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Vicenza Jazz, i concerti di martedì 8 maggio

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Maggio 2012 alle 12:14 | 0 commenti

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Vicenza Jazz  -  Conservatorio "A. Pedrollo", ore 18, sala concerti duo pianistico Aleck Carratta, Fiore Favaro: musiche di Ravel e Gershwin. Palazzo Cordellina, ore 19 Pietro Tonolo (sax): "Corner Brilliance". Teatro Olimpico, ore 21 Uri Caine & Orchestra del Teatro Olimpico Beethoven's 33 Diabelli Variations ri Caine (pianoforte) dir. Carlo Tenan.

Panic Jazz Cafè Trivellato, Basilica Palladiana ore 21:30 C.F.P. Trio Federico Pozzer (pianoforte), Alessandro Fongaro (contrabbasso), Massimo Cogo (batteria)
ore 22:30 Tarbaby feat. Oliver Lake Oliver Lake (sax), Orrin Evans (pianoforte), Eric Revis (contrabbasso), Nasheet Waits (batteria)
Martedì 8 maggio l'edizione 2012 del festival New Conversations - Vicenza Jazz torna al Teatro Olimpico, dove alle ore 21 il pianista statunitense Uri Caine assieme all'Orchestra del Teatro Olimpico diretta da Carlo Tenan eseguirà la sua personale riscrittura delle Beethoven's 33 Diabelli Variations: un incontro in grande stile tra jazz e sinfonismo. Nella sua sede all'interno della Basilica Palladiana, il Panic Jazz Cafè Trivellato propone invece (alle ore 22:30) il concerto dei Tarbaby, ovvero tre noti fenomeni del jazz afro-americano: Orrin Evans (pianoforte), Eric Revis (contrabbasso) e Nasheet Waits (batteria). Con loro, ospite speciale per l'occasione, ci sarà lo storico sassofonista Oliver Lake. L'apertura del Panic Jazz Cafè Trivellato (ore 21:30) sarà accompagnata dalle note del C.F.P. Trio. Due gli appuntamenti pomeridiani. Al Conservatorio "A. Pedrollo" (ore 18) si esibirà il duo pianistico formato da Aleck Carratta e Fiore Favaro (musiche di Ravel e Gershwin). A Palazzo Cordellina (ore 19) ci sarà invece un solo di Pietro Tonolo (sax), che presenta il suo nuovo Cd Corner Brilliance. Il festival New Conversations - Vicenza Jazz 2012 è organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, con il concorso della Fondazione Cariverona, con la partecipazione dell'associazione Panic Jazz Club, il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Confcommercio Vicenza e molti altri sponsor fra i quali Aquila Corde. Se Beethoven, con un vero gioco di prestigio, estrapolò dal temino musicale di Diabelli quel colossale monumento pianistico che sono le 33 Variazioni op. 120, Uri Caine da par suo, e con lo spirito pienamente postmoderno che contraddistingue le sue sempre più numerose e celebri rivisitazioni dei classici della musica europea, infila lo spartito beethoveniano dentro il cilindro magico e lo estrae alquanto trasformato, a partire dall'aggiunta dell'orchestra. Ironia e libertà nei confronti dei materiali di partenza appartengono a Caine come, prima di lui, a Beethoven. Solo che il pianista di Philadelphia ha a disposizione quasi due secoli in più di stili musicali e così può infarcire le sue Diabelli, che ora sono un vero concerto per pianoforte, di spunti jazz d'ogni risma: free, boogie, stride, blues. Con questa sua vasta opera, affidata al disco nel 2003 (Winter & Winter), Caine si conferma jazzista tra i più enciclopedici che sia dato ascoltare, