Villa Rubini all'Ana, Rolando: Cda Ipab ha lavorato per arrestarne il degrado
Sabato 25 Maggio 2013 alle 11:55 | 0 commenti
Riceviamo da Giovanni Rolando, presidente del Cda Ipab "commissariato", e pubblichiamo un estratto della sua presa di posizione sulla proposta di utilizzare per l'Ana Villa Rubini sfrondandola dei riferimenti elettorali ma riportandola perchè interessante per chi la leggerà e valuterà e da non rinviare sine die per il "black out" elettorale.
... Il CdA di Ipab ha lavorato in concreto per arrestare il degrado di Villa Rubini e con l'obiettivo di una sua valorizzazione... La proposta di poter utilizzare la villa Rubini per la sede e deposito dell'Ana è un'idea.
Altre idee e proposte sono state avanzate nel corso dei ...secoli, se è consentita un pò d'ironia. Negli ultimi anni a più riprese sono state avanzate idee e proposte. Anche da alcuni potenti gruppi economici e commerciali, per non dire dell'Associazione industriali che considerava di poter replicare una seconda sede di formazione come Villa Morosini Cuoa di Altavilla. Oltre a gruppi privati per acquistarla da Ipab Vicenza , ristrutturarla ed utilizzarla per i propri scopi societari privati. Cose che appartengono tutte ad un dibattito pubblico che volta a volta riemerge. Buon ultima la "proposta Ana". Il dibattito così si arrichisce di una nuova voce. In democrazia è non solo legittimo ma è buona cosa.
Dove non si può accettare senza respingere al mittente le accuse è la frase "che finora Comune e Ipab sono stati assenti rispetto al manufatto architettonico". Di quale gestione di Ipab si parla? Non di quella attuale, perchè non sarà sfuggito come il CdA di IPab formato dal dr. Daniele Bernardini quale vicepresidente, dalla prof. Vanna Santi, dall'avv. Gianni Cristofari, dall'avv. Giovanni Gozzi e dal sottoscritto, fin dal primo giorno del suo insediamento, 27 luglio 2010, avvenuto dopo il commissariamento del precedente Cda si è adoperato in ogni modo per promuovere iniziative con l'obiettivo di salvare Villa Rubini. Oltre che per trovare acquirenti istituzionali e/o anche privati. E' stato lo stesso assessore regionale Remo Sernagiotto a dirmi più volte direttamente: " Presidente Rolando trova prima un acquirente che poi io ti autorizzo l'alienazione; che così com'è questa Villa Rubini è solo un costo per Ipab, sempre maggiore e cade a pezzi". Tant'è che un giorno andai anche a proporla alla cantante attrice Madonna all'hotel Bauer a Venezia. Ne diedero notizia anche il Giornale di Vicenza e Tva? E ci sono lettere su lettere protocollate in Ipab inviate dal CdA al ministro per i Beni ambientali on. Giancarlo Galan che pur conoscendo bene lo stato di abbandono della Villa Rubini mai trovò il modo di rispondere, Ci sono testimonianze pubbliche di innumerevoli interventi e sollecitazioni alle Istituzioni del CdA, per fare qualcosa ed arrestare almeno il degrado continuo della Villa Rubini di San Pietro Intrigogna. E c'è stato il work shop internazionale che per due anni si è occupato del patrimonio di villa Rubini e dintorni per salvaguardarne il paesaggio oltre che lo stesso manufatto architettonico. Hanno fatto persino una mostra agli uffici pubblici in piazza dei Signori. O le iniziative da me promosse , ultimamente, e direttamente con il ministro per i Beni Culturali e Ambientali Lorenzo Ornaghi (4.10.2012) in occasione della sua venuta a Vicenza per l'inaugurazione della grande mostra in Basilica, ricorda? Ne diedero notizia il Gdv , VicenzaPiù, il Corriere, il Gazzettino. O l'iniziativa promossa con la Presidenza dell'Istituto Regionale Ville Venete.
Colgo l'occasione per aggiornare l'opinione pubblica sulla situazione. Nei mesi scorsi il sottoscritto ha lavorato su questo fronte ottenendo la visita degli esperti della sovrintendenza dei beni architettonici e ambientali che hanno redatto insieme con noi una relazione ampia ed approfondita che è stata trasmessa al ministero per richiesta interventi urgentissimi. Anche la presidente dell'IRVV Giuliana Fontanella, appresa la notizia si è attivata ed ha assicurato con lettera protocollata il suo interessamento. Ed inserendo nell'elenco delle ville venete da salvare Villa Rubini. Avevo in programma incontri con altre Istituzioni regionali e nazionali, visto l'insediamento del nuovo governo per non mollare la presa. Il giorno 7 maggio assessore regionale ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto ha sciolto il CdA con la famigerata deliberazione regionale n.672. Noi del CdA uscente siamo certi che il commissario scelto da Sernagiotto, Francesco Zantedeschi da San Pietro Incariano saprà riprendere e portare a compimento la nostra azione di arresto degrado recupero e restauro di una Villa che merita tutta l'attenzione delle Istituzioni pubbliche in primis dell'IPAB Vicenza che è patrimonio dei Vicentini.
Giovani Rolando
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