Vicenza e la profezia dei Maya sulla fine del mondo. Magari economico
Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 19:29 | 0 commenti
Tra superstizione (poca) e incredulità (molta), i vicentini ci rispondono sulla profezia Maya, a un anno esatto dalla preannunciata fine del mondo. La data del "grande cambiamento", il 21 dicembre dell'anno prossimo, scatena un conto alla rovescia che in realtà ben pochi tengono quì in considerazione. Per i più ottimisti la speranza è che ci sia un fondo di verità quanto ai possibili mutamenti, ma in positivo, degli scenari economici.
I più eruditi ricordano che c'è chi (l'Istituto nazionale di storia e antropologia del Messico con uno studio condotto da esperti dell'universita' di La Trobe, Australia, ndr) teorizza che quella data non segnerà la fine del mondo, ma il ritorno di un Dio.
E c'è chi, invece ma non in sostanziale contraddizione, dice che i Maya ci avevano preso con gli opportuni aggiornamenti ... storici: presagivano la fine del mondo come da loro conosciuto, si potrebbe verificare la fine di questo mondo di virtuali e "derivati" valori economici, finanziari e, se la parola conserva un significato, etici. Di conseguenza ci si scherza anche su: c'è chi promette di accumulare debiti (la Bce?, ndr), chi programma di comprare un'auto per cominciare a pagarla nel 2013, chi addirittura arriva a promettere alla fidanzata di portarla all'altare il giorno dopo la data fatidica. Forse nella speranza che i Maya avessero ragione.
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