Vicenza, GdV: Lega Nord nella bufera e Filippi sorride: «Finalmente, è una rivincita»
Giovedi 5 Aprile 2012 alle 14:45 | 0 commenti
Da Il Giornale di Vicenza, di Nicola Negrin
Si dice «rattristato» per quanto sta accadendo. Ma allo stesso tempo non può nascondere un pizzico di soddisfazione per una rivincita personale. Quell'espulsione brucia ancora. Alberto Filippi lo sa bene. Il senatore vicentino, che dopo il cartellino rosso sventolatogli in faccia dal Consiglio federale della Lega ha fondato il progetto politico "Sì sindaci", osserva da spettatore esterno - ma fortemente interessato - la bufera che si è abbattuta in casa Lega. La prima reazione dell'ex leghista è di cuore. La seconda è di testa.
Non dica che non sta un po' sorridendo. Mettiamola così: non avrei mai immaginato che potesse accadere quello che sta succedendo. Per uno come me che ha fatto 19 anni di Lega e che si sente ancora portavoce di valori e principi del Carroccio delle origini questi fatti non possono che rattristare. Eppure lei non fa più parte della Lega... Quella bandiera è e rimarrà sempre un contenitore dei migliori valori che posso condividere. Purtroppo è caduta nelle mani sbagliate a Vicenza e nel Veneto. Intende dire che ora si stanno pagando le conseguenze del passato? Credo che i fatti parlino a sufficienza da soli. Sono convinto che alla fine chi sbaglia paga mentre chi è nel giusto ha la sua riconoscenza. Come sempre chi è dalla parte della ragione basta solo che abbia pazienza, si sieda sulle rive del fiume e aspetti. Vede tutto ciò come una piccola rivincita? Avrei preferito che fossero i protagonisti a pagare le conseguenze e non la Lega. Lei ha ancora il dente avvelenato. Questo è certo. Ho sempre detto in faccia quello che pensavo. Ho pagato, perché sono stato maroniano e tosiano quando era scomodo esserlo. Ho pagato con la diffamazione e la calunnia. Ho subito in prima persona il concetto di "fratelli-coltelli". Sono stato colpito da numerose pugnalate. Come il caso del Cis; sono state dette bugie per farmi fuori. Ora invece è qualcun altro ad essere colpito. Adesso sta venendo a galla la verità . Cosa crede che accadrà dopo questa vicenda che sta sconvolgendo il partito? Spero che tutti coloro che hanno avuto vantaggi, anche politici, dall'appartenere al cosiddetto "cerchio magico" abbiano il pudore di attaccare le scarpe della politica al chiodo. Anche a Vicenza? Certo. Spero che tutto ciò che di cattivo hanno fatto i vertici vicentini e veneti della Lega non intacchi il valore della bandiera. E che ne sarà del Carroccio? Chi per anni ha dovuto portare sulle spalle un'ulteriore fatica, sostenendo una lotta intestina, riceverà ciò che merita. Si riferisce a qualcuno in particolare? Il sindaco Tosi. Spero che ce la faccia. Alla luce di quanto sta accadendo in casa Lega, crede che il suo progetto politico "Sì sindaci", potrà emergere con più forza? La coerenza paga. Ho voluto partire dal basso; dalla politica buona: quella dei sindaci. Che sono a contatto con la gente e ci mettono la faccia. Ringrazio Paolo Gozzi e Ampelia Berto. Quale sarà la strada tracciata? Ci sarà un gruppo consiliare a Vicenza. E che posizione assumerà da qui alle prossime elezioni? È presto per dire qualcosa. Non ho mai avuto paura di schierarmi. Quel che è certo è che oggi i cittadini seguono movimenti trasversali Potrebbe quindi appoggiare il progetto civico di Variati? Non escludo nulla.
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