Vicenza e il Club dei 15 guardano alla Thailandia
Venerdi 3 Dicembre 2010 alle 15:01 | 0 commenti
Confindustria Vicenza - Presentata una guida sulla Thailandia in un convegno sulle nuove sfide per il commercio estero del "Made in Italy".
Il Club dei 15 punta sul Sud-Est Asiatico e in particolare sulla Thailandia. È ciò che è emerso durante il convegno "Le nuove sfide per il commercio italiano: come si va orientando la domanda mondiale del Made in Italy" organizzato a Vicenza dalla Confindustria locale, da SACE e dal Club dei 15, il raggruppamento delle 17 associazioni industriali territoriali del Sistema Confindustria dove più alta è la vocazione manifatturiera dell'economia locale.
Di fronte al rallentamento della crescita in molti dei tradizionali partner commerciali dell'Italia, occorre andare alla scoperta di nuovi mercati di sbocco. Perché proprio il Sud-Est Asiatico? A spiegarlo è il Coordinatore del Club dei 15, Alberto Ribolla: "Nei paesi dell'ASEAN è presente un clima industriale a misura della piccola impresa italiana; i governi di quei paesi guardano al modello industriale italiano come a un valido riferimento a cui rifarsi e da replicare nei propri programmi di pianificazione economica. Per questo, dopo avere guardato al Vietnam, alla Malesia e a Singapore, l'attenzione del Club oggi si rivolga verso la Thailandia".
I recenti trend commerciali con il Paese confermano le potenzialità di questo mercato. Tra il primo semestre del 2009 e il primo semestre del 2010, le esportazioni delle 17 province che compongono il Club dei 15 verso la Thailandia hanno registrato un balzo del 33%, passando da circa 112,7 milioni di euro a 149,8 milioni di euro.
Ecco dunque il motivo della guida pratica "Thailandia: Gateway per l'Asia", che approfondisce i trend economici, la composizione della bilancia commerciale, l'andamento degli investimenti diretti dall'estero, la strutturazione dei Parchi industriali, il sistema fiscale, le diverse forme di costituzione societaria e altro ancora.
Sull'importanza di puntare sui paesi emergenti insiste Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Vicenza. "I segnali di ripresa ci sono, ma non possiamo pensare di ritornare ai livelli pre-crisi. Se il nostro paese cresce dell'1% e gli altri arrivano anche all'8%, la torta si allarga ma la nostra fetta tende a restringersi. Con questo ritmo di crescita ci vorrebbero vent'anni per tornare ai livelli del 2007, ma noi non abbiamo vent'anni a disposizione, perciò dobbiamo trovare nuove vie di sviluppo, una di queste vie è l'export".
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