ViLab diventa "tavolo di lavoro permanente sulle politiche giovanili"
Giovedi 7 Febbraio 2013 alle 14:18 | non commentabile
Comune di Vicenza - ViLab, costituito nel 2009 dall’assessorato all’istruzione e alle politiche giovanili per dare ai giovani di Vicenza l’opportunità di contribuire alle scelte amministrative che li riguardano, “diventa grandeâ€. La giunta comunale, infatti, ha preso atto dell’intenso lavoro svolto in questi anni dal gruppo formato da rappresentati del mondo studentesco, dell’associazionismo e della politica cittadina e ne ha formalmente approvato il nuovo regolamento, riconoscendolo come “tavolo di lavoro permanenteâ€.
Nato con l’obiettivo di promuovere la partecipazione dei giovani come cittadini attivi, la loro fiducia nelle istituzioni, la possibilità di far parte di un osservatorio critico rispetto alle scelte amministrative e di creare una rete tra i giovani, ViLab in questi anni è stato promotore di numerose iniziative, tra le quali SperimentArti (una serie di laboratori creativi gratuiti proposti da giovani di talento), la rassegna "Primavera musicale" dedicata ai gruppi rock vicentini, incontri/confronti con tutti gli assessori della giunta municipale per conoscere più  da vicino gli obiettivi dei singoli settori in materie di interesse giovanile e l’elaborazione di una serie di osservazioni sulle attività da svolgere all'interno del prossimo Centro Giovanile di contrà Barche.
Più di recente i giovani di ViLab hanno elaborato un progetto di rivitalizzazione del centro storico ora all’attenzione dell’assessorato alla cultura e hanno lanciato una raccolta firme perché nel Parco della Pace si preveda anche una tensostruttura per ospitare i concerti e manifestazioni di interesse giovanile. Â
Il regolamento approvato dalla giunta comunale prevede che ViLab sia composto da un minimo di 10 giovani tra i 16 e i 35 anni proposti dalle diverse realtà che costituiscono il mondo studentesco, l’associazionismo e le cooperative che lavorano con i giovani. In qualsiasi momento una nuova realtà può accreditarsi perché un proprio rappresentante entri a far parte del gruppo.