Vicenza-Verona 2-3
Sabato 15 Settembre 2012 alle 16:57 | 0 commenti
Derby rocambolesco e scoppiettante: il Vicenza parte bene, si inceppa  subendo il ritorno della corazzata veronese e forse spreca un pareggio che per quanto visto oggi, sarebbe stato più giusto. Ma la differenza tra le squadre, si sapeva, sta nella capacità di punire gli errori che puntualmente il Verona ha concretizzato, a dispetto della generosa prova degli uomini di Breda, usciti sconfitti ma tra gli applausi del numeroso pubblico del Menti (qui la photo gallery).
Prime emozioni di marca biancorossa, al 4’ Malonga, su passaggio in verticale di Castiglia, controlla e tira: pronto Rafael alla presa bassa. Insiste il Vicenza, Caccciatore atterra Misuraca su taglio di Pinardi: la punizione di Giani è deviata in corner. Al 9’, il Lane passa: lancio di Pisano raccolto da Malonga, il francese vede il varco, s’ incunea in area e sorprende  Rafael con un destro chirurgico che si infila a fil di palo sotto la curva Sud: quarto gol in tre apparizioni per ‘Mimmo’. Il Verona reagisce e trova il pari, Misuraca non disimpegna a dovere e consente alla squadra di Mandorlini l’uomo in più dentro l’area, Cacia è servito da  Laner (14') e trafigge Pinsoglio. Gara piacevole: il Vicenza gioca con rapide ripartenze; avvolgente la manovra dell’Hellas. La spinta di Mustacchio e Pinardi lascia talvolta la mediana scoperta, e i gialloblù ci provano con Martinho, tiro centrale al 25’, Pinsoglio c’è. Al 35’  proprio Martinho esce dopo uno scontro con Castiglia, al suo posto Halfredsson. L’islandese rafforza il possesso palla del Verona , dall’altra parte Mustacchio va sul fondo e serve in area piccola, ma nessuno anticipa i guanti di Rafael. E al 43’ Giani ha il tempo di indovinare per lo stacco di Plasmati che Rafael sventa con un gran intervento sopra la traversa. Ma nel primo minuto di recupero  il Verona ribalta il punteggio: ancora un’ incertezza (Brighenti) Gomez può calciare, gran colpo di reni di Pinsoglio, ma Cacia è lì per la doppietta che manda le squadre al riposo sul punteggio di 1-2. Squadre invariate al ritorno in campo, come la determinazione biancorossa: al 10' Maietta costretto ad atterrare Martinelli in area. E’ rigore, trasformato da Pinardi,  Rafael intuisce e tocca coi piedi ma nulla può. Si sblocca la maledizione dagli undici metri dopo i quattro consecutivi falliti nella scorsa stagione.  Come nel primo tempo però il Vicenza si abbassa, non rinuncia alle ripartenze con Malonga e Semioli (subentrato a Plasmati), ma subisce la malizia dei veronesi che guadagnano un paio di punizioni concessi generosamente da Palazzino. Sulla battuta, Cacia allunga con un tocco maligno che passa in un groviglio di gambe e il più lesto è Maietta. 2-3 al 22’ della ripresa. Breda non ci sta, vuole almeno pareggiare il duello con Mandorlini e inserisce Giacomelli e Maiorino al posto di Plasmati e Mustacchio. E’ notevole lo sforzo dei biancorossi che costringe il Verona a difendersi in undici ma il punteggio non cambia. Passa il Verona di Mandorlini, prima sconfitta in casa del Lane che resta a 4 punti m con necessità di crescere (soprattutto in difesa e nella tenuta atletica) ma capace di giocarsela con tutte le concorrenti. L’abbraccio della Sud ai suoi ragazzi è già un segnale incoraggiante. Staremo a vedere.Â
 VICENZA-VERONA 2-3
VICENZA (3-5-2): Pinsoglio; Martinelli, Pisano, Brighenti; Mustacchio, Pinardi, Castiglia, Misuraca (67’ Giacomelli), Giani; Plasmati (53’ Semioli),  Malonga. All. Breda
(A disp. Fortunato, Camisa, Di Matteo, Giandonato, Maiorino)
VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate (78’ Crespo), Moras, Maietta, Cacciatore; Martinho (34’ Halfredsson); Laner, Jorginho; Gomez, Cacia, Rivas (74’Bacinovic). All. Mandorlini
(A disp. Berardi, Ceccarelli, Fatic, Bojinov)
Arbitro: sig. Palazzino di Ciampino
RETI: 9’ Malonga, 14’ e 45’+1 Cacia, 56’ Pinardi (su rigore), 67’ Maietta
NOTE: Spettatori: 10.000 circa, giornata di sole, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Cacciatore (Vr), Giani (Vi).  Angoli:  8-0 per il Vicenza.  Recupero: 2’+ 4’         Â
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