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Villaverla, assemblea pubblica per il PAT

Di Guido Gasparin Martedi 19 Marzo 2013 alle 19:40 | 0 commenti

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A Villaverla parte il percorso partecipativo legato al PAT recentemente approvato dall’amministrazione comunale. Mercoledì 3 aprile alle 20,30, nell’aula magna della scuola media in via Giovanni XXIII, è in programma un’assemblea pubblica nel corso della quale il Comune illustrerà le caratteristiche del nuovo piano di assetto del territorio e darà indicazioni sui futuri sviluppi urbanistici legati al prossimo Piano degli Interventi (P.I.).

L’iter di approvazione del PAT è giunto alla conclusione grazie alla firma del Verbale della Conferenza di Servizi, alla quale hanno partecipato il Comune di Villaverla, la Regione del Veneto e la Provincia di Vicenza. Ne è seguita la delibera della Giunta Regionale, che di fatto ha posto il sigillo sul piano. Si tratta di un documento importante, perché disegna lo sviluppo territoriale del paese in base alle esigenze della popolazione e dei servizi da assicurare.

Il Piano è accompagnato dal rapporto ambientale, dalla dichiarazione di sintesi, dal verbale di approvazione della Conferenza dei Servizi e dal parere della “Commissione Regionale V.A.S.”. Si tratta di atti pubblici, visionabili accedendo al sito del Comune. Il PAT suddivide i progetti in base al sistema residenziale di Villaverla e Novoledo, al sistema produttivo, al sistema infrastrutturale e al sistema ambientale dei territori aperti.

Ecco un estratto dei punti salienti:

Sistema residenziale di Villaverla e Novoledo: Obiettivi per Villaverla:

La funzione prevalentemente residenziale impone prioritariamente la realizzazione degli interventi infrastrutturali (con le opportune opere di mitigazione e compensazione) finalizzati a contenere il traffico di attraversamento e consentire:

- la riqualificazione delle aree centrali (con verifica delle previsioni del PRG sia qualitative che quantitative, in particolare nei contesti di riconversione delle fornaci)

- il consolidamento e ri-equilibrio della crescita urbana

- il conseguimento di migliori condizioni abitative attraverso il completamento dei servizi e un’attenta riconsiderazione dell’arredo urbano e degli spazi pubblici

- il consolidamento e riorganizzazione del polo dei servizi pubblici (scolastici e sportivi in primo luogo)

- la valorizzazione dell’asse centrale costituito da Piazza del Popolo via Cardinale Dalla Costa – Piazza Marconi con il potenziamento e riorganizzazione degli immobili e dei servizi

- la realizzazione di una connessione funzionale forte tra l’asse originario e il nuovo centro costruito dal recupero delle fornaci Trevisan (municipio, piazza, aree commerciali…).

Obiettivi per Novoledo:

Con la realizzazione della variante alla SP 50 si ritiene risolta la criticità del traffico di attraversamento e pertanto gli obiettivi sono:

- il rafforzamento delle centralità della frazione, incentivando l’offerta dei servizi (farmacia, sportello bancario) e conservando gli istituti scolastici

- valorizzazione della specifica identità della frazione attraverso un’attenta riconsiderazione dell’arredo urbano e degli spazi pubblici

- il riequilibrio dell’offerta residenziale considerando la domanda diffusa, attraverso la ricognizione dei bordi urbani pur nella conferma della vocazione residenziale in un contesto agricolo di pregio, evitando eccessive densità edilizie e l’ulteriore compromissione di aree non urbanizzate Sistema produttivo: Obiettivi:

Il PAT si pone i seguenti obiettivi:

- la conferma, senza ulteriori espansioni, degli ambiti produttivi a nord (attestati sulla sp 349) e di via Roare - via Stadio, per i quali potranno valutarsi in fase di concertazione eventuali riconversioni da verificarsi in sede di PI

- come ambito di possibile potenziamento, in coerenza con il PTCP, viene indicato il contesto produttivo a sud di via Capiterlina il quale si configura come polo produttivo intercomunale di Isola Vicentina e Villaverla non ignorando, tuttavia, che dovranno essere attentamente valutate le condizioni e le compensazioni a favore delle attività agricole insediate

- il Pat censisce, inoltre, le attività fuori zona o in contesti non opportuni, verificando le condizioni per la loro permanenza o il trasferimento.

Sistema infrastrutturale:

Obiettivi principali:

- ridurre il traffico di attraversamento nord-sud individuando, in accordo con gli enti interessati (comune di Malo, comune di Thiene, Provincia di Vicenza, ecc.), un tracciato alternativo alla SP 349 che integrandosi con la variante alla sp 46 del Pasubio, venga a completare una rete stradale di rango territoriale che rispetti, per quanto possibile, l’assetto agrario tradizionale, sia adeguatamente mitigata dal punto di vista ambientale e paesaggistico ed eviti l’inutile spreco di territorio. Conseguentemente sarà possibile la completa riqualificazione dell’attuale asse della strada provinciale, per garantire l’incremento della qualità degli spazi urbani centrali di Villaverla, verificando la percorribilità di un’eventuale pedonalizzazione – seppur parziale – di Piazza del Popolo

- per quanto riguarda il settore di Novoledo, appare necessario favorire il convogliamento del traffico indotto dagli insediamenti produttivi (di Montecchio Precalcino, in prossimità della stazione; della Zona Industriale tra via Stadio e via Roare) lungo una nuova viabilità di gronda est, da completare e potenziare in collegamento con gli itinerari sovracomunale

- per quanto riguarda la viabilità interna vanno perseguiti obiettivi di miglioramento dell’accessibilità agli insediamenti (esistenti e programmati) e il miglioramento della sicurezza stradale (in particolare per gli utenti deboli quali pedoni e ciclisti)

Sistema ambientale dei territori aperti:

Obiettivi principali:

- Il Pat riconosce la valenza strategica di questi porzioni di territorio sia per garantire l’equilibrio ecologico-ambientale del sistema sia come aree da valorizzare per la fruizione e il tempo libero. Pertanto l’obiettivo è la salvaguardia, la protezione e la tutela delle risorse ambientali e paesaggistiche di pregio da perseguire anche attraverso azioni di valorizzazione volte alla fruizione ecocompatibile degli spazi naturali e il recupero dei volumi esistenti in funzione ricettivo-turistica dell’area delle sorgenti del Bacchiglione. Riconosce inoltre il carattere agricolo –produttivo di vaste porzioni del territorio di Villaverla promuovendo il censimento degli allevamenti e delle aziende agricole per una migliore tutela.

Leggi tutti gli articoli su: pat, Villaverla, Novoledo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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