"Vicenza x Civati" rilancia la sua proposta e sabato ospita Felice Casson
Giovedi 7 Novembre 2013 alle 17:27 | 0 commenti
Angelo Tonello, coordinatore mozione Civati provincia di Vicenza - Vogliamo un nuovo Pd, da Prodi a Rodotà , che parli ai delusi di Grillo e a quelli che si sono allontanati dal Pd. E con volti nuovi. Vogliamo un Pd che non sia spettacolo o fatto da spot, ma che faccia politiche di superamento del neoliberismo, consapevoli che una società migliore nel lavoro, è una società migliore per tutti.
La nostra è una mozione work in progress , a disposizione di tutti, dalla comunità nazionale a quella vicentina.
Pippo Civati sarà la vera sorpresa del 8 dicembre. Civati è sostenuto in Veneto da Felice Casson e Laura Puppato. Non ha dietro alle spalle alcun apparato e il giovane Civati (38 anni), punta decisamente a riorganizzare il campo del centrosinistra. Proponendo lo stop delle politiche delle larghe intese, per ottenere subito la nuova legge elettorale e a marzo al voto. Un chiaro “mai più “ alle urne con il porcellum. Per una vera alternativa di governo.
Cambiare è possibile e le cose cambiano cambiandole. Un nuovo modo di fare politica vuol dire stare tra la gente, ascoltare il territorio, i quartieri, arricchendo la mozione con il contributo dal basso di tanti. Una mozione territoriale agganciata a quella nazionale, per una vera democrazia partecipata. Ecco a cosa noi lavoriamo. Le cose cambiano, ma difficilmente cambiano se facciamo le stesse cose di sempre e rimangono le stesse facce di sempre.
Se si è per la pace e per il lavoro, per la giustizia sociale e per la solidarietà , allora perché continuare a spendere miliardi di euro per i cacciabombardieri F35? Se siamo per la difesa della Costituzione, perchè a Roma il 12 ottobre Civati era il solo dei candidati a partecipare alla manifestazione indetta da Rodotà , Zagrebelski, don Ciotti di Libera, Gino Strada di Emergency, in difesa della nostra costituzione? Ecco, anche questo significa proporre un’alternativa possibile.
Renzi per noi appare più un conservatore, non certo in discontinuità rispetto al passato, ma in continuità rispetto agli interessi costituiti . Parla Renzi ai milioni di poveri, ai disoccupati, agli esodati, ai precari? Persino sul porcellum alla Leopolda ha detto che non è più un tabù.
E a proposito di stare tra la gente giovedì prossimo 7 novembre monteremo il primo gazebo in contrà Cavour, iniziando una campagna lunga fino all’8 dicembre, dal centro di Vicenza ai mercati rionali nei quartieri. Domenica alle scalette di palazzo Trissino, il 19 in via Baracca ai Ferrovieri, il 23 al mercato nuovo, il 20 al mercato di via Goldoni, il 6 dicembre a s. Pio X in via Fabiani. Per rispondere alle domande e ai bisogni dei cittadini, di una legge di stabilità da cambiare: le infrastrutture da realizzare (a partire dalla bretella dell’Albera), la sanità e la non autosufficienza da finanziare , le case di riposo da ammodernare e le rette da contenere, i trasporti da migliorare, con la fusione AIM /FTV, per una Vicenza dove sia bello vivere.
E tutte le nostre iniziative sono autofinanziate. E sabato ci sarà Felice Casson (foto) a parlare di GIUSTIZIA DA RIFORMARE, CON UNA INIZIATIVA APERTA A TUTTI: ALLE ORE 16 IN SEDE PROVINCIALE Pd via Oreficeria 32 zona fiera
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