Vicenza in Lirica dal 26 agosto al 9 settembre
Lunedi 21 Agosto 2017 alle 21:57 | 0 commenti
Dal 26 agosto al 9 settembre Vicenza ospiterà la quinta edizione del Festival Internazionale Vicenza in Lirica - dialoghi barocchi, organizzato dall'associazione Concetto Armonico con il sostegno e il patrocinio del Comune della città , l'ospitalità e il supporto delle Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, e l'appoggio di alcuni sponsor privati (qui il programma). Un format multidisciplinare che, abbinando opere, concerti e conferenze a diverse tipologie di corsi (alta formazione in canto lirico, perfezionamento e debutto per giovani artisti), animerà alcuni tra i più importanti luoghi della città palladiana.
Ad aprire il cartellone il 26 agosto al Teatro Olimpico (h 21.00) sarà il concerto del baritono Leo Nucci al quale verrà consegnato verrà consegnato il premio alla carriera "Vicenza in Lirica - Concetto Armonico 2017". Interprete amato e celebrato dai teatri di tutto il mondo, Leo Nucci festeggerà i cinquant'anni di una carriera che ha preso il via al suo debutto al Teatro alla Scala nelle vesti di Figaro nel 1977. Impegnato nei più importanti ruoli del repertorio classico in questi ultimi decenni, la figura e la classe interpretativa di Nucci si sono legate indissolubilmente alle pagine di Giuseppe Verdi, del quale, nella magnifica cornice dell'Olimpico, canterà alcune tra le più celebri arie accompagnato dall'Italian Opera Chamber Ensemble.
Molti altri appuntamenti arricchiranno la programmazione della rassegna vicentina: concerti-aperitivo in alcuni tra i più suggestivi luoghi della città , momenti di dialogo tra musica, prosa e arti figurative tutti a cura del direttore artistico di Vicenza in Lirica Andrea Castello, presidente dell'Associazione culturale Concetto Armonico e da marzo anche presidente dell'associazione "Archivio storico Tullio Serafin".
«La chiave di lettura di questo Festival è la ricerca di nuove forme di dialogo con il pubblico e i giovani indispensabile per diffondere la cultura della musica lirica e abbattere sempre più muri, soprattutto quelli che non lasciano passare il suono», spiega Andrea Castello. «Nel caso del nostro Festival i ponti di comunicazione sono costruiti dalla musica, dagli artisti coinvolti, dalle istituzioni e dalle collaborazioni (anche inedite) avviate in particolare modo in quest'edizione che generano cultura. Il diaologo che proponiamo è fatto di spettacoli, master class, conferenze, aperitivi musicali, personaggi in costume, vetrine addobbate a tema e musica che animeranno ogni angolo della città , con uno sguardo di riguardo rivolto ai giovani».
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