Vicenza Capoluogo: il sindaco deve accogliere i profughi
Sabato 1 Marzo 2014 alle 15:01 | 0 commenti
Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa dell'Associazione Civica Vicenza Capoluogo, introdotto da questa premessa del Direttore del network VicenzaPiù Giovanni Coviello: "La presente per comunicarvi che se in futuro ci invierete comunicati dopo la pubblicazione del loro contenuto su altri media li prenderemo in considerazione solo in ultima istanza dopo aver prestato attenzione a chi con i media si comporta correttamente. L’informazione tramite comunicati o la si dà a tutti in contemporanea o non la si dà . Un pizzico di mancanza di sudditanza mediatica almeno non guasterebbe in una civica che si appella a trasparenza e indipendenza dalle lobby esistenti in ogni settore."
Associazione Civica Vicenza Capoluogo - Proprio perché tutti tendono a scaricarli, Stato compreso, è importante che il Sindaco, proseguendo l'impegno che da anni l'Amministrazione Comunale sta portando avanti attraverso lo Sprar - la rete territoriale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati - decida di accogliere in città alcune persone che hanno richiesto lo status di profugo.
Se, da una parte concordiamo con il Sindaco sul fatto che il meccanismo messo in atto dallo Stato è da rivedere, dall’altra non possiamo esimerci dal farci carico di tutte le situazioni di povertà .
Non possono esistere poveri di serie A e poveri di serie B.
Le politiche di un Comune devono rispettare innanzitutto la centralità della persona e cercare di superare anche i disagi e le contraddizioni burocratiche che si creano attraverso le leggi ed i regolamenti.
L'accoglienza di una città può offrire al migrante la possibilità di infittire i contatti e le attenzioni, di entrare in relazione con altri cittadini per avviare azioni concrete che mostrino altri paradigmi del vivere comune. Ai migranti va riconosciuto il pieno diritto di donne e uomini a essere accolti, questione fondamentale e irrinunciabile per ogni società civile. Ma quest’affermazione deve trovare sponda in atti amministrativi consoni e in risposte operative adeguate.
Il grave problema dei profughi richiede l’impegno di tutti: dell’Europa, del Governo nazionale e delle istituzioni e realtà sociali del territorio. Impegno che il Comune di Vicenza ha già fatto proprio nello Statuto all'articolo 2 comma 3 che afferma “il Comune promuove l’inserimento degli immigrati e dei rifugiati politici nella comunità locale, rimuovendo gli ostacoli che impediscono alle persone dimoranti nel territorio comunale di utilizzare i servizi essenziali offerti ai cittadiniâ€. Con l’aiuto anche del volontariato la città può mettere a disposizione risorse e competenze anche per l’accoglienza di queste persone.
Chiediamo quindi al Sindaco, al volontariato e alla città tutta di offrire un supporto per la loro accoglienza: i profughi non chiedono di essere commiserati quando succedono le stragi nel Mediterraneo, ma di essere accolti in contesti in cui si possano costruire progetti per il loro futuro.
Nonostante il grave periodo di crisi economica che stiamo attraversando e che mette in gravi difficoltà gli Enti locali, crediamo che nella nostra città vi siano risorse umane tali da far coniugare l’impegno a rivedere le modalità di accoglienza, con l’accoglienza stessa, e riteniamo dovere dei Comuni di collaborare con Prefetti e Stato per farsi carico delle sofferenze e della voglia di riscatto di queste persone.
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