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Vicenza città bellissima: a Casa Cogollo 44 piccole opere di design dedicate alla città

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 11 Gennaio 2011 alle 12:12 | non commentabile

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Comune di Vicenza  -  "Vicenza città bellissima: souvenir e memorabilia", esposte a Casa Cogollo 44 piccole opere di design dedicate alla città e selezionate con un bando di concorso

Monumenti incapsulati sotto teca e gioielli a pianta centrale, a felino, a stemma, a piazza dei Signori; anelli pieghevoli, mappe cuscinose e diorami da cui si affaccia anche Palladio, lampade da tavolo con basiliche illuminanti, tracce di pavimenti antichi e architetture do it yourself.

E poi ancora poesie in pietra di poeti estinti e piatti in ceramica, prati da far crescere in scatola, pitture da viaggio e perfino ex-voto, oggetti pesantissimi in pietra di Vicenza o lievissimi segnalibri, giochi a cubetti e cubi componibili, magneti parietali, molte borse, T-shirt "100% alla vicentina" e una linea di cosmetici minacciosa, ma molto chic, al baccalà, una collana ricamata che recita espressamente "Vicenza ti amo" e un'altra dedicata ad una misteriosa "Cara Signorina"; persino degli adescatori "biscogatti" in frolla dal cuore tenero alla marmellata di fragole: sono solo alcuni degli oggetti presentati al concorso per piccole opere di design indetto dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza cui hanno partecipato designer da tutta Italia.
Nella mostra "Vicenza città bellissima: souvenir e memorabilia", allestita a Casa Cogollo detta del Palladio saranno esposte 44 piccole opere di design selezionate tra le oltre 70 pervenute. L'inaugurazione, che si terrà sabato 15 gennaio alle 18 all'Odeo del Teatro Olimpico, a cui parteciperà l'assessore alla cultura Francesca Lazzari, prevede una breve presentazione; seguirà la visita della mostra.
L'esposizione, a cura di Stefania Portinari, presenta le proposte di quarantaquattro tra designer, artisti o collettivi giunte da tutta Italia. I progetti, che si chiedeva fossero prototipi effettivamente riproducibili, multipli realizzabili in piccole tirature, o pezzi unici che potrebbero appartenere ad una ipotetica collezione di soggetti simili, dovevano avere come tema un omaggio o un richiamo alla città di Vicenza e alle sue tradizioni culturali, per porsi come possibili souvenir o memorabilia da destinare idealmente ad un artshop, ad un bookshop museale o espositivo.
Destinata ad essere per ora una sola gara di idee, indipendentemente da effettive pratiche di merchandising, ha prodotto una grande varietà di soggetti e creazioni, anche ironiche e contemporanee, dimostrando l'interesse per il tema e la fervida capacità immaginativa dei designer e anche degli artisti che vi si sono cimentati. Se da un lato è emerso naturalmente un versante creativo legato ad una possibile effettiva realizzazione commerciale, con la proposta di packaging efficaci ed oggetti ben definiti nelle loro caratteristiche tecniche e materiali, testimonianza di professionismo e accortezza progettuale, dall'altro è risultata anche una produzione significativa ispirata da un forte lato affettivo, soprattutto da parte dei designer vicentini, nei confronti della loro città, un versante heartmade, fatto col cuore, come afferma il marchio savonese "puella" a proposito dei suoi accessori.
In mostra vi sono, tra i gioielli, i progetti di Barbara Uderzo, Annamaria Iodice, Angela Caremi, Elvezia Allari, Barbara Barbantini, Gaspare Buzzatti e Giovanni Tomasini, Francesca Tomaselli, Camilla Bin e Valentina Grotto; diorami e vedute singolari di Chiara Andreatti e Giulia Brusatin, Beatrice Pasquali, Matteo Berti, Veronica Organo, Rinaldo Pagan e piatti della Ceramica Vicentina snc; "lavori" in pietra e sorprese di Sergio Casarotto ed Edhison & Rossi Associati, accessori di studiomama, no.parking, Francesco Giuseppe Rigoni, Elena Gastaldon, Silvia Trevisan, Annalisa Tessarolo; "oggetti di benvenuto" di Alberto Casiraghy, Cosimo Vinci, Lilia Bareeva, Carlotta Simoncello e tanti gatti interpretati da Milena Zanotelli o da Lorella e Andrea Munari, oltre al geniale biscotto Bisgatto dei JoeVelluto (JVLT). Altri offriranno in modo differente "pezzi e vedute di città", dallo Studio Fludd a Toyomi Nara, da Fabio Guerra a Giuseppe Guzzo e poi Alessandro Finocchiaro, Enrico Santangelo, lo studio Segnodisegno, Francesco Biasci, Giulia Reghellin, Valeria Vaccaro e Roberto Zanon, Jessica Masiero, Sabrina Galiazzo, Carlo Rossi e Veronica Veronese Palmieri. Marco Chiurato infine presenterà l'ambizioso ma dolce progetto "essere Palladio".
Per questa occasione viene edito l'undicesimo catalogo della collana "Display. Quaderni di design" con testi di Giovanni Battista Gleria, Enrico Mitrovich, Stefania Portinari.
La mostra, resa possibile dal sostegno di Regione Veneto, Aim e Gemmo Spa, resterà aperta al pubblico fino al 6 marzo 2011, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero. Informazioni allo 0444 222122, [email protected]






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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