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Vicenza corsaro a Cittadella: vittoria 0-1 con pieno merito

Di Alberto Belloni Sabato 18 Aprile 2015 alle 01:03 | 0 commenti

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Primo tempo più equilibrato ma la ripresa è nettamente colorata di biancorosso. Un rigore negato e due occasionissime sciupate da Cocco legittimano lo 0-1 sul campo. 

Foscarini è allenatore molto bravo e sa che quella che arriva al Tombolato è squadra troppo più forte della sua. Ad inizio partita la mette sull’unico piano possibile: la corsa. Il Cittadella infatti, nel primo quarto d’ora sembra indemoniato e mette un po’ in difficoltà il Lane con il pressing asfissiante e la copertura del campo. 

Il Vicenza tenta qualche puntata ma al 16’ sono i padroni di casa ad arrivare per primi vicini al gol grazie ad una sortita difettosa di Vigorito, che si lascia scappare la palla dalle mani su Stanco ma per fortuna c’è Manfredini che rimedia. I biancorossi sono schiacciati indietro e al 22’ prima un tiro di Sgrigna viene rimpallato e nel prosieguo dell’azione un pericoloso traversone basso dalla fascia chiama il portiere berico ad una provvidenziale uscita bassa. Fino alla mezzora continua la pressione granata, che si chiude alla mezzora con una serpentina dell’ex Minesso che si beve Sampirisi ma poi non conclude l’azione. A questo punto il Lane si scuote ed inizia a macinare il suo gioco, approfittando anche dei primi segni di stanchezza degli avversari, che non avrebbero potuto reggere ancora a lungo il ritmo forsennato. Al 35’ Giacomelli prova il suo tiro a girare che viene deviato sul fondo e un minuto dopo una bella combinazione con Cinelli, Sampirisi supera Scaglia che lo abbatte con un colpo d’anca. L’arbitro opta per la simulazione ma il replay mostrerà che il fallo c’è e anche abbastanza netto. Al 38’ ci riprovano i padovani con un forte tiro dalla distanza di Barreca sul quale si disimpegna ottimamente Vigorito. Intanto, la botta rimediata da D’Elia sull’azione del presunto penalty obbliga il terzino ad uscire per lasciare il posto a Vita. Mister Marino rimescola subito le carte: Sampirisi cambia fascia e Laverone arretra il raggio d’azione. Al 40’ la prima ghiotta opportunità per i biancorossi: Cocco chiama il passaggio in profondità a Di Gennaro che gli serve una palla col contagiri. Nell’occasione, purtroppo, il bomber spara su Pierobon in uscita e il risultato non si sblocca. Nei due minuti di recupero il centravanti prova a farsi perdonare ma il suo colpo di testa su assist ancora di Di Gennaro va fuori. Dopo il riposo, quello che si presenta sul green è un altro Vicenza. Già al 51’ c’è un doppio tentativo, prima di Cinelli (stoppato involontariamente da Giacomelli) e poi di Sampirisi. Un minuto dopo il Lane si rende pericoloso prima con Giacomelli, poi con Vita e l’azione si chiude con un tiro al volo di Cocco alle stelle. Al 58’ ancora Giacomelli protagonista, in negativo: perde un pericolosissimo pallone sulla sua trequarti e sul break granata va via Sgrigna sul quale deve rimediare alla disperata Brighenti. Al 62’ Cocco viene trattenuto abbastanza vistosamente per la maglia in area: l’effetto Striscia la Notizia lo penalizza ancora, perché il signor Maresca lascia continuare. Seconda clamorosa palla gol per il Vicenza al 64’: è ancora il bomber biancorosso a presentarsi da solo davanti a Pierobon dopo un bel triangolo con Sbrissa ma il tocco di esterno verso la porta finisce sul corpo dell’estremo difensore e il pareggio non si schioda. Ormai però i padroni di casa evidenziano di aver quasi finito la benzina e in campo c’è solo il Lane, che produce azioni a ripetizione (tentativo fuori di Vita, bel tiro di Laverone neutralizzato con difficoltà dal portiere e soprattutto la magistrale punizione di Di Gennaro del 71’ che coglie in pieno il palo di sinistra di Pierobon). Il Cittadella si spaventa ed è stremato. Marino se ne accorge e dopo aver inserito Ragusa incita i suoi a cercare la vittoria. Ci va vicinissimo già al 76’ quando proprio Ragusa lancia perfettamente Di Gennaro in area, ma il playmaker berico non controlla all’ultimo momento un pallone che chiedeva solo di essere spinto in porta. Il pubblico biancorosso sente aria di vittoria e spinge la squadra sulle ali del tifo: all’87’ Sampirisi confeziona un bel traversone per la testa del neo entrato Spinazzola, ma la zuccata esce a lato. Un giro di lancette e il Vicenza finalmente passa: Antonino Ragusa inventa una puntata delle sue in area avversaria e si presenta a tu per tu con l’estremo difensore del Citta, che gli frana nettamente sulle gambe. Stavolta il signor Maresca non può fare a meno di vedere: cartellino rosso per Pierobon e tiro dagli undici metri. Tra i pali va a sistemarsi il secondo portiere Valentini mentre il pallone sul dischetto è collocato da capitan Di Gennaro. Breve rincorsa e botta perfetta a mezza altezza alla destra, con una traiettoria che rende vana l’intuizione del portiere. Il tempo è ormai scaduto e nei 5’ di recupero il Cittadella, in inferiorità numerica, non ha più la forza fisica e mentale per l’estremo arrembaggio. Vince il Lane e il sogno continua.

