Quotidiano |

Vinitaly 2013, Finozzi: in Veneto il vino è business e qualità

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Aprile 2013 alle 15:26 | 0 commenti

ArticleImage

Regione Veneto - Vinitaly non è solo un'affascinante vetrina del mondo vitivinicolo, luogo per scoprire e degustare novità e confermare certezze, ma deve sempre più essere visto come occasione per stringere contratti commerciali, fare business, dare spazio ai vini capaci di esprimere il migliore rapporto prezzo - qualità - apprezzamento.

Ne è convinto l'assessore alla promozione del Veneto Marino Finozzi, che quest'anno ha voluto che lo stand istituzionale della Regione, collocato nel Padiglione 4, settori D4 E4, fosse più un luogo di affari che di pur utili e promozionali degustazioni. "Che non mancheranno di certo - assicura l'assessore - ma abbiamo favorito il più possibile i momenti che creano economia, dedicando per due giorni i nostri spazi, lunedì e martedì, ad incontri diretti, B2B, tra aziende venete e buyer stranieri".
"In linea di massima il nostro settore vitivinicolo sta meglio di altri segmenti economici regionali. In una situazione nazionale sempre più pesante e in un orizzonte mondiale, però, è indispensabile farci conoscere ed esportare per realizzare più valore: non possiamo in alcun modo limitarci a stare in scia. E lo facciamo in presenza di un settore estremamente frammentato sul lato dell'offerta, dove operano circa 35 mila imprese produttrici che hanno bisogno di canali commerciali e dove possiamo verificare che la qualità si vende bene, specie se parte da un rapporto favorevole di prezzo".
A questi incontri B2B partecipano 28 i buyer stranieri provenienti da tutto il mondo: Canada, Corea del Sud, Germania, Gran Bretagna, Russia, Svezia, Cina, Brasile, USA, Thailandia, Malaysia, Singapore. Si tratta in modo particolare di importatori che si rivolgono alla grande distribuzione e al canale horeca: wine bar, ristoranti ed enoteche. Grazie al supporto di Verona Fiere e dell'Unione dei Consorzi Vini Veneti DOC potranno incontrare una cinquantina di aziende venete che hanno colto al volo l'occasione di tali colloqui.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Marino Finozzi, Vinitaly

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network