Vicenza-Avellino, deludente 0-0. Le pagelline
Sabato 24 Settembre 2016 alle 20:15 | 0 commenti
Il Vicenza si dispone in campo con un 4-4-2 che vede all’occasione Vita, sulla destra, sganciarsi in appoggio alle due punte. Il primo tempo registra una sterile supremazia territoriale dei biancorossi, che denotano la solita difficoltà a costruire gioco sulle fasce. Al 35mo prima e unica palla gol del Vicenza: su punizione dal limite di Urso, Zaccardo colpisce di testa e il portiere Radunovic toglie letteralmente la palla dalla porta con Di Piazza che, libero in area, colpisce e manda alto il pallone. Nel finale di tempo due grosse occasioni per gli irpini.
Al 45mo Ardemagni si invola in contropiede, Bodgan di testa gli allunga il pallone sui piedi ma subito dopo in scivolata glielo toglie, proprio quando ormai l’attaccante campano è solo davanti a Benussi. Due minuti dopo, allo scadere del recupero, su errato rinvio della difesa biancorossa, Ardemagni si ripresenta davanti a Bnussi che a valanga salva la porta vicentina. Sulla ribattuta - a porta vuota – Ardemagni di testa fallisce la più facile delle realizzazioni.
Nel secondo tempo il Vicenza entra in campo più convinto di poter fare sua la partita, ma l’impressione positiva dura la miseria di 15 minuti, poi progressivamente la squadra cala fisicamente e lascia spazio a un Avellino, per la verità poca cosa. Il cambio tra Cernigoi e Di Piazza con Galano e Raicevic non sortisce però nessun effetto positivo, anzi ... Nel complesso abbiamo visto una partita preoccupante, in cui sono emersi nuovamente i problemi di un centrocampo incapace di essere propositivo per le punte e di una scarsa spinta sulle due fasce. Urgono provvedimenti tecnici e magari anche qualche intervento societario, perché così - raccogliendo un misero punto in casa contro l’ultima in classifica – non si va purtroppo molto lontano.
LE PAGELLINE
BENUSSI 6 e mezzo: salva il gol su Ardemagni in pieno recupero del primo tempo e si guadagna mezzo punto in più. Sicuro.
BOGDAN 6: qualche sbavatura difensiva, ma il giovane croato doveva controllare quel Mokulu che si è dimostrato il giocatore più pericoloso degli irpini.
VITA 5: impalpabile, evanescente. Nei primi minuti della partita sembra che voglia spaccare il mondo ... poi scompare.
SIGNORI 5 e mezzo: generoso come sempre, gli viene chiesto di giocare più di copertura. Soffre molto – forse troppo – l’ultima mezz’ora di gioco.
ZACCARDO 6: primo tempo dedicato alla copertura, preoccupato di non lasciare troppo soli Bodgan ed Esposito alle prese con le incursioni di Ardemagni e Mokulu . Nel secondo tempo appoggia maggiormente la fase offensiva, poi è costretto a lasciare il campo per un malanno fisico.
ESPOSITO 5 e mezzo: se Ardemagni non segna le due occasionissime del primo tempo lo dobbiamo imputare più a errori dell’attaccante irpino più che agli interventi di Esposito ....
DI PIAZZA 6: ha la sua grande occasione al 35mo del primo tempo, ma purtroppo non la sfrutta a dovere. Per il resto servito poco e male.
URSO 5 e mezzo: Non gli difetta certo l’impegno, ma non riesce mai a costruire azioni degne di rilievo in fase di attacco.
SIEGA 6+: nel primo tempo mette la firma sulle uniche sgroppate sulla fascia sinistra degne di questo nome. Nella ripresa cala anche lui come tutti.
BIANCHI 6 e mezzo: con Benussi il migliore in campo. Il “rosso†dimostra ancora una volta personalità e anche astuzia, quella che gli è costata l’ammonizione nel secondo tempo su una discesa pericolosissima dell’Avellino. Gioca, lotta, cerca anche di costruire qualcosa in una squadra che sotto questo aspetto risulta gravemente deficitaria.
CERNIGOI 5: Volenteroso, cerca la palla con ostinazione. Si muove molto per cercare di creare spazi per Di Piazza. Peccato per più di qualche imprecisione di troppo nei passaggi.
PUCINO 6-: nei venti minuti in cui è rimasto in campo confeziona all’84mo l’unico tiro biancorosso del secondo tempo su punizione di Galano.
RAICEVIC 5: che dire ... niente di nuovo sotto il sole del Menti rispetto alle ultime anonime prestazioni.
GALANO 5: sono ben altre le giocate che ci aspettiamo da lui! Entra e sembra adeguarsi subito all’andamento di una partita in cui la pochezza la fa da padrona ...
LERDA 5: verrebbe da dire che sta facendo quello che può con quello che ha. C’è comunque da chiedersi perché la squadra dopo solo un’ora di gioco abbia accusato un calo fisico così vistoso. In fondo anche l’Avellino aveva giocato solo tre giorni fa ...
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