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Vinitaly 2011 e i vini del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Aprile 2011 alle 14:49 | 0 commenti

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Regione Veneto - Il Veneto, regione leader nella produzione di vini di qualità e nel valore dell'export enologico italiano, del quale rappresenta quasi il 30 per cento, "snocciola" quotidianamente le sue DOC e DOCG agli operatori e visitatori del Vinitaly di Verona nello stand istituzionale situato quasi al centro del Padiglione 4, settori D4 E4. "Una collocazione non casuale e non di circostanza - commenta l'assessore all'agricoltura Franco Manzato - perché è in mezzo alle aziende che hanno fatto grande l'enologia veneta, forte di tradizioni che hanno quasi 3 mila anni di storia, ma anche di ricerca e tanta, tantissima innovazione legata al territorio".

La giornata di venerdì dello stand del Veneto a Vinitaly sarà aperta alle ore 11 da una "prima" assoluta: l'apertura della prima bottiglia di Lison DOCG, presentata dall'omonimo consorzio.
Seguiranno, alle 12, Manzoni Bianco (anche questa una novità) e Raboso (un classico): due volti della DOC Piave presentati dal Consorzio "aspettando il Malanotte DOCG", un altro vino che ha guadagnato la "Garantita", ma che potrà presentarsi con questo blasone solo dopo la necessaria maturazione.
Alle 13, il Consorzio Garda proporrà "Gli autoctoni bianchi e rossi della DOC Garda": tanti vitigni poco conosciuti ma importanti, di una Denominazioni nata proprio per valorizzarne le caratteristiche.
Alle 14, l'Associazione Italiana Sommelier del Veneto premierà la migliore Carta dei Vini e la migliore Carta dei Distillati.
La sfilata di campioni dell'enologia veneta chiuderà alle 16 con un'altra "prima" assoluta, anzi un'anteprima, quella del del Fior d'Arancio DOCG, che sarà presentato da Eleonora Daniele, conduttrice di Uno Mattina di RAI 1.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Doc, Vinitaly 2011, Docg

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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