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Vicenza, sconfitta 2-1 col Sassuolo che pesa. Squadra e tecnico sotto accusa

Di Andrea Ragazzi Sabato 23 Gennaio 2010 alle 19:54 | 0 commenti

Alessandro Noselli, autore dell'1-0Continua il momento nero del Vicenza targato 2010. A Modena col Sassuolo arriva un'altra sconfitta (2-1), la terza in quattro partite, e ora la priorità è guardarsi alle spalle, dato che in quattro turni la squadra biancorossa è passata dal sogno playoff a una classifica sempre più mediocre. Peccato, perché come al solito la truppa di Rolando Maran era partita bene, disputando un gran primo tempo, pur se a ritmi meno forsennati di quelli visti contro l'Albinoleffe, sette giorni fa. Ma nel secondo parziale ha smarrito il filo, lasciando l'iniziativa nelle mani del Sassuolo, che ha approfittato di dieci minuti di sbandamento seguiti al gol del vantaggio di Noselli. I modenesi hanno messo al sicuro il risultato con Martinetti, dato che nel finale il forcing berico ha prodotto solo il rigore realizzato da Sgrigna, buono a dimezzare le distanze e nulla più.

Clima teso in sala stampa dove, per bocca del vicepresidente Gianluigi Polato, la società ha espresso perplessità piuttosto pesanti sull'operato del tecnico Maran. La sosta servirà a questo punto per riorganizzare le idee, tra quindici giorni al Menti arriverà la Reggina, che oggi ha steso a domicilio (0-1) i cugini del Padova.

LA CRONACA
Dopo una prima fase di studio sono i biancorossi ad avere le migliori occasioni per passare in vantaggio, ma Bjelanovic trova un grande Bressan sul suo colpo di testa (18') e Sgrigna una clamorosa traversa (38'), con un tocco sottoporta seguito a un cross basso di Gavazzi. Sul fronte modenese, solo una punizione di Martinetti, respinta in angolo da Fortin. Nell'intervallo il tecnico del Sassuolo Pioli studia la mossa vincente e alla ripresa del gioco l'australiano Valeri lascia il posto a Quadrini, che va ad affiancarsi in prima linea a Martinetti e Noselli. La formazione di casa diventa fin dall'inizio più minacciosa e al primo tentativo passa. Azione in velocità con verticalizzazione improvvisa per Noselli, che dopo aver chiesto e ottenuto triangolo da Quadrini, batte Fortin, in uscita disperata, con un pallonetto (8'). E qui scende la notte, per i biancorossi, incapaci di riorganizzarsi. Ci prova Maran dalla panchina, ma la sostituzione di Sestu con Misuraca non fa in tempo a sortire effetti che arriva il raddoppio del Sassuolo. Noselli imbecca sulla fascia sinistra Bianco, che salta il diretto avversario e mette al centro un cross delizioso per la testa di Martinetti, nessuno scampo per Fortin (23'). Tutto molto bello, ma evidenti le responsabilità della difesa vicentina. Al 24' Fortin evita il tris su conclusione a colpo sicuro di Noselli. Alla mezzora il tecnico vicentino prova a dare un'altra smazzata alle carte, inserendo Braiati e Margiotta per Signori e Bjelanovic. Inizia un forcing biancorosso generoso quanto infruttuoso, fino ad un doppio svarione del portiere locale Bressan (38' e 40'). In entrambe le occasioni si parte da un cross di Gavazzi non trattenuto dall'estremo difensore. Sul primo errore rimedia in extremis la difesa, sul secondo il portiere affossa in area Misuraca, che cerca di intervenire sul pallone vagante. Rigore sacrosanto, che Sgrigna trasforma. Ma la partita si ferma lì, la pressione vicentina provoca solo un calcio d'angolo, ma più nessuna occasione.

 

I COMMENTI
Il vice presidente del Vicenza, Gianluigi Polato.
"Questa sera sono davvero furibondo. Il buon primo tempo seguito da un secondo scadente sta diventando il nostro marchio di fabbrica. La realtà è che non sappiamo interpretare bene la partita. Nel primo tempo il Sassuolo non si è praticamente visto, poi hanno fanno due tiri in porta e vinto la partita, semplicemente cambiando disposizione in campo. Non può essere solo l'assenza di Zanchi, o la dormita generale, da Permaflex, sui due gol a spiegare tutto. Insisto che non leggiamo bene la partita, e non basta il quarto d'ora finale di forcing per risolvere la situazione. Alla società questa situazione non sta bene: o sono i giocatori che danno la corretta interpretazione tattica o è l'allenatore che non la trasmette in modo efficace".

