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Vicenza - Padova, il derby della vita: esasperazioni

Di Andrea Ragazzi Venerdi 23 Aprile 2010 alle 22:54 | 0 commenti

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L'hanno chiamato in tanti modi. Perfino "Il derby della vita", su un quotidiano padovano (come può sparire l'esasperazione dal mondo del calcio, fino a che ci saranno questi titoli?).
Vicenza - Padova di domani (stadio Menti, ore 15,30), valida per la trentasettesima giornata del campionato di serie B, sarà semplicemente una partita di calcio. Importante finché si vuole. Ma pur sempre una partita di calcio.
Si incontrano due squadre cugine, con tutti i risvolti campanilistici del caso, pur se su sponda vicentina si sottolinea che il derby vero è solo quello con i gialloblu veronesi.

In campo due formazioni dalla storia stagionale simile: chimere d'alta classifica nella prima parte di campionato, discesa agli inferi (più brusca all'ombra del Santo, che a quella dei Berici) nel girone di ritorno.
Si gioca dunque per la salvezza, con i biancorossi in vantaggio psicologico, grazie ai 4 punti in più a sei giornate dal termine, e ad una posizione di classifica che in questo momento li vedrebbe al riparo, mentre i padovani, terz'ultimi, sono virtualmente in Prima Divisione.
Certo, 4 punti non sono molti, ma in queste condizioni sono un tesoretto da preservare, in vista di un rush finale che sembra fornire più occasioni di far punti alla truppa Maran, rispetto a quella di Sabatini.
Nel corso della conferenza di presentazione del match, il tecnico trentino, che pare rinvigorito da quando ha ripreso il suo posto, ha sottolineato la necessità di non fare calcoli, ma di giocare, come già fatto a Frosinone, con impegno, sacrificio e umiltà.
Dopo la vittoria in Ciociaria, il concetto del mister biancorosso, nessuno pensi di essere salvo, sono necessarie altre sei finali, da qui al termine della stagione.
La finale di domani si giocherà con una cornice di pubblico di tutto rispetto.
I 1500 tagliandi a disposizione dei padovani sono stati letteralmente bruciati, come del resto quelli per accedere alla curva biancorossa. Ancora qualche disponibilità in Distinti e Curva Azzurra, mentre la Tribuna è vicina al tutto esaurito. A conti fatti, si potrebbe arrivare ad un Menti gremito di 12400 persone, capienza massima dello stadio.
Auspicabile che si assista ad una bella partita in campo, e ad un comportamento responsabile di entrambe le tifoserie sugli spalti. I Sindaci delle due città, Zanonato e Variati, hanno lanciato un segnale distensivo e guarderanno insieme l'incontro.
Che la festa cominci.
I PRECEDENTI CON IL PADOVA. Cinquantadue. Sono gli anni passati dall'ultima vittoria del Padova a Vicenza. Quindici invece quelli trascorsi dall'ultimo incontro all'ombra dei Berici. Era il 1995 quando la squadra di Guidolin battè 2-1 i biancoscudati (reti vicentine della "premiata coppia" Murgita-Otero). In generale, sono 19 i match fin qui disputati al Menti. Tradizione positiva per i biancorossi, che hanno vinto 9 volte, pareggiato 6 e sono usciti sconfitti dal campo in 4 occasioni. Se si guarda invece al computo totale, comprendendo le vecchie sfide all'Appiani e le più recenti all'Euganeo, i cugini sono in vantaggio per 16 vittorie a 13, con 10 pareggi.
LE PROBABILI FORMAZIONI. Maran, perso Madonna a Frosinone (rottura del crociato anteriore destro, stagione finita), riavrà a disposizione Fortin, che dopo due giornate di sosta forzata, in seguito allo scontro con Martinelli a Grosseto, rientrerà tra i pali. Giosa prenderà posto al centro della difesa, rilevando Giani, comunque molto positivo in Ciociaria. A centrocampo il tecnico trentino è orientato a confermare Rigoni a sinistra. Gavazzi sostituirà a destra Madonna, davanti la consueta coppia Sgrigna-Bjelanovic. Molti più grattacapi per Sabatini: Trevisan e Petrassi squalificati, il portiere Cano in dubbio per una contusione ad un dito, problemi anche per Renzetti e Italiano, Di Nardo segnalato non al meglio. Per il tecnico biancoscudato inventare la formazione non sarà semplice. Le previsioni sui ventidue di partenza recita:
VICENZA (4-4-2): Fortin; Martinelli, Di Cesare, Giosa, Brivio; Gavazzi, Braiati, Botta, Rigoni; Sgrigna, Bjelanovic. All. Maran
PADOVA (4-3-1-2): Cano; Darmian, Gasparetto, Faisca, Giovannini; Cuffa, Patrascu, Jidayi; Rabito; Di Nardo, Vantaggiato. All. Sabatini
ARBITRI. Sarà il salentino Giannoccaro ad arbitrare (Maran fa gli scongiuri, è stato direttore di gara in Mantova - Vicenza 1-0, costatogli la panchina per tre giornate), assistito da Niccolai di Livorno e Chiocchi di Foligno. Il quarto uomo sarà Donati di Ravenna.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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