Violenza sessuale di lieve entità nei confronti minori Emendamento 1707: firmatari 6 senatori PdL-Lega
Lunedi 28 Giugno 2010 alle 22:11 | 0 commenti
Molto spazio sul web e poco sulla stampa sui sei senatori del PdL e della Lega Nord, che nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità "* nei confronti di minori.
Ecco i nomi di chi ha proposto l'emendamento: sen. Maurizio Gasparri (PdL), sen. Federico Bricolo (Lega Nord), sen. Gaetano Quagliariello (PdL), sen. Roberto Centaro (PdL), sen. Filippo Berselli (PdL), sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord), sen. Sergio Divina (Lega Nord).
I firmatari proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità ", senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale "di lieve entità " nei confronti di un bambino.
Dopo la denuncia da parte del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi con i "ma non lo sapevo", "non avevo capito", "non pensavo che fosse proprio così", "ci avete frainteso".
*Cosa prevedeva l'emendamento?
L'emendamento prevedeva che chi commette atti sessuali con minorenni e viene sorpreso in flagranza non deve necessariamente essere arrestato se commette un atto sessuale di "minore gravità ". In pratica se le forze dell'ordine si trovassero nella situazione di cogliere un pedofilo con i calzoni abbassati avrebbero dovuto decidere, prima di arrestarlo, se quello che sta facendo era di gravità normale oppure di lieve entità .
Ecco un'opinione di Repubblica.it e una de Il Giornale.
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