VicenzaOro January, Fiera di Vicenza: traffico complessivo cresciuto del 5%
Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 20:57 | 0 commenti
Fiera di Vicenza
VICENZAORO January rafforza il proprio ruolo di aggregatore globale e acceleratore del business per il settore orafo-gioielliero internazionale. Il Salone, organizzato da Fiera di Vicenza, si è chiuso oggi 27 gennaio dopo sei giornate di Manifestazione, dedicate alla presentazione delle nuove collezioni dell’intera offerta e dei nuovi trend, al coinvolgimento dei maggiori player del comparto jewellery e allo sviluppo di relazioni commerciali tra aziende e operatori, favoriti dall’innovativo format VICENZAORO The Boutique ShowTM.
Particolare attenzione è stata riservata al mondo della tecnologia. Durante la Manifestazione si è svolta anche la 39^ edizione di T-GOLD, il più importante Salone internazionale dedicato ai macchinari e alle tecnologie applicate all’oro e ai gioielli, compreso all’interno del distretto Evolution con la presenza 133 aziende, di cui ben 111 italiane.
VICENZAORO January 2016 è risultata un’edizione molto positiva, sia in termini di feedback ricevuti da parte di espositori, buyer, visitatori, opinion leader e trendsetter provenienti da tutti i principali Pesi strategici del settore, sia in termini di attendance, come evidenziano i numeri in crescita.
In un contesto molto raffinato, contemporaneo e di facile navigabilità , hanno fatto il loro ingresso 19.381 buyer, generando oltre 35mila presenze, con un traffico complessivo cresciuto del 5%. Gli operatori hanno potuto conoscere le novità di 1500 brand di 31 Paesi e di tutti i distretti orafi italiani, collocati nei 9 padiglioni di Fiera di Vicenza e su 29mila mq di superficie netta. A sottolineare la vocazione sempre più internazionale di Fiera di Vicenza, la crescita del 5% del numero di buyer stranieri, arrivati a 8.774 e provenienti da 130 Paesi. In aumento anche gli operatori italiani, +4,3% per un totale di 10.607, un dato che indica segnali di possibile ripresa del mercato interno. Ottimi segnali sono giunti anche dal mondo delle tecnologie, dove peraltro il Made in Italy rappresenta l’eccellenza planetaria.Accedi per inserire un commento
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