questo tema dovrebbe essere più spesso al centro dell’agenda politica e non solo, quindi accogliamo ben volentieri l’appello del Sindacato dei giornalisti del Veneto per arrivare alla firma di un Protocollo donne e media con il Corecom, così come è stato realizzato in Emilia-Romagna e Lazio”.

In una nota il gruppo consiliare regionale veneto del Partito Democratico dà il proprio sostegno all’iniziativa della Fnsi regionale, alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebrerà domani e vedrà poi il culmine nella manifestazione di sabato “Non una di meno”, in programma a Roma. “Gli abusi, purtroppo, sono molti di più di quelli fotografati dai numeri, visto che la maggior parte avviene tra le mura domestiche e c’è ancora troppa paura a denunciare – prosegue il comunicato dei consiglieri democratici - Secondo i dati di Iris, il Coordinamento dei Centri antiviolenza del Veneto, dal primo gennaio al 31 ottobre le richieste di aiuto sono state 1524, 1091 le donne italiane e 350 le straniere, mentre in 83 casi non hanno potuto rilevare la nazionalità: la metà di loro ha figli minori, vittime indirette della violenza a cui hanno assistito. Per fare un passo in avanti decisivo oltre a un forte impegno istituzionale, anche in termini di risorse economiche, occorre una battaglia culturale e per questo l’informazione può giocare un ruolo fondamentale. Siamo d’accordo con il Sindacato dei giornalisti quando afferma che troppo spesso l’abuso sul corpo delle donne viene trattato come materia per incrementare audience o vendere maggiori copie, dando spazio a un sensazionalismo davvero fuori luogo e che fa male alle donne, al giornalismo, alla comunità, aggiungendo violenza a violenza. Per questo sollecitiamo che si arrivi a una condivisione reale di un Protocollo con il Corecom, come già avvenuto in altre regioni”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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