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Vicenza e Colli berici si sono candidati per i mondiali di ciclismo su strada 2020

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 28 Settembre 2013 alle 13:33 | 0 commenti

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Comitato Vicenza-Colli Berici - Oggi la presentazione ufficiale a Firenze con il sostegno di Renato di Rocco presidente FCI e componente del Consiglio Direttivo di UCI. Al Comitato Promotore anche l' "in bocca al lupo" di Brian Cookson, neo-eletto Presidente di UCI che ha già avuto modo di conoscere Vicenza e la sua Provincia (nella foto di copertina, da sinistra, Gabriele Viale, Renato Di Rocco, l'avv. Claudio Pasqualin, Moreno Nicoletti e Alessandro Belluscio).

Ora è ufficiale: il progetto per portare a Vicenza e sui Colli Berici i Mondiali di Ciclismo su Strada del 2020 è stato annunciato oggi a Firenze, dove è in pieno svolgimento l'edizione 2013 dei Mondiali, di fronte alla stampa nazionale e internazionale.

I promotori della candidatura di Vicenza con Brian Cookson, neo-eletto presidente UCI (Federazione Ciclistica Internazionale)E in questo contesto prestigioso e di grande visibilità per la provincia vicentina è già arrivato un importante avvallo niente meno che da Renato di Rocco, presidente FCI (Federazione Ciclistica Italiana) e componente del consiglio direttivo dell'UCI (Union Cycliste Internazionale). «Quando mi è stata sottoposta - ha dichiarato Di Rocco - ho subito appoggiato la candidatura di Vicenza, perché ci sono i tempi giusti per curare al meglio l'organizzazione e perché conosco bene le eccellenze di Vicenza, anche in campo ciclistico. Vicenza e i Colli Berici hanno il sostegno della Federazione Ciclistica Italiana e sappiamo che anche a livello internazionale l'UCI guarda sempre con attenzione alle candidature italiane, perché gli standard dei nostri mondiali sono sempre stati molto elevati. Siamo con voi - ha concluso Di Rocco rivolgendosi al Comitato Promotore della candidatura vicentina - Ora si tratta di pedalare insieme per raggiungere l'obiettivo». Parole che fanno seguito all'incoraggiamento a proseguire nel progetto già ricevuto dal CONI nazionale, durante un recente incontro con il presidente Giovanni Malagò, e al caloroso augurio di successo formulato poco prima della conferenza stampa di oggi da Brian Cookson, neo-eletto presidente di UCI che ha dichiarato di conoscere e ricordare bene la bellezza della provincia vicentina.

Il comitato promotore
Come noto, a sostenere il progetto di candidatura di Vicenza e Colli Berici in questa fase preliminare è un Comitato Promotore ristretto, composto da Alessandro Belluscio, Moreno Nicoletti, l'avv. Claudio Pasqualin e Gabriele Viale, tutti già artefici della tappa vicentina del Giro d'Italia di quest'anno e tutti con importanti esperienze nel ciclismo prefessionistico o più in generale nel mondo dello sport di alto livello.
«Vicenza - spiega il Comitato Promotore - può contare su un contesto scenografico che è davvero di rara bellezza e su un tessuto imprenditoriale di eccellenza, in grado di sostenere al meglio insieme alle istituzioni locali una candidatura che può essere di grande prestigio per l'Italia. Si tratta di una sfida che ci impone di competere a livello mondiale con altre candidature internazionali di spessore, ma lavorando con passione ed entusiasmo e unendo le professionalità di tutti (istituzioni, associazioni di categoria socio-economiche, università ed enti locali) possiamo vincere».
A queste valutazioni si aggiungono la disponibilità di spazi per una logistica ottimale e una posizione geografica ideale, che consentirebbe di intercettare i grandi flussi del cicloturismo europeo.
Elevatissime le ricadute per il territorio nel caso in cui la candidatura venga accolta: il Mondiale porterebbe infatti a Vicenza e alla sua provincia un giro d'affari di 160 milioni di euro.

I punti di forza della candidatura
Le ragioni che rendono non solo affascinante ma anche credibile la candidatura di Vicenza e dei Colli Berici sono molteplici, a partire dalle tante attrazioni del suo territorio, che creando le premesse per un percorso tecnicamente interessante e allo stesso tempo di grande fascino. Ma una referenza importante saranno anche le capacità e l'accoglienza dimostrate quest'anno in occasione della 17ª tappa del Giro d'Italia, che ha attraversato per un ampio tratto il territorio vicentino attirando ben 200 mila spettatori lungo il percorso e ottenendo un ottimo punteggio da parte degli ispettori FCI per quanto riguarda la sicurezza e gli altri aspetti organizzativi. Un'esperienza che si aggiunge a quella, altrettanto positiva, del 2011, quando la provincia vicentina ospitò i Campionati del Mondo di MTB Orienteering.
E questo senza dimenticare naturalmente la grande tradizione ciclistica del Vicentino, che ha dato i natali a campionesse e campioni mondiali e dove sono presenti migliaia di praticanti.

Il concept di percorso
Il percorso delle gare è ancora allo studio, ma l'idea di fondo anche a questo riguardo è già definita da tempo ed è innovativa: non concentrare tutta l'attività agonista nella città capoluogo, ma abbracciare anche le zone limitrofe e in particolare i Colli Berici. Il risultato sarà un percorso di gara vario, tecnicamente impegnativo per gli atleti e di grande bellezza per gli spettatori, grazie al connubio tra la grande architettura palladiana del centro storico di Vicenza - un vero e proprio gioiello rinascimentale già riconosciuto patrimonio mondiale dall'Unesco - la dolcezza dei pendii dei Berici e l'eleganza delle Ville Venete di cui sono punteggiati i dintorni di Vicenza.

I prossimi passi
L'iter per la candidatura è già partito, seguendo in modo meticoloso il protocollo UCI (Federazione Ciclistica Internazionale) che prevede in primis il parere favorevole della Federazione Ciclistica Nazionale e del Comitato Olimpico. E dopo l'esperienza dei Mondiali di Firenze, che sono serviti al Comitato Promotore vicentino anche per prendere confidenza diretta con i vari settori organizzativi e gestionali, sono previsti una serie di incontri istituzionali con senatori e deputati vicentini, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Comune di Vicenza e comuni dell'area Berica, oltre al CONI Veneto.
Il sogno mondiale di Vicenza e dei Colli Berici è ufficialmente iniziato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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