Vicenza rimonta, poi getta al vento la vittoria
Venerdi 30 Settembre 2011 alle 21:02 | 0 commenti
Ancora una volta il Vicenza delude i suoi tifosi nel peggiore dei modi. Una gara, quella a Crotone, nella quale come in un film già visto, sono venuti fuori tutti i limiti di questa squadra, dal gol lampo subìto all’incapacità di gestire il vantaggio (foto d'archivio). Mister Baldini rimescola ancora le carte per centrare il successo e nella trasferta in Calabria sceglie una difesa a tre e in attacco dà fiducia all’ex juventino Bianconi. Lo stadio “Ezio Scida†almeno fino ad oggi ha sempre portato bene ai biancorossi, negli ultimi anni usciti ogni volta vittoriosi dal campo dei pitagorici. Però dopo appena 5’ i padroni di casa passano in vantaggio con Pettinari, pronto a insaccare sottoporta dopo una sgroppata indisturbata di De Giorgio sulla destra.
Al 29’ l’ex Matteo Paro trova il pareggio direttamente su punizione. Una magia del centrocampista biancorosso: tutti si aspettano il cross dalla sinistra e invece Paro cerca e trova il primo palo sorprendendo nettamente Belec, rimasto immobile. Al 41’ Calil può calciare indisturbato dai 25 metri: palla a lato di poco con Frison che controlla. Un minuto dopo i calabresi protestano per un presunto fallo da ultimo uomo di Zanchi al limite dell’area. Il pubblico si scalda e la squadre si innervosiscono. Il tempo si chiude con gli animi ancora accesi.  La ripresa inizia con due nuove punte per parte: Paolucci nel Vicenza al posto dell’evanescente Bianconi e subito dopo Djuric al posto dell’autore di Ciano. Ritmi lenti in apertura di secondo tempo. Al 12’ Eramo riesce a penetrare in area biancorossa ma da posizione defilata scarica un rasoterra di sinistro che Frison devia in corner. Partita brutta e non basta a risvegliare il torpore la conclusione centrale di Eramo dai venticinque metri. Paolucci si divora un gol fatto al 21’: liberato a tu per tu con Belec da un’azione insistita di Botta, l’attaccante arrivato a Vicenza in settembre calcia troppo centralmente e si fa parare il tiro in corner dal portiere calabrese. Al 25’ Abbruscato ci prova con un gran sinistro al volo dalla distanza: palla a lato di poco alla destra di Belec. Ma al 31’ il Vicenza passa: Paolucci si libera sulla destra e serve verso il centro Misuraca. Da posizione defilata il rifinitore si gira bene e calcia potente e preciso infilando la palla all’incrocio dei pali alla sinistra di Belec. Ma la festa dura appena tre minuti: tra i calabresi entra in campo Sansone, che nel giro di un minuto si fa pescare da solo in area, conclude contro una selva di gambe con palla che finisce in rete. Al 42’ Calil su punizione dal limite calcia appena alto. Altra punizione pericolosa dal limite al 46’: stavolta batte a giro Sansone con palla a lato di non molto. Vicenza che chiude in affanno ma l’ultimo brivido lo offre un pericoloso cross dalla destra di Paolucci, liberatosi con una bella serie di dribbling.  Â
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