Quotidiano |

Vicenza è il capoluogo di provincia veneto con le auto in circolazione più vecchie

Di Emma Grande Martedi 18 Novembre 2014 alle 17:27 | 0 commenti

ArticleImage

Secondo un’elaborazione dell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati Istat, Vicenza è il capoluogo di provincia veneto con il parco circolante di autovetture più vecchio: il 53% delle auto circolanti ha otto anni o più. Per tutti i dati diffusi da Airp, anche quelli nazionali, continua a leggere di seguito.

In questa speciale graduatoria a Vicenza seguono Rovigo e Venezia (con il 52% di auto con otto anni o più). Invece il capoluogo di provincia veneto con il parco circolante più giovane è Treviso, dove solo il 49,7% delle auto circolanti ha otto anni o più.  

A livello nazionale è Andria il capoluogo di provincia italiano in cui il parco circolante di autovetture è più vecchio, dove il 72,8% delle autovetture circolanti ha otto anni o più. Ad Andria seguono Napoli (72,1% di auto con età di otto anni o più), Barletta (70,8%), Trani (69,7%) e Catania (69,5%). In pratica nei primi tre posti vi  sono i tre capoluoghi della provincia BAT (che è la denominazione della provincia pugliese con capoluoghi Barletta, Andria e Trani), più Napoli e Catania. Nei primi dieci posti, poi, vi sono solo capoluoghi di provincia meridionali. Per trovare il primo comune che non sia nel sud Italia bisogna arrivare al 22° posto, con Rieti. Al contrario, come era prevedibile, la graduatoria dei primi dieci comuni capoluogo di provincia con il parco circolante di autovetture più giovane è composta solo da città del nord-centro Italia. Nei primi tre posti vi sono Aosta, Trento e Bolzano.  

Il fatto che il parco circolante sia sensibilmente più giovane nei comuni capoluogo di provincia del nord Italia rispetto a quelli del sud Italia è solo l’ennesimo indicatore che conferma le profonde differenze che separano l’economia del nord Italia da quella del sud. Infatti è dall’andamento economico che dipende il tasso di ricambio del parco circolante di autovetture: dove si hanno più risorse a disposizione, e cioè nel nord Italia, il ricambio è più frequente ed il parco circolante è più giovane. Questa non è una situazione che potrà cambiare in tempi brevi; resta però il fatto che un parco circolante più vecchio ha importanti conseguenze negative sulla sicurezza della circolazione ed ha anche un impatto ambientale particolarmente elevato, dal momento che le auto più vecchie hanno livelli di emissioni di sostanze nocive più elevati rispetto a quelle più giovani. Ci sono, però, alcuni dispositivi che consentono, in tempi brevi, di migliorare l’impatto ambientale dei veicoli più vecchi, assicurando al contempo la massima sicurezza ed anche garantendo un risparmio nei costi di gestione dei veicoli. Tra questi dispositivi sono da segnalare i pneumatici ricostruiti, che costano meno di quelli nuovi, sono ugualmente sicuri (perché sono sottoposti alle stesse prove prima di essere messi sul mercato) e consentono di rinviare l’esigenza di smaltimento dei pneumatici usati che possono essere ricostruiti, con evidenti effetti positivi per l’ambiente.

Leggi tutti gli articoli su: auto, Airp

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network