Quotidiano | Categorie: Politica, Edilizia

Villa Madonna: area costantemente monitorata

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 24 Aprile 2010 alle 23:43 | non commentabile

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Pierangelo Cangini - "Rassicuro non solo i residenti ma tutti i cittadini che gli uffici stanno monitorando costantemente l'area e che non saranno permessi stravolgimenti di un luogo storico tra i più belli e amati dai vicentini".

Lo ha dichiarato ieri l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini in merito alla vicenda di Villa Madonna, in viale X Giugno a ridosso dei portici di Monte Berico.

Ass. Pierangelo CanginiSi tratta di un'area all'interno del nucleo di valore storico ambientale n. 288, soggetta a vincolo monumentale storico nazionale e paesaggistico.
Per due dei tre complessi edilizi che contiene sono state presentate due pratiche edilizie, rispettivamente la n. 35370/UT e la n. 3528/04 UT, ed alcune varianti. Il corpo principale oggetto di restauro è stato completamente realizzato in conformità a quanto concesso. L'altro complesso edilizio oggetto di ristrutturazione è in corso di realizzazione. Vi è poi un rustico addossato alla collina per il quale era stato presentato un progetto di ristrutturazione con realizzazione di un garage interrato (progetto n. 2711/07), ma tale progetto è stato respinto.
Riguardo la paventata realizzazione di altri edifici, non risulta agli atti del settore edilizia privata alcuna richiesta. Del resto le norme di riferimento per il nucleo in oggetto non prevedono la possibilità di realizzare altri edifici.
Quanto alla sistemazione esterna, il 19 giugno 2008, in seguito a una segnalazione di Italia Nostra e di alcuni residenti, personale del settore edilizia privata accompagnato da funzionari del corpo forestale dello Stato aveva eseguito un sopralluogo accertando l'esecuzione di alcune opere non autorizzate, in particolare un tratto di recinzione a delimitazione della proprietà, un armadio-contatori a ridosso del viale di ingresso su via X Giugno e un diverso disegno di aiuole, cordoli, percorsi e posteggio auto. La recinzione è stata rimossa. Per le altre opere di sistemazione esterna è stato presentato un progetto edilizio tuttora all'esame dell'ufficio ed in attesa del nulla osta della Soprintendenza ai Monumenti. Per quanto riguarda la vegetazione, il corpo forestale non ha riscontrato tagli gravi alle radici degli alberi, né alberi di alto fusto danneggiati.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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