Quotidiano | Categorie: Lavoro

Vicenza Calcio dopo offerta di Renzo Rosso, Cisl Fisascat: ora garanzie per i lavoratori

Di Note ufficiali Mercoledi 30 Maggio 2018 alle 13:43 | 0 commenti

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In questi giorni di soddisfazione per la salvezza conquistata sul campo e soprattutto per l'arrivo di un'offerta di acquisto (da parte di Renzo Rosso, ndr) concreta e credibile del Vicenza Calcio, Cisl Fisascat nella nota che pubblichiamo richiama l'attenzione su un nodo delicato ancora da sciogliere nella vicenda del club biancorosso: le sorti degli 11 dipendenti della società (impiegati al Menti, ndr) ormai fallita che hanno ricevuto il preavviso di licenziamento, ma che fino all'ultimo hanno lavorato per il bene della società e della sua maglia, pur avendo ciascuno di essi diverse mensilità in arretrato.

«Dopo tante difficoltà e incertezze, - sottolinea Giovanni Battista Comiati, segretario generale di CISL-FISASCAT - confidiamo che questo epilogo positivo su tutti i fronti, sportivo ma soprattutto societario e finanziario, sia la premessa per risolvere positivamente anche la situazione degli 11 lavoratori del club biancorosso che negli ultimi mesi hanno continuato con la massima professionalità e impegno a garantire la continuità dell'esercizio provvisorio e di tutti i servizi necessari per sostenere la squadra. Auspichiamo quindi che l'offerta di acquisto pervenuta preveda anche la continuità di tutti i rapporti di lavoro in essere e l'apertura quanto prima di un tavolo sindacale per garantire, oltre a una squadra per la città di Vicenza, anche il lavoro per i suoi dipendenti». Dipendenti che al momento restano in attesa di conoscere il proprio futuro, ma anche di ricevere - ciascuno di essi - tra le tre e le quattro mensilità arretrate, relative all'ultimo periodo di attività prima della dichiarazione di fallimento avvenuta a gennaio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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