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Categorie: Politica
"Vicenza Città dell'Architettura", Rucco lancia un nuovo brand
Giovedi 24 Maggio 2018 alle 17:32 | 0 commenti
Vicenza è la città di Andrea Palladio e ogni architetto del mondo passa di qua o vorrebbe farlo - scrive in un comunicato ufficiale il candidato sindaco di Vicenza Francesco Rucco - per ammirare le principali opere del Maestro e per immergersi nel contesto in cui visse il genio dell’architettura, eppure non abbiamo mai investito seriamente su questo versante.
Il CISA ad esempio deve essere valorizzato con un passo più deciso, le mostre e gli eventi collegati al tema dell’architettura in genere ed a quello palladiano in particolare, vanno potenziate e caratterizzate, i luoghi ed i monumenti palladiani devono essere la grammatica di fondo su cui Vicenza va raccontata al mondo. Si devono avviare tutte le procedure per far nascere a Vicenza un corso di studi universitari in architettura, che si inserisca accanto agli altri corsi di studio già presenti in città , magari come sede locale di una grande università internazionale.Â
Abbiamo anche numerosi contenitori che hanno bisogno di una destinazione, si tratta solo di scegliere quello più funzionale alla rete delle strutture universitarie che già ci sono. Il corso di studi in architettura porterebbe, insieme ad eventi ed offerte turistiche internazionalmente declinate su quel versante, solo benefici alla città e non dobbiamo temere di aprirci. Il tema dell’architettura nella nostra città ci è naturale e finora ha avuto poca attenzione da parte di chi ha inteso la cultura come espressione di velleità elitarie, finendo per risultare distante dalla sensibilità di cittadini e concentrando gli eventi culturali in centro storico, con buona pace delle proposte culturali destinate ai quartieri, che in questi anni sono stati trascurati.
All’avvio della nuova amministrazione ci metteremo al lavoro per consegnare in tempi rapidi ai vicentini un Piano che metta a sistema un nuovo modo di rappresentare la città attraverso le occasioni di cultura, lo faremo partendo dal filone dell’architettura, per restituire a Vicenza un primato che ha solo bisogno di essere valorizzato, ma esiste da cinquecento anni.
A livello nazionale Lucca Comics, Umbria Jazz, Il salone del libro di Torino sono chiari esempi di come le manifestazioni culturali, in simbiosi con le energie dei luoghi che le ospitano, siano diventati veri e propri brand, restituendo identità e riconoscibilità a città o regioni che difficilmente sarebbero arrivati ad avere un richiamo internazionale.
L’impegno è quello di istituire un soggetto operativo in grado di sistematizzare l’interazione pubblico-privato per riuscire ad affrontare la burocrazia che spesso limita questo tipo di progetto. Si deve allora partire da una nuova proposta ancora più alta, ambiziosa, creativa e dirompente, con la consapevolezza che il lavoro da affrontare è importante. Dobbiamo partire dal coinvolgere i vicentini intorno al desiderio di sentirsi parte di una comunità , di un progetto, di un nuovo racconto. E’ solo così che diventeremo attrattivi a livello internazionale.
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