LE PAGELLE

Un po’ in difficoltà Giacomelli. Un baluardo Manfredini in difesa. Molto buono il rientro di Ragusa. Ma la vera stella di questo Vicenza è mister Marino: un mago nel gestire la gara.

Vigorito 6: avrebbe meritato almeno un punto di più per un paio di ottime parate e per qualche uscita in tutta sicurezza, tuttavia l’incertezza del 16’ è stato un episodio molto pericoloso che avrebbe potuto far girare la gara. Offra una cena a Manfredini…

Sampirisi 7: un po’ sottotono nella prima frazione di gioco, sorprende positivamente quando l’allenatore lo chiama a coprire la fascia opposta. Il suo secondo tempo è positivo, intraprendente e attento. Così ti vogliamo, Mario.

Brighenti 7: davanti il Cittadella non ha dei supercannonieri ma un sacco di clienti rognosi, questo si. Il centrale biancorosso mette in campo le solite armi, che hanno caratterizzato questa sua annata straordinaria. Con l’anticipo mette la museruola a Stanco che lo passa di almeno 20 centimetri. Che gladiatore!

Manfredini 7,5: imperiale e imperioso. Con lui tutta la retroguardia gioca sul velluto. Senza bisogno di fare falli macroscopici distribuisce randellate e tempismo, conservando in ogni occasione la forza dei nervi distesi. Standing ovation!

D’Elia 7: a parte la “vaccata” del 29’ (sciagurato il suo passaggio indietro verso il portiere) mette in fila tutta una serie di buone giocate sul corridoio di sinistra. Nell’azione del rigore negato (in cui si infortuna) si stava involando da solo verso Pierobon dopo un’eccellente combinazione. Speriamo non sia niente di grave…

Sbrissa 6: una sufficienza che premia più che altro la sua continuità nel chiudere i varchi e la buona volontà nel cercare di cucire il gioco. In realtà non lascia molto il segno sulla gara. Sapendo quel che può dare Giovannino, i suoi 66’ al Tombolato non sono gran cosa.

