Quotidiano | Categorie: Politica

Violenza sulla donna, Giampiccolo: sì ai centri antiviolenza ma capitalismo è violento

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Maggio 2013 alle 10:04 | 0 commenti

ArticleImage

Raffaello Giampiccolo, Candidato Sindaco per il Partito di Alternativa Comunista (Lit-Ci) - In tutto il mondo la violenza sulle donne è diventata una pratica quotidiana, un vero standard di condotta che provoca casi sempre più terribili, con donne che sono brutalmente aggredite in strada, violentate sugli autobus, brutalizzate nelle proprie case. Le donne sono aggredite, stuprate e uccise in tutti gli angoli della terra.

 Si tratta in maggior parte di donne giovani, lavoratrici e povere, comprese bambine. È sufficiente che una donna si ribelli a suo marito, o al compagno, per diventare facile bersaglio di aggressione. Per futili motivi si verificano pestaggi quotidiani, le donne sono incatenate, bruciate con la benzina, assassinate. La tortura psicologica e i maltrattamenti dissimulati e costanti, si trasformano in aggressioni fisiche e morte. Le donne lavoratrici e quelle povere, soprattutto nei paesi coloniali e semicoloniali, sono le principali vittime.
Ma i paesi ricchi non ne sono immuni. Questo è il ritratto della società del capitalismo, in cui le poche conquiste che le donne hanno conseguito negli ultimi decenni di lotta per l'emancipazione, stanno sprofondando in un abisso.
Quest'epoca è segnata da questo tipo di delitto, che si va diffondendo, generando per le donne una società della paura, della violenza e dell'oscurità.
È il risultato del potere dell'uomo sulla donna; è il frutto dello sfruttamento di milioni di lavoratori, che lascia i poveri e la classe operaia alla mercé di condizioni di vita ignobili, in case indegne, senza assistenza sanitaria, senza prospettive future per milioni di bambini e giovani di ogni nazionalità. Quello che aumenta non è l'emancipazione, ma il contrario, l'oppressione, l'oblio, la morte.
Le ideologie borghesi più arretrate guadagnano sempre più spazio nei mezzi di comunicazione. La stessa giornata dell'8 marzo, che dovrebbe essere una giornata emancipatrice e di lotta per le donne, è diventata spesso una farsa commerciale, che ruota intorno ad inviti a cena e regali inutili.
Avanzano, sempre più, il concetto di donna come oggetto sessuale, di proprietà dell'uomo.
Il Partito di Alternativa Comunista appoggia tutte le strutture, come i Centri AntiViolenza, che aiutano le vittime di questa barbarie. Siamo altresì convinti che la violenza sulle donne sia uno degli aspetti della violenza di cui è impregnata la società capitalista, basata sullo sfruttamento, sul razzismo, sulla divisione del mondo fra nord e sud, ricchi e poveri. Per questo pensiamo che la violenza sulle donne, come il razzismo e altre piaghe della nostra società, potrà finire definitivamente solo con l'abbattimento del capitalismo.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network