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Vicenza, vietato sbagliare a Mantova

Di Andrea Ragazzi Venerdi 26 Marzo 2010 alle 17:29 | 0 commenti

 

 

 

Montagne russe. Il Vicenza di quest'anno ci è salito da un pezzo e non scende più. E quello di domani a Mantova (stadio Danilo Martelli, ore 15,30, live dalle 15 cliccando QUI) è un giro della morte ad altissimo rischio, se ci si fa prendere dal panico stavolta sono dolori.
Esattamente un mese fa (il 26 febbraio) il gruppo Maran si giocava la possibilità di accesso ai piani alti della classifica, al Menti con il Cittadella. La sconfitta con i granata di Foscarini (che nella zona nobile sono tuttora), oltre ad aver ricacciato nel mucchio i biancorossi, ha avuto l'effetto di minare le poche sicurezze conquistate con la striscia positiva culminata con la vittoria di Gallipoli.

Il brodino di Trieste (0-0 con gli avversari a lungo in dieci) e la sofferta vittoria con il Brescia hanno dato fiato alla speranza di vivere un campionato, se non esaltante, almeno sereno. Ma i due ko consecutivi, a Cesena e, soprattutto, quello interno di martedì con il Crotone, hanno definitivamente spento le illusioni.
Accantonate le ambizioni play off (sbandierate in maniera avventata, ora si può dirlo, ad inizio anno dalla società), con i virgiliani comincia dunque la dura lotta per la sopravvivenza, con Fortin e compagni che conservano la miseria di 2 punticini sulla quota play out, dove galleggiano il Gallipoli e i cugini padovani.
Si parte da tre squalificati in meno rispetto alla sfida con gli squali di Lerda (rientrano Ferri, Giosa, Brivio e Bjelanovic, si ferma per un turno Sgrigna) e un convalescente che torna pienamente disponibile (Di Cesare), mentre lunedì la sfortuna ha colpito Signori (rottura crociato posteriore, stagione finita). I lombardi stanno peggio, fuori Nicco e Salviato, appiedati dal giudice sportivo, mentre Grauso e Locatelli (all'andata autore del gol del pareggio allo scadere) sono out per lesioni muscolari.
Ma il Martelli non è terra di conquista. Nonostante le difficoltà (penultimo posto, a -5 dal Vicenza) infatti, la squadra di Serena non perde nel suo stadio da quattro mesi (Mantova-Cittadella 1-3 del 30/11/2009) e recentemente in casa ha fatto fuori Sassuolo e Padova, pareggiando con il Lecce capolista. Senza contare che quella con il Vicenza per i lombardi è una sorta di ultima spiaggia, una sconfitta scaverebbe un solco dalle dirette concorrenti, poi difficile da colmare.
Servirà dunque un Vicenza tutto gioco, cuore e forza di gruppo, per far fronte agli episodi sfavorevoli che dovessero capitare nel corso dell'incontro e colmare un eventuale vantaggio avversario. Cosa che fino ad ora i biancorossi sono stati in grado di fare in pochissime occasioni.
A Maran il compito di guidare la squadra al risultato positivo, in mancanza del quale, alle 17,15 di domani, l'orizzonte si farebbe alquanto cupo.

 


I PRECEDENTI. Sono 43 in tutto, berici in leggero vantaggio, con 16 vittorie a 14, 13 i pareggi. A Mantova sono stati 21 i match disputati. Qui i virgiliani sono avanti 9 a 5, con 7 pareggi. Ma se si guarda alle ultime quattro sfide al Martelli, tutte in serie B, i ricordi sorridono al Lane: 0-1 con rete di Carbone nel 2005/2006, 2-0 (Tarana e Bernacci) l'anno successivo, di nuovo vittoria (2-3) nella stagione 2007/2008, targato Raimondi (2) e Matteini (fu la famosa partita "salva-Gregucci"), pari a reti inviolate nel campionato scorso. Al Menti, all'andata, come già ricordato fu 1-1, con Locatelli che rispose al 91' a Gavazzi, che aveva portato avanti i biancorossi di casa al 58'.

 

LE PROBABILI FORMAZIONI. Serena è alle prese con i tanti grattacapi già citati, cui si aggiungono le preoccupazioni per la contestazione dei tifosi, seguita al rovescio (0-4) di Empoli e per un eventuale forfait di Carrus, che costringerebbe il tecnico a cambiare modulo, dal 4-4-2 ad un 4-3-1-2 più adatto alle caratteristiche del subentrante Mondini. Per Maran sembra arrivata l'ora delle sorprese: malgrado il rientro di Ferri, infatti, il tecnico trentino è orientato ad affidare la fascia destra a Martinelli, con Di Cesare-Giosa coppia centrale e Brivio a sinistra. Novità anche a metà campo, dove Gavazzi potrebbe lasciare la fascia sinistra a Di Matteo ed essere schierato come seconda punta, a fianco di Bjelanovic. Ecco i possibili ventidue di partenza.


MANTOVA (4-4-2): Handanovic: Lanzoni, Fissore, Gervasoni, Lambrughi; Tarana, Spinale, Carrus, Caridi; Nassi, Pellicori. All. Serena
VICENZA (4-4-2): Fortin; Martinelli, Di Cesare, Giosa, Brivio; Madonna, Braiati, Botta, Di Matteo; Gavazzi, Bjelanovic. All. Maran
ARBITRI. Fischia Giannoccaro di Lecce, assistenti Iori di Reggio Emilia e Meli di Parma. Quarto uomo Peretti di Verona.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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