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Vicenza Oro January chiude domani, dagli Usa 1300 buyer

Di Rassegna Stampa Martedi 24 Gennaio 2017 alle 08:30 | 0 commenti

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Novità di prodotto, incontri B2B, forum e approfondimenti sui temi cruciali del settore caratterizzano le giornate di Vicenza Oro January, fiera internazionale del gioiello che si sta svolgendo (chiuderà domani) nella città veneta e che, celebrando un made in Italy che, nonostante la crisi del settore, tiene in fatturati ed export, ha scelto quest’anno il tema della sostenibilità e della tracciabilità. Rivelatasi vincente la formula di The Boutique Show, ovvero il format espositivo che divide i 1.500 brand presenti in sei communities, sei percorsi tematici facilmente e velocemente fruibili, la fiera propone quest’anno visite guidate all’acquisto nei distretti d’interesse, per supportare al meglio i 1.300 buyer specializzati che un lungo lavoro di incoming da parte della società organizzatrice, Italian Exhibition Group (Ieg), ha portato a Vicenza.

Tra le varie iniziative, le “missioni d’acquisto” organizzate dall’agenzia Ice, assieme a Federorafi, dedicate specificatamente alla Gdo e agli indipendent retailer statunitensi: 300 incontri con i rappresentanti americani e 150 aziende italiane per incrementare le vendite di gioielleria e oreficeria made in Italy. Gli Stati Uniti restano centrali nelle esportazioni italiane; tra i pochi Paesi ad aver registrato un incremento nel 2016 (+5,7% nei primi nove mesi), saranno da traino anche nel 2017. Anche grazie all’altissima specializzazione e qualità che le aziende orafe italiane stanno mettendo in campo. Ne sono una prova le numerose novità di prodotto presenti a Vicenza. La Liu Jo Luxury, brand di orologi e gioielli nato dalla partnership tra il marchio di abbigliamento Liu Jo e la Nardelli Luxury, che in dieci anni si è imposto come brand innovativo e viene oggi distribuito in più di 30 Paesi, ha presentato in questi giorni la collezione di gioielli 2017: stili essenziali ed eleganti, catene protagoniste, pietre bianche o colorate come asset di riferimento, forme morbide e dettagli luminosi, sono le caratteristiche delle nuove creazioni. La time collection, invece, presenta una serie di classici rivisitati, come il modello Tiny in acciaio, che viene riproposto in oro bianco e rosé e gioca con i colori del quadrante. Nuovo corso per il brand Alfieri & St.John, che dopo le aperture delle boutique di Roma e Milano, punta ad aumentare la distribuzione nelle gioiellerie multibrand e all’apertura di monomarca all’estero. A Vicenza presenta la nuova collezione 1402, ridisegnando il simbolo dell’amore, il cuore, con un nuovo intreccio di oro e diamanti. Mentre la croce, distintivo del brand, gioiello più importante della collezione, viene proposto con una scia di diamanti resi ancora più brillanti grazie a speciali tecniche di incastonatura. Gioielli haute couture per Palmiero, che porta a Vicenza una gioielleria contemporanea fatta di bouquet floreali creati con intrecci di pietre preziose e diamanti purissimi. Roseti e altri fiori prendono forma intrecciandosi sulle dita della mano. Per Palmiero anche una collezione di orologi ispirati al cinema: come Audrey, omaggio alla celebre performance Moon River di Audrey Hepburn nel film Colazione da Tiffany. Sul quadrante dell’orologio una pennellata di zaffiri blu rappresenta il fiume contornato da una distesa di diamanti verdi.
Di Katy Mandurino, da Il Sole 24 Ore


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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