Di Gennaro 6,5: si vede benissimo che soffre la mancanza di una spalla come Moretti, capace di ammorbidire la marcatura stretta su di lui. Il Cittadella lo bracca e lo mena volentieri ma lui non perde palle né la calma. Non è certo la sua prestazione migliore ma quando va al tiro dagli undici metri il peso della sua statura da serie A si vede. Eccome se si vede…

Cinelli 7: nei momenti in cui i granata corrono come ossessi e mordono i garretti come cani rabbiosi, l’Antonio si butta nella mischia e regge quasi da solo il confronto fisico. Sta vivendo un periodo di forma fisica eccezionale, che sul terreno di gioco si coniuga in diversi modi: continuità, lucidità, grinta, entusiasmo. Serve altro?

Laverone 6: vedi alla voce Sbrissa. Il Dottore avrebbe bisogno di rifiatare ma mister Marino non rinuncerà mai al suo motorino laterale. Contro il Cittadella la sua corsa è un po’ sbolsita e la precisione delle sue trame non sempre felice. Però dalle sue parti è come sul Piave: non si passa!

Cocco 6,5: anche per lui la votazione può sembrare ingenerosa. E’ l’unico che sa tenere la palla in avanti, facendo reparto da solo. Combatte a sportellate con tutto il pacchetto arretrato granata, torna in difesa sulle palle ferme e mette spesso lo zampino nelle azioni più insidiose. Le due clamorose palle gol sbagliate, tuttavia, per un bomber come lui sono una specie di bestemmia atroce. Alla prossima, Andrea…

Giacomelli 5,5: dispiace che sia sua l’unica insufficienza della squadra, ma la prestazione del Giaco è davvero incolore. Ci prova molte volte ma non gliene riesce mezza. Corre moltissimo e dà una mano interdizione ma il suo compito in squadra è quello di creare superiorità numerica nell’uno contro uno, non fare il novello Di Carlo.

Vita 6,5: il fantasista ex Monza sta prendendo confidenza col ruolo da centrocampista che l’allenatore gli sta cucendo addosso. Inoltre non rinuncia a provare a rendersi pericoloso, quando capita. Sin qui è stato risparmiato. Coi caldi di primavera può tornare utilissimo.

Ragusa 7: si sa che non è ancora al 100% ma, signori miei, quando si mette in moto l’Antonino sono guai per tutti. In mezz’ora tocca 5 o 6 palle e ogni volta fa incanutire gli avversari. E se Pierobon non lo abbattesse all’88’, metterebbe lui il sigillo alla partita. Il messaggio del Lane alle altre pretendenti alla serie A è chiaro: Ragusa è tornato e mò so c… vostri!

Spinazzola 6: di incoraggiamento. Perché ha avuto uno scampolo di gara da sfruttare, con i padroni di casa in debito di ossigeno e non ha cavato granchè dal cilindro. Atteso alla prossima occasione.

Mister Pasquale Marino 8: stratega perfetto. Prima contiene le sfuriate del Citta. Poi manda la squadra a conquistare metri e opportunità. Infine mette in campo Vita e poi Ragusa per cercare i tre punti. Mosse che si rivelano vincenti e riconfermano l’allenatore come il principale protagonista del miracolo Vicenza.

 

 CITTADELLA – VICENZA 0 – 1 (p.t. 0 – 0)

Cittadella (4-4-2): Pierobon; Cappelletti, De Leidi, Scaglia, Barreca; Kupisz (90′ Valentini), Rigoni, Busellato, Minesso (66′ Coralli); Sgrigna (80′ Paolucci), Stanco.
All. Foscarini

Vicenza (4-3-3): Vigorito; Sampirisi, Brighenti, Manfredini, D’Elia (39′ Vita); Sbrissa (67′ Ragusa), Di Gennaro, Cinelli; Laverone, Cocco, Giacomelli (82′ Spinazzola).
All. Marino

Arbitro: Maresca di Napoli.

Reti: Di Gennaro (V) su rigore al 44′ st

Note:. Ammoniti per il Vicenza: D’Elia e Cocco. Per il Cittadella: Busellato, Cappelletti e Barreca. Angoli: 5-5. Espulso il portiere Pierobon al 43′ st per fallo da ultimo. Recupero: 2′ pt, 5′ st. Spettatori: 5700 circa, di cui almeno 3.000 di fede biancorossa.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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