Vicenza, primi tre punti: il commento
Domenica 2 Settembre 2012 alle 13:29 | 0 commenti
Il Lane torna al successo, il sole filtra tra le nuvole: il risveglio è una piacevole sorpresa dopo la prima vittoria di Breda in campionato. Che ora, oltre allo spirito, ha trovato i trascinatori per finalizzare la manovra. I progressi alla gara di La Spezia sono sotto gli occhi di tutti: brilla la doppietta di Malonga, ma anche la voglia di Misuraca, Pinardi, Mustacchio, giocatori che nel momento più delicato hanno sofferto con i compagni della difesa, per poi catapultarsi alla ricerca del gol, sfiorato e trovato senza ‘se' e senza ‘ma'. Le idee di base ci sono e consentono di amalgamare l'impasto un ingrediente alla volta: il segreto della ricetta di Breda è probabilmente questo.
Fin dal suo arrivo il tecnico ha tenuto fede al 3-5-2, un perno di centrocampo mobile e due mezzali di qualità . Tradotto ieri: Misuraca fra Castiglia e Mustacchio. Lo ‘stampo' ha funzionato anche con l'inserimento di Pinardi e poi di Giandonato, e sembra studiato apposta per il ritorno di Rigoni. Sarà questa la prossima sfida di Breda: crescere un playmaker robusto e veloce: tre gol subìti in due partite denotano la necessità di coprire bene la difesa e non lasciare varchi là in mezzo, dove il Cesena ha guadagnato metri, ma al momento il cantiere biancorosso è anche questo. L'infortunio a Gavazzi ha tolto di mezzo uno dei pochi tornanti in circolazione, e se venisse ceduto serve un ricambio all'altezza. Nell'attesa Di Matteo (all'esordio) si è fatto apprezzare per quanto di buono si sapeva, ovvero sprint e dribbling finché ne ha avuto. Capitolo difesa: Breda ha confermato il trio Martinelli-Pisano-Brighenti, ha risposto con ordine ma talvolta serve spazzare il pallone in tribuna. Pinsoglio ha fatto il resto: la beffa di Sansovini del turno precedente ha moltiplicato la reattività del portiere, decisivo in almeno quattro interventi. E poi c'è Malonga: con la pantera nera la musica è cambiata, ha cuore e tecnica il ragazzone già entrato in quello dei tifosi che non si divertivano da tanto tempo, dai tempi di Kallon. Il mercato non è chiuso per il Vicenza e Plasmati è ancora lì, tutto da scoprire. Piedi per terra ma fiducia nel prossimo turno con la Juve Stabia: se il buongiorno si vede dal mattino le nuvole a Castellamare saranno un brutto ricordo.
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