Vicenza-Ascoli 3-0. Finalmente!
Sabato 7 Novembre 2015 alle 18:40 | 0 commenti
Il Vicenza si ripresenta al Menti con l'obiettivo di interrompere il digiuno di vittorie casalinghe che dura dall'inizio del campionato e lo fa al cospetto di un Ascoli abbastanza derelitto ma intenzionato a suggellare l'arrivo in panchina di Devis Mangia con un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi disastrosi turni. Pasquale Marino deve fare a meno dell'infortunato Galano (un mese almeno di prognosi per la sua caviglia) e a sorpresa sceglie di sostituirlo con Vita, lasciando Gatto in panchina e ridando fiducia a centrocampo a Sbrissa.
Per il resto, nessuna novità , con Sampirisi saldamente al centro della difesa e Laverone a fare da esterno destro. Nell'organico bianconero, alcune vecchie conoscenze del Lane: Milanovic, l'ex bassanese Berrettoni e soprattutto Andrea Petagna.
Alla prima vera azione d'attacco il Vicenza va in rete: è il 6' quando Vita si fa luce sulla corsia sinistra e innesca bene Laverone sul cui cross basso interviene Cinelli che di piattone insacca per l'1-0. Tre minuti dopo azione bissata con traversone stavolta di Mantovani e tiro in girata di Raicevic con palla alta. Al 14' calcio di punizione dai 20 metri battuto molto bene da Grassi e sfera che sbatte sulla traversa a Vigorito battuto. Ma è il Vicenza a colpire nuovamente al 16': ancora un cross di Laverone e stavolta svetta a centro area Filip Raicevic che imperiosamente di testa fa fuori Lanni. Ottima proiezione offensiva di D'Elia al 23' ma l'esterno non trova il tempo per la conclusione e ottiene solo un corner. Occasionissima ancora per il Lane al 26' quando si fa luce D'Elia sulla sinistra ma Vita perde una chance colossale facendosi parare il tiro a colpo sicuro. Ci riprova Grassi su calcio da fermo al 34' ma stavolta non centra la porta. Al 42' si fa vivo il solito Vita in area con un bel dribbling: Antonini lo ferma come può e il signor Martinelli assegna il tiro dal dischetto. Lo stesso Vita si incarica dell'esecuzione, spiazzando il portiere per il terzo gol biancorosso.
Dopo l'intervallo il Vicenza riparte senza cambi e forte di un largo vantaggio. Al 50', però, il Lane rischia grosso su una leggerezza di Sbrissa che innesca Lopez ma lo stesso centrocampista berico salva successivamente con una scivolata miracolosa. Ancora Vita pericoloso dopo uno spiovente di Cinelli ma il tiro va largamente fuori. La punizione di Giacomelli al 66' è ben calibrata ma non mette in difficoltà l'estremo difensore abruzzese che para con sicurezza. Al 76' Vigorito commette una sciocchezza per eccesso di sicurezza (e non è la prima) e per fortuna l'Ascoli non ne approfitta. Eccellente percussione di Gatto all'88' che dalla metà campo galoppa fino al limite dell'area e lascia partire un missile che sibila poco lontano dal palo sinistro di Lanni. Ci prova poi di ginocchio Pettinari al 91' su cross di Laverone, senza fortuna. Vigorito si riscatta parzialmente al 92' quando si oppone con efficacia ad una conclusione di Jankto. E qui finisce la gara, che porta al Vicenza il primo successo tra le mura amiche e con uno scarto che non ammette discussioni. Quarto passo falso consecutivo per gli ospiti la cui situazione psicologica a questo punto è davvero difficile. Animi più sereni invece in casa Lane, che si appresta alla difficile trasferta di Livorno sulle ali dell'entusiasmo.
LE PAGELLINE
Vigorito 5,5: si può dare un voto bassino al portiere in una partita stravinta col largo scarto e dopo un'ottima parata come quella sfoggiata al 92'? Si può, si può... Come ammonimento per una serie di stupidaggini dettate dall'eccesso di sicurezza, che stavolta non hanno prodotto disastri ma che in futuro potrebbero costare ben più care. Non ha invece grandi colpe sul legno colto da Grassi: lì va piuttosto applaudita la bravura del tiratore bianconero.
Laverone 7,5: ecco il Dottore cui siamo abituati. Sulla sua fascia di competenza l'Ascoli è franato come una diga di sabbia. I suoi traversoni hanno innescato i primi due gol ed in generale la sua prestazione è risultata di assoluto livello. Bentornato.
Sampirisi 7: non stupisce solo per la sicurezza con la quale si è calato nel nuovo ruolo ma anche per la personalità con cui interpreta il ruolo di centrale. Valido di testa, roccioso, preciso nelle uscite con la palla, commette un solo errore (al 63') e dimostra piedi buoni quando si tratta di avviare le ripartenze.
Mantovani 7: ha trovato un'intesa ottimale col suo più giovane compagno di reparto, al quale assicura il peso di un'esperienza ad alto livello e la forza dei nervi distesi. Si fa vedere anche in avanti, quando serve. Gara maiuscola.
D'Elia 6,5: in netta ripresa rispetto alle ultime prove non eccelse. Spinge molto sulla corsia sinistra e qualche volta va vicino anche alla marcatura, da cui lo separa, per il momento, solo la freddezza al momento della conclusione.
Vita 7: la sua verve e il suo tocco delicato danno al centrocampo quel pizzico di classe e di inventiva di cui il reparto nevralgico, orfano di Di Gennaro, ha tanto bisogno. Gioca palloni in quantità industriale, ispira la verticalizzazione del gioco e si procura il rigore che poi trasforma con bravura.
Urso 7: lo si considerava solo un portatore d'acqua, uno che può solo far legna, invece l'ex cesenate sta imponendosi come elemento fondamentale non solo nell'interdizione ma anche nella manovra tra le linee. Recupera così tanti palloni che sarà bene non pagarlo a cottimo. E poi ha nel piede una sberla che te la raccomando. Con l'Ascoli le sue bombe non hanno prodotto risultati, ma arriverà anche il gol...
Cinelli 7: hanno premiato il Capitano come migliore in campo ed è francamente un'esagerazione. La sua partita, tuttavia, è da archiviare come positiva, per ordine, continuità ed equilibrio. E poi segna un gol. Della serie: è quando non c'è che ti accorgi quanto vale...
Sbrissa 5,5: non si risparmi nella corsa e quanto a generosità è promosso in pieno. La sua presenza però dovrebbe assicurare alla squadra il fosforo che non si è visto e poi vanno censurate alcune disattenzioni che dovrebbe evitare.
Raicevic 6,5: stavolta, oltre al consueto contributo come torre negli spizzichi e come difensore di palla, c'è un supergol a far crescere la valutazione. Fermato, con la valigia in mano, a settembre, questo ragazzo non sta facendo rimpiangere un Cocco che a Pescara è ancora a quota zero gol segnati.
Giacomelli 6: non va a punto, nonostante qualche buona chance, specie nella ripresa. Al solito però si sbatte avanti e indietro, fa avanzare i compagni e prende falli a ripetizione che spezzano il già asfittico ritmo dell'Ascoli. Alla prossima...
Gatto 6,5: entra e fa sentire il contributo dei suoi garretti esplosivi. Da applausi la sua progressione all'88': meritava il premio di un eurogol.
Pettinari e Modic n.g.
Mister Marino 7: complice la pochezza dell'Ascoli, il suo schieramento in campo surclassa quello di Mangia. Gli bastano 45' per archiviare una gara che avrebbe potuto essere spinosa. Giuste le scelte iniziali e corretti i cambi.
LE INTERVISTE
Qualche battuta durante l'intervallo con gli infortunati:
Galano: “Se la squadra gira così senza di me, sarà dura ritrovare il posto. Scherzi a parte, mi ci vorrà almeno un mese per tornare pronto. Spero che i miei compagni continuino così!â€
Manfredini: “Sto proseguendo con le terapie. Se tutto va bene tra poco inizierò a forzare il piede e nelle mie speranze potrei pensare ad un rientro dopo gennaio.â€
Brighenti: “E' dura vedere la partita dalla tribuna ma oggi la squadra sta rispondendo molto bene: ottima la coppia centrale Mantovani/Sampirisi. Mario si è adattato benissimo: ha fisico, tempismo e tecnica. Sarà dura togliergli il posto da titolare!!!â€
Ecco invece le dichiarazioni a bocce ferme:
Mister Marino: “Ci voleva... Siamo felici della vittoria non solo perchè è arrivata ma per il modo con cui è arrivata. Non era facile affrontare il Menti dopo quanto successo nel recente passato ma la squadra ha affrontato nel modo giusto la gara. Noi ci guardiamo sempre alle spalle, perchè questo è un campionato molto livellato, come hanno dimostrato oggi le sconfitte di Cesena, Pescara, Livorno e Spezia. Personalmente sono ancor più contento perchè con oggi si chiudono le mie 42 partite su questa panchina. La prima l'avevo persa ma l'ultima la vinco!â€
Sbrissa: “Vittoria che fa morale. Siamo tutti molto contenti di aver potuto regalarla ai nostri tifosi. Stavolta al gioco abbiamo unito i gol riuscendo ad essere più cinici.â€
Cinelli: “Dedico il primo gol di questo campionato ai tifosi che in casa ci hanno sempre sostenuti anche se in casa non eravamo mai riusciti a vincere. Sul mio gol è stato molto bravo Laverone a vedermi e io magari sono stato più deciso rispetto ad altre volte.â€
Vita: “Il rigore me l'ero procurato ed è stato un piacere poterlo battere. Ringrazio il mister per la fiducia. Siamo una squadra forte, bella e competitiva. Siamo prima amici e solo poi compagni di squadra.â€
Raicevic: “Una grande felicità , emozione incredibile festeggiare sotto la curva una vittoria accompagnata da un mio gol. Ora c'è più serenità e andiamo a Livorno per fare risultato. Grazie a Laverone per il bellissimo assist.â€
VICENZA – ASCOLI 3 – 0 (p.t. 3 - 0)
VICENZA (4-3-3) Vigorito; Laverone, Sampirisi, Mantovani, D’Elia; Sbrissa (85′ Modic), Urso, Cinelli; Vita, Raicevic (73′ Pettinari), Giacomelli (81′ Gatto). All. Marino
ASCOLI (4-3-3) Lanni; Almici, Milanovic, Canini, Antonini (45′ st Addae); Altobelli (29′ Pecorini), Berrettoni (77′ Bellomo), Jankto; Petagna, Perez, Grassi. All. Mangia
Arbitro: Martinelli di Roma.
Reti: 7′ Cinelli (V), 17′ Raicevic (V), 43′ Vita (V rig.)
Note: Ammoniti: Perez, Berrettoni e Almici nell'Ascoli; D’Elia e Laverone nel Vicenza.  Calci d’angolo: 6-3. Recuperi primo tempo 2 minuti; , secondo tempo 3 minuti. Spettatori: 7.275 (di cui un centinaio provenienti da Ascoli) per un incasso totale di 51.920 euro.
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