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VicenzaPiù, Filippi: sì alla libertà di stampa. Ma poi una stretta di mano. Anche con Rai3?

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 25 Settembre 2010 alle 21:45 | 0 commenti

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Ricevo da Alberto Filippi, senatore e consigliere comunale della Lega Nord, sulle ‘pressioni' da noi subite e volentieri pubblico, ringraziandolo per le sue riflessioni e permettendomi, però, come col suo collega di partito Ciambetti, che poi mi ha ringraziato per e-mail, di fare delle brevissime considerazioni alla fine, non senza aver rilevato con soddisfazione l'attenzione posta al nostro caso da tantissimi politici, tra cui i 3 parlamentari di Vicenza della Lega. Giovanni Coviello

Di Alberto Filippi

Egregio Direttore, colgo l'occasione per tornare ad auspicare che tutti gli organi d'informazione ed in particolare quelli della nostra città siano sempre messi nella condizione di operare senza dover subire vincoli e condizionamenti. Questa è la basilare regola di ogni democrazia evoluta.

Le stesse norme, del resto, impongono ai media il rispetto della deontologia professionale e delle opinioni di ciascuno. Come Lei ben sa recentemente sono stato oggetto di un attacco che dimostra come in talune occasioni la "prepotenza" della stampa soverchi addirittura la realtà dei fatti. Mi consenta per l'occasione di vestire i panni di un senatore vecchietto e gettare acqua sul fuoco augurandomi che la "cornetta riagganciata ieri con forza" si trasformi domani in una bella stretta di mani.
sen. Alberto Filippi

 

Intanto ringrazio il senatore Alberto Filippi per l'invito alla stretta di mano, ma, posto che è difficile stringerla fisicamente a chi parla per conto terzi e riaggancia (con forza o meno, non è un pugno, non fa la differenza!), gli farò una domanda dopo averlo invitato a leggere le mie considerazioni in risposta al suo collega Ciambetti, in cui è chiaro che quello della cornetta è uno dei 4 episodi sopportati in maniera nota (di altri del back stage per ora non so ...) in solo 10 giorni, firmati da settori diversi, ma coordinati, del potere locale.

Premesso, poi, che non condivido alcun attacco mediatico preordinato, autonomo o a comando, essendone anche vittima personalmente su altri fronti (forse per il mio spirito libero?), le testate che dirigo, 'piccole' ma evidentemte credibili, viste le pressioni (e le minacce di desertificazione intorno a loro della pubblicità, unica risorsa disponibile per i media VicenzaPiù) che subiscono, seguono 2 regole fondamentali: il controllo delle fonti e il contraddittorio. Proprio lei ne ha giustamente beneficiato nell'ultimo numero di VicenzaPiù, quello in edicola, con un'intervista a lei, fatta da me stesso, e una al giornalista di Rai 3, che l'ha tirata in ballo.

Ecco, quindi, la domanda che faccio da piccolo direttore, senza padroni nè padrini, a lei, un senatore della maggioranza che controlla anche la possibile controparte Rai 3, quindi in una situazione di maggior forza della mia e di quella dei miei appassionati giornalisti.

Lei a quel giornalista, anche lui con 'amici di merende', come lei ha dichiarato, si ripromette di stringere "domani" cavallerescamente la mano o di ritrovarlo in tribunale con le querele e le richieste di danni, che, da senatore giovane, e non già vecchietto, gli ha pubblicamente e documentatamente promesso? Se lei gli stringerà la mano, intanto, lo farò anch'io col mio lanciatore di cornette.

Ma, nel frattempo, al signore (si fa per di!re) della cornetta e alla serie di quelli che preferirebbero che altri non vedessero, non sentissero, non leggessero (e quindi che VicenzaPiù e gli altri liberi mezzi cittadini di informazione non scrivessero, su carta o su web) non butterò mai giù il telefono ma riserverò sempre 2 pagine, una per criticarli, se servirà (e mai a comando!), l'altra bianca per permettere a loro di scriverci le loro controdeduzioni.

Quella pagina bianca è molto più che stringere la mano. E' libertà di informazione.

Grazie

Giovanni Coviello   

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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