Quotidiano | Categorie: Politica

Giù i prezzi in controtendenza e Vicenza è in deflazione: brutta notizia. C'entra flop BPVi?

Di Giancarlo Marcotti Sabato 9 Gennaio 2016 alle 11:06 | 0 commenti

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L'ufficio di statistica del nostro Comune ci fornisce puntualmente i dati relativi all'inflazione, calcolata, per avere dati raffrontabili a livello nazionale, su un paniere di beni e servizi fissato dall'Istat, l'Istituto Centrale di Statistica. Ed allora la notizia è ufficiale, a Vicenza è tornata la deflazione. Quindi nel 2015 il livello medio dei prezzi, nella nostra città ... è diminuito. Buona notizia? Mica tanto! Ma andiamo con ordine partendo dal dato essenziale: nel mese di dicembre i prezzi a Vicenza sono diminuiti dello 0,4% rispetto allo stesso mese del 2014, un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale (+0,1%).

Chiaramente ha inciso molto il prezzo del petrolio, crollato a livelli che non si vedevano da oltre dieci anni, che ha inciso logicamente sulla voce "trasporti", ma questo non basta.

Sono risultati in calo anche i prezzi nel settore abbigliamento e calzature (-1,6%), per non parlare degli accessori (-6,3%), un vero crollo poi si è avuto per gli articoli sportivi, per campeggio e delle attività ricreative all'aperto (-11,3%).

Verrebbe da dire: per fortuna che c'è il nostro governo che, aumentando le tasse, ha contribuito a far salire i prezzi delle bevande alcoliche (+2,1%) ed ancor più del tabacco (+3,7%), vedete che Renzi e Padoan ci danno sempre una mano!

La deflazione è una brutta bestia e loro, i nostri governanti intendo, a loro modo, cercano di darci una mano per debellarla.

A parte le battute (mica tanto) il problema deflazione è un problema serio, assolutamente da non sottovalutare.

Intanto ci dice che la crisi è tutt'altro che superata, e poi la deflazione rischia di aggravarla, se i vicentini dovessero continuare infatti a ridurre i consumi, attendendosi prezzi in continuo calo, la nostra economia ne risentirebbe pesantemente.

Ed allora cosa occorre fare? Dire ai vicentini di metter mano al portafoglio e cominciare a spendere e spandere? Bastasse quello!

Il problema, come anche un bambino può capire, e quello di mettere più soldi in tasca alla gente, così spenderebbe di più, ma per questo bisogna far ripartire l'economia, insomma un gatto che si morde la coda.

Ma poi la domanda da porsi è: perché Vicenza ha fatto registrare un dato così preoccupante rispetto alla media del nostro Paese?

Non è che ... per caso ... quanto è successo alla Banca Popolare di Vicenza...

Leggi tutti gli articoli su: Vicenza, BPVi, Istat, Banca Popolare di Vicenza, deflazione

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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