 

Il tecnico Rolando Maran.
"Sono stanco di ripetere continuamente gli stessi discorsi, dobbiamo capitalizzare di più e arrivare a punti. Se creando così tanto non riusciamo a produrre, allora dobbiamo cambiare rotta. Ci proveremo durante la sosta. Sono convinto della qualità di questa squadra, dovremo lavorare sulle caratteristiche dei singoli giocatori, da loro devo ricavare di più. Non ci deve essere uno smarrimento al primo episodio negativo, dobbiamo imparare a rimanere in partita. Prendiamo oggi, alla fine abbiamo fatto gol, se ci avessimo creduto prima e avessimo tenuto, magari non arrivava il raddoppio del Sassuolo e si raddrizzava la partita. L'aspetto da curare maggiormente in questi quindici giorni di sosta sarà sicuramente quello mentale, devono sparire le ansie di troppo, io con questo gruppo voglio andare lontano. Ma dobbiamo crescere in fretta. Non muovo alcun appunto sul loro impegno, ma deve rimanere la tensione agonistica che oggi abbiamo avuto all'inizio, non deve sparire. Le parole di Polato? Io devo fare l'analisi da allenatore, se vengono fatte delle considerazioni diverse io non posso guardare a quelle, ma al lavoro che mi aspetta con i ragazzi, con cui voglio riscattarmi al più presto".

 

L'attaccante Alessandro Sgrigna.
"Ormai è un vizio: giochiamo alla grande, ma perdiamo la partita. Abbiamo avuto 10 minuti di bambola, è arrivato il loro uno-due e ci siamo persi. Ora c'è la sosta, dobbiamo ritrovare le nostre sicurezze e ripartire bene con la Reggina. Quei dieci minuti in cui ognuno fa ciò che vuole è l'aspetto su cui dobbiamo lavorare di più, ci vuole maggiore concentrazione. Sull'azione in cui ho colpito la traversa ho provato ad anticipare il portiere, ma ho aperto troppo il piatto e la palla è finita sulla traversa. Dispiace perché l'episodio poteva cambiare l'incontro. Il problema è tutto lì, creiamo molto ma non riusciamo a realizzare. 21 gol in 22 partite sono pochi, ma è un momento in cui non riusciamo a segnare e prendiamo gol balordi, per responsabilità che non sono della difesa, ma collettive. Mi dispiace soprattutto perché stiamo giocando bene ed è da questo che dobbiamo ripartire. Rispetto l'opinione dell'avvocato Polato, ma secondo me abbiamo giocato bene anche il secondo tempo, a parte quei maledetti dieci minuti in cui abbiamo perso le distanze e il Sassuolo ci ha punito".

 

Il difensore Valerio Di Cesare
"Sul primo gol sono stati bravi loro, sul secondo ci sono state grosse ingenuità da parte nostra. È un momento così, creiamo occasioni e non segniamo, loro ne creano due e fanno due gol. Il Sassuolo è un'ottima squadra, nonostante tutto abbiamo fatto la nostra partita creando 3-4 occasioni, ma non siamo riusciti a buttarla dentro. È un momento che gira così, rimane l'impressione che stiamo giocando bene e su questo dobbiamo ripartire. Le voci sul mio passaggio al Napoli? Dopo una partita come quella di oggi non mi va di parlare di mercato, posso solo dire che io a Vicenza sto bene, fosse per me rimarrei al 100%".

 

Il difensore Daniele Martinelli.
"In quasi tutti i gol la difesa può fare qualcosa, ma nel primo sono stati molto bravi loro. Sul secondo invece ci sono senza dubbio colpe nostre. Mi dispiace perché le occasioni le abbiamo avute. Purtroppo sullo 0-1 abbiamo avuto un calo mentale, dopo ogni episodio negativo facciamo fatica a reagire, è successo anche ad Empoli o con l'Albinoleffe. Evidentemente è un nostro limite, dobbiamo continuare a lavorare per superarlo. Abbiamo delle potenzialità e dobbiamo continuare a sfruttarle per tutto l'arco della partita, perché è un peccato perdere le partite per dieci minuti di black out segnano il risultato".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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