Vicenza ko a Cesena, Granoche affonda i colpi, Bojinov no: salvezza sempre più distante
Sabato 26 Gennaio 2013 alle 18:26 | 0 commenti
L'illusione (di Pinardi), poi la caduta nel buio. Più profondo di prima. Il Vicenza non cambia marcia, anzi peggiora. E mentre in bassa quota s'esaltano quasi tutte la formazione di Breda incassa ancora uno scoppolone in uno scontro diretto, s'allontana dalla zona playout e vede avvicinarsi gli spettri dell'ultima posizione. Un disastro, insomma.Â
Al quale partecipano, con percentuali diverse, gli ultimi arrivati: Bojinov non ne becca una, Milanovic soffre da matti su Granoche, Cinelli si barcamena in un centrocampo che ben presto diventa prateria e Bellazzini entra quando il solco è già scavato. Troppo presto per pretender da loro lo scatto d'orgoglio. Ma il tempo stringe, la classifica preoccupa e gli errori restano quelli di sempre: incapacità di gestione del vantaggio, leggerezza assurda sulle palle inattive, scollamento dei reparti una volta finiti in apnea. Rischia Roberto Breda perché adesso non ha più le attenuanti che hanno accompagnato tutto il girone d'andata. Il tempo stringe, l'organico cresce e se la squadra continua a restare vittima di se stessa, trasformando in leone perfino l'agnellino Cesena (40 gol subiti ed arrivato all'impegno ancora segnato dalle cinque sberle subite col Sassuolo), allora qualcosa bisogna smuovere. Una partita, tra l'altro determinante, non può durare venti minuti. Ed invece il Vicenza è tutto chiuso lì, nella prima metà del primo tempo: colpisce una traversa con Milanovic, passa in vantaggio con una punizione di Pinardi (responsabilità di Campagnolo, che non copre bene il suo palo), tira fuori qualche interessante trama di gioco. Ma basta un chicco di grano ed un sinistro di Granoche (in sospetta posizione di fuorigioco) per far crollare tutto. L'1 a 1 destabilizza il Vicenza, Defrel colpisce il palo, l'ex Tonucci sorpassa di testa su azione di corner. Stop, fine, crisi. La reazione è sterile se non addirittura nulla. Bojinov è pesce fuor d'acqua, Semioli troppo individualista, Padalino frenetico ma impreciso. Breda manda dentro prima Giacomelli, poi Malonga e vara così un 4-2-4 d'assalto. Ma il Vicenza non va oltre un fraseggio sterile ed è costantemente esposto al contropiede. Quasi fisiologico il terzo gol del Cesena: Granoche protegge palla su Milanovic, Succi di potenza mette all'incrocio, non dando scampo a Pinsoglio, uno dei pochi a salvarsi nonostante i tre gol al passivo. È piena crisi e non bastano i nuovi a scuotere i biancorossi.
Il tabellino
CESENA 3
VICENZA 1
CESENA (4-2-3-1): Campagnolo 6; Consolini 6, Volta 6,5, Tonucci 7, Dallamano 6 (6' st Morero 6); Parfait 6, Coppola 6,5; Defrel 6,5 (16' st Tabanelli 6), Succi 6,5, D'Alessandro 6,5 (40' st Meza Colli sv); Granoche 7. A disp.: Ravaglia, Djokovic, Lolli, Rodriguez. All.: Bisoli 7.
VICENZA (4-3-3): Pinsoglio 6; Martinelli 5 (31' st Bellazzini sv), Camisa 5,5, Milanovic 5,5, Di Matteo 5,5; Castiglia 5,5 (23' st Malonga 5), Cinelli 6; Padalino 5,5 (11' st Giacomelli 5,5), Pinardi 6, Semioli 5,5; Bojinov 5. A disp.: Fortunato, Giandonato, Mustacchio, El Hasni. All.: Breda 5.
ARBITRO: Ciampi di Roma 6.
MARCATORI: pt 18' Pinardi (V), 25' Granoche (C), 27' Tonucci (C); st 30' Succi (C).
NOTE: spettatori: 10mila circa. Ammoniti: Padalino (V), Coppola (C), Granoche (C). Angoli 9-8 per il Vicenza. Recupero: 1' pt, 4' st.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.