Vicenza-Lanciano 0-1
Sabato 3 Novembre 2012 alle 16:57 | 0 commenti

Altra delusione in casa. Il Vicenza raccoglie i fischi della curva Sud e del Menti, mentre il Lanciano raccoglie i tre punti con una gara accorta e cinica, senza sprecare nulla, dove invece gli uomini di Breda hanno mancato ancora. Meglio la ripresa, con il gol non gol da moviola di Gavazzi e un errore ciclopico di Plasmati. Malonga inconcludente: riaffiorano i fantasmiÂ
ANTEPRIMA Le previsioni del meteo sono sempre più precise, e anche quelle di Breda: parte forte il Lanciano, ben organizzato,  manovra ariosa fino alla trequarti e cross al contagiri dai piedi di Mammarella e Fofana. Si gioca sul terreno viscido nella solita atmosfera di pioggia che purtroppo riappare nei we. Moduli speculari, 4-3-3.  Brighenti a uomo su Fofana, Gavazzi capitano in sovrapposizione a Giacomelli nel tridente con Plasmati e Malonga. Sull’altro fronte il tecnico Gautieri sceglie Testardi per Pepe. Â
PRIMO TEMPO 0-1: 3’ Paghera calcia fuori misura. Al 5’ Padalino sguscia sull’out di destra e scodella al centro, dove Malonga stoppa e impegna Leali sul primo palo. Ancora il francese al 7', triangolo con Plasmati fino al corner: le premesse sono buone ma è un fuoco di paglia, al15’ il Lanciano passa: cross di Mammarella sul secondo palo, dormita di Camisa e Vastola comodamente in tuffo incrocia di testa, nulla da fare per Pinsoglio. Prova a scuotersi il Lane con tiro di Giani deviato in corner: sul tiro dalla bandierina, sbuca la schiacciata di Camisa ma non riesce a farsi perdonare: Leali sventare coi pugni sulla linea. Il Lanciano resta pungente: traversone di Fofana di nuovo al centro, stavolta Gentili salta in ritardo e Testardi esalta i riflessi di Pinsoglio, grande salvataggio. Raddoppio scongiurato ma il pari non arriva: al 26’ anche Gentili chiede scusa con una spizzata dal corner di Giacomelli, la palla esce di un niente. Sale la pressione biancorossa che guadagna corner a ripetizione, la difesa del Lanciano se la cava con mestiere e nelle ribattute da fuori Giandonato spara alto: più testardaggine che personalità .  Al 40’ i frentani escono dalle corde: è ancora Testardi a mettere i brividi con un tiro di poco alto. Si scaldano gli animi quando Mammarella resta a terra, facendo perdere tempo (già Leali ammonito per aver tardato il rinvio): si crea un capannello a metà campo, Roca mette pace con un giallo a Giacomelli e uno a Pinsoglio che era corso a protestare. 45’ ci prova Giacomelli dal fondo, palla bassa per Malonga leggermente attardato, consente la battuta di Plasmati, ma ancora i guanti di Leali conservano il vantaggio. Dopo due minuti di recupero finisce una frazione che lascia evidenti limiti al Vicenza in fase conclusiva, sottoporta la squadra di Breda non è cattiva. Padalino illumina con giocate da categoria superiore ma predica nel deserto
RIPRESA I fantasmi da Halloween restano quando da posizione favorevole Malonga cerca a tutti i costi l’incrocio e il pallone decolla. ISono passati solo 5' e tifosi giustamente cominciano a spazientirsi, non è il Vicenza visto a Varese.57' : Gavazzi in dribbling trova la sponda di Pinardi al vertice dell’area, tentativo finale concluso da Giani con un radente basso tra le braccia di Leali. Accelera il Vicenza ma sale la paura di non farcela, molti biancorossi difettano di precisione che favorisce la lenta ripartenza dei rossoneri di Gautieri, sornioni,  rischiano davvero sulla conclusione di Padalino (sempre lui). L’esterno è stanco e Breda lo richiama tra gli applausi. Entra Mustacchio. E’ del Vicenza la ripresa, c'è comunque spazio al break del Lanciano dopo 20’. Gli abruzzesi non buttano via niente, nemmeno un pallone destinato fuori che  Volpe raccoglie e impegna ancora Pinsoglio. Poi su contropiede di Vastola, Gentili stende Fofana e si becca il giallo. Solo un episodio a questo punto può risollevare le sorti del Lane e puntuale al 25’ succede: Mustacchio sorprende la difesa con un gran cross sul secondo palo per Gavazzi, ma il capitano a porta vuota si inceppa, consente a Leali di respingere il pallone che forse ha già varcato la linea. Le proteste di Plasmati sembrano confermare il gol, non visto dall’arbitro Roca e soprattutto dall’assistente. Ne fano le spese anche Breda  e il presidente Masolo, spediti fuori campo per proteste. La successiva punizione di Pinardi per fallo su Giani vola sulla schiena di un difensore frentano, ma Roca, in vena di errori giudica fuori. Piove sul bagnato al 80’ perché stavolta Mustacchio i cross li indovina e di nuovo serve al limite dell’area piccola, la sfera più ghiotta della partita per la testa di Plasmati: sembra fatta e invece il marcatore di Varese s
chiaccia davanti alla linea, il pallone rimbalza oltre la traversa. Errore clamoroso, simile a quello di Vieri nei mondiali 2002 con la Corea del Sud. Solo la forza della disperazione ricaccia i tentativi di ripartenza del Lanciano, e si prepara all’assedio, confuso degli ultimi 5 minuti di recupero. Ma gli ospiti sono lucidi e abili a tenere alta la palla sul fronte opposto fino al triplice fischio di Roca che chiude i conti. Il Lanciano aggancia il Lane a quota 12, ora bisogna stare accorti perchè le parole non bastano. Â
 VICENZA-LANCIANO 0-1
VICENZA: Pinsoglio; Brighenti, Camisa, Gentili, Giani (83’ Minesso); Gavazzi (c), Giandonato, Padalino (61’ Mustacchio); Malonga, Plasmati, Giacomelli (51’ Pinardi). A disposizione: Coser, Pisano, Misuraca, El Hasni. All: BredaÂ
LANCIANO: Leali; Aquilanti, Rosania, Scrosta, Mammarella (c); Vastola, Paghera (88’ Minotti), Volpe (81’ Di Cecco); Falcinelli, Testardi (75’ Falcone), Fofana. A disposizione: Casadei, Bacchetti, Pepe, Turchi. All: Gautieri
Arbitro: sig. Roca di Foggia. Assistenti: Vicinanza, Avellano. Quarto uomo: Lanza
Reti: 15’ Vastola
Note: giornata di pioggia, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Leali, Pinsoglio, Giacomelli, Falcinelli, Gentili, Paghera, Plasmati, Vastola, Mammarella. Angoli: 14-3. Recupero: pt 2’, st 5’. Â
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