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Dietro le quinte di un flop. Amaro il commento di Breda ("I fischi ci fanno bene), si scopre che Malonga aveva un problema fisico tenuto nascosto ("Ma col Varese segno").

Si guarda già alla gara di martedì preoccupati ma non rassegnati 

ROBERTO BREDA, tecnico Vicenza: «E' mancata la vittoria, siamo in una situazione delicata ma non è tutto da buttare di questa partita. I fischi me li prendo, sono giusti e ci servono di lezione. Per buona parte del match siamo riusciti a dare compattezza, siamo andati vicini al gol, sicuramente non basta, lo so io e lo sanno i giocatori. Non è comunque problema di Malonga, è tutta la manovra che non è stata in grado di cambiare marcia e produrre un numero sufficiente di pericoli alla difesa del Crotone che pure aveva scelto di aspettarci in undici dietro la linea della palla. Non abbiamo trovato molti varchi. Il 4-3-3 era il modulo più giusto per gli interpreti che avevo a disposizione, sulla sostituzione a Giaccomelli speravo di sfruttare di più la spinta di Mustacchio, non ha cambiato le cose. Dovevamo essere più cattivi sfruttando i palloni 'sporchi', dobbiamo perdere quel desiderio dell'azione pulita a tutti i costi, brutti da vedere ma vincenti. Certamente ora si va a Varese con due punti in meno sulla carta in un campo difficile, Padalino l'ho risparmiato e credo avremo più chance di oggi negli effettivi. Ma soprattutto l'atteggiamento necessario che ci ha permesso di fermare altre formazioni molto forti come il Sassuolo". 

DARIO CASSINGENA, amministratore delegato Vicenza: «Sono stato mandato a nome del presidente. Anche se in fondo non ho da dire molto di più di quello che si è visto in campo. Vicenza con diverse assenze importanti, chiaramente non è un' alibi e chi scende in campo deve e può fare meglio di così. Non è comunque una bocciatura, restiamo saldi soprattutto in questi momenti di difficoltà. Potevi essere davvero choccato dopo Empoli, ma non certamente oggi, con un gruppo compatto e un allenatore che troverà le soluzioni» 

MASSIMO DRAGO, allenatore Crotone: «Pari giusto, siamo riusciti a fermare una squadra che aveva l'obbligo di tornare alla vittoria e se avessimo avuto più cattiveria potevamo anche batterla. Sulle ripartenze il Vicenza ha sofferto contro il Padova, ho scelto il 4-2-3-1 invece del solito 4-3-3- per dare meno riferimenti, e ho avuto risposte buone. Pur avendo pensato a una gara accorta, non abbiamo rinunciato a salire ed eravamo più equilibrati, cosa che in altre gare non siamo stati. Ho preferito mettere Calil a partita in corso per lasciarlo recuperare un po' in vista degli impegni ravvicinati la prossima settimana. In questa fase vince chi sbaglia meno e se è uscito 0-0 significa che si poteva fare meglio e commettere meno errori negli ultimi metri. Ma mi tengo stretto il punto»  

LUCA CASTIGLIA, centrocampista Vicenza: «Male male male. Mi fa male la gamba, mi fa male non aver vinto e aver creato meno di quello che volevamo. Giusti i fischi, i tifosi hanno ragione dai 20 metri in su eravamo poco convinti. Zoppico un po' ma per Varese mi passa»

DOMINIQUE MALONGA, attaccante Vicenza: «Oggi stavo meglio delle scorse gare, ho superato il problema muscolare delle ultime partite. Però non si è fatto bene davanti. Prometto di andare in rete a Varese. So di dover prendere in mano la squadra, ma a volte mi sento isolato davanti. Plasmati non centra, è un po' l'insieme della manovra che ne risente».

STEFANO GIACOMELLI, attaccante Vicenza: «A Bari mi hanno annullato un gol regolare, a Terni c'è voluta una prodezza del portiere su quella punizione, oggi ho preso il palo...è un momento così, la palla non vuole entrare. Dobbiamo fare di più"

ALESSANDRO CAMISA, difensore  Vicenza:" Si va a Varese che conosco molto bene, dovremo sicuramente giocare il doppio di oggi per metterli in difficoltà. Con loro ho rischiato di salire in A e confermo che non ti perdonano nulla. Dovremo fare un'impresa, produrre di più. Sono abbastaza tranquillo, la difesa anche oggi non ha preso gol, se riusciamo a sbloccarci davanti però...."