Vicenza Calcio, sono troppi 31 stipendi
Domenica 25 Settembre 2011 alle 23:46 | 0 commenti
Da numero 219 di venerdì 16 settmebre all'esordio su VicenzaPiù una nuova rubrica, tutta biancorossa. Ma non la solita solfa. A cura, quindi, di Riccardo Solfo, segretario regionale dell'USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), giornalista di Tuttosport, maratoneta.
Dico la mia su questo Vicenza anche se diamine siamo solo alla 4° giornata (ora alla quinta, n.d.r), appena a metà settembre, ma molto invece è stato fatto e molto purtroppo è già passato. E' il calcio moderno che corre veloce. Quasi non te ne accorgi.
E passato Rolando Maran, il peggior allenatore della gestione Cassingena, è passato il ritiro estivo, è finito il mercato di agosto. Finita anche la Tim Cup. Prestissimo quella, una botta tremenda contro Mandorlini, uomo a volte discutibile ma tatticamente tra i migliori visti a Vicenza, che è costata almeno 500 abbonati in meno. Passati anche i primi 450 minuti di calcio del campionato di B, l'11° di fila che ci meritiamo al Menti. Quasi una noia eppure ogni anno ce la dobbiamo anche sudare questa categoria, perché tante volte siamo andati vicini all'abbandono e mai purtroppo verso l'alto. Ma andiamo in ordine di tempo.
Maran. Bene ha fatto Cassingena padre nell'esonerarlo, ma come al solito è una mossa (giusta) che ripara in parte l'errore iniziale di tesserarlo prima e di confermarlo dopo. Alla fine rimane solo il danno economico (ancora una stagione di paga), perché per fortuna in Lega Pro non è riuscito a portarci, ma tanti tifosi li ha fatti scappare dal Menti.
Baldini. Sul ritiro vanno spese parole solo positive. Lì a Gallio il Vicenza ci è andato con un signor uomo e con un buon allenatore anche sulla carta, quel Silvio Baldini che senza vincerne ancora una, ha già conquistato più tifosi del suo predecessore. Questo toscano che dice le cose in faccia ci piace e ci garba il suo modo di giocare. Prova sempre a vincere e se sbaglia, vedi l'iniziale modulo 4-2-3-1, si corregge e riparte come i veri umili. E poi ha coraggio, osa e lo fa anche contro "il professore" che stava in panca con il Torino. Quel Ventura lì in sala stampa ha raccontato di un primo tempo dominato dalla sua squadra che ha avuto molte più palle gol del Vicenza. Vabbè che è di Genova, ma non siamo mica gabibbi qui sotto Monte Berico.
Il mercato. Prima del giudizio i numeri. In casa biancorossa attualmente sono a busta paga 31 giocatori, tutti con numeri personalizzati sulla maglia e con l'obbligo di presentarsi a Isola per gli allenamenti. Troppi? Nooooooo, troppissimi! Se fai le coppe si può anche capire, ma qui non siamo al Milan e pare veramente un sacrilegio, soprattutto alla vigilia del derby (cambiati i tempi eh, una volta al Tombolato ci andavi al massimo con gli Allievi regionali...) contro il Cittadella che da anni è in B e ne mette insieme 21 con due aggregati dalla Primavera e un portiere (ancora signor portiere) che ha gli anni di Schwoch. E te la devi anche giocare, perché contro la squadra dei Gabrielli che costa meno di 4milioni l'anno si è già perso, anche due volte nello stesso campionato. Eppure di Paolo Cristallini da anni sento dire le stesse cose e più o meno da tutti: "E' bravo, non è facile fare il mercato senza soldi". Perché si deve essere bravi solo con i soldi di Moratti? Sapete che vi dico? Paolo è una persona per bene, ma ogni tanto una scossa va data pure a lui. Non è possibile avere ogni anno più di 30 giocatori in rosa e giocare sempre e solo per la salvezza. O sono giochetti che a noi che pensiamo che il calcio sia ancora uno sport sfuggono, oppure siamo scarsi in matematica. Mi chiedo e vi chiedo, ma la somma di tre quattro stipendietti bassi (parola confutabilissima) non fanno il totale di un salario importante? Tradotto: Maritato, Maiorino, Minieri e Mustacchio, tanto per stare sulla M, non bastano per pagare un Italiano, uno che fa la differenza in questa categoria, ma che a Padova da qui al panettone forse ne giocherà otto? Italiano è un esempio, gli altri purtroppo no! Voto al mercato 5 anche se i tre presi all'ultima ora sulla carta non sono male, soprattutto Bariti, uno che può anche far divertire il pubblico.
Le prime 4. Lo so, siamo già ultimi (ora terzultimi in condominio col Gubbio) e già in lotta per evitare i play out ancora prima di iniziare. Colpa del modulo iniziale sbagliato, questo anche per la mancanza di giocatori, colpa del poco fiato di Alemao, uno che se arriva a tenere i 90 deve e può fare la differenza, colpa del rodaggio che è normale con un nuovo allenatore. Perché tra Tulli, Maiorino e Gavazzi, tutti più o meno offensivi, non v'è dubbio che la prospettiva migliore la offre Misuraca. Sempre se stiamo parlando di calcio e a contare sono i piedi. Ma Silvio è sveglio e ha già capito. Il calcio è gamba e piedi e l'errore è umano. Poi è una questione di vedute e visioni... quella di Maran sul portiere era almeno distorta, quella del suo preparatore dei numeri uno, evidentemente non contava niente! Acqua, pardon, tempo passato.
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