Violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni: a nessuno va permesso di dire "consenziente"!
Mercoledi 25 Gennaio 2012 alle 17:14 | 0 commenti
Graziano Guerra, Presidente S.o.s. Infanzia Onlus - La cronaca oggi riporta testualmente: Vicenza. Violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni: l'aveva portata a letto a casa sua. L'indagato, che è in attesa di essere sentito dal gip, si è difeso dicendo che la minore era consenziente.
Non è più sufficiente stabilire che il reato di abuso sui minori è un delitto. Bisogna andare oltre e non permettere a nessuno, sia esso un avvocato o un semplice cittadino, di affermare che una ragazzina di 12 anni "era consenziente".
Questo già non è ammesso dalla legge (nessuno in realtà può pensare che sia una scusante per un'accusa simile) ma si dovrebbe anche pensare ad istituire per legge il reato di "offesa-violenza culturale all'infanzia" anche solo affermare e divulgare un concetto talmente orribile. E' un crimine contro l'umanità (lo affermava già Giovanni Paolo II) anche dal punto di vista culturale. Il reato di cultura pedofila è allo studio nella sua applicazione nella comunità europea ma credo che nell'attesa sia necessaria la consapevolezza che simili argomentazioni sono solo terreno fertile per la cultura pedofila.
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