Vicenza Calcio, a tre minuti da San Siro
Giovedi 25 Novembre 2010 alle 11:35 | 0 commenti
Sarebbe stato troppo bello, dopo la vittoria nel derby col Padova, festeggiare il Natale biancorosso al "Meazza", la "Scala del calcio" che i tifosi vicentini non frequentano più da dieci anni. L'ultimo Vicenza visto in serie A, appunto un decennio fa, schierava in attacco Luca Toni ed è stato proprio quest'ultimo a calciare - minuto 87 - il rigore che ha interrotto il sogno. Sempre lui, appena iniziati i supplementari, ha portato in vantaggio il Genoa. Non pago, sul 3 a 1 per il grifone, ha colpito anche un palo.
Certo Luca Toni è un professionista e ha fatto solo il suo lavoro, ma per i tifosi vicentini, dopo la serata di Marassi, continuerà ad evocare tristi finali. Non solo tristi, ma anche strani e beffardi, da quando si è insinuato il sospetto che quella retrocessione del 2001 sia stata orchestrata dalla ditta "Tanzi Parma & Hellas Verona". E così, per ricordarci che con lui per i vicentini finisce sempre male, a tre minuti da San Siro il buon Toni ha pensato bene di cascare in area per conquistare con mestiere il penalty che ha salvato i suoi. Dopo il secondo gol ha esultato alla sua maniera (del resto sono passati dieci anni da quando il Vicenza lo lanciò in serie A dopo lunghe stagioni di gavetta nelle categorie inferiori: vedi Fiorenzuola, Lodigiani e Treviso). Ma la Coppa Italia - si sa - può essere solo una scorciatoia verso un fugace assaggio di gloria. Sono i campionati a fare la storia di un club e l'albo del Vicenza dice che le partecipazioni alla serie A sono 36 e quelle alla B sono già arrivate a 33. Insomma la serie cadetta sta purtroppo diventando la dimensione della "Nobile Provinciale". Urge un cambiamento di rotta, perchè la Storia non aspetta nessuno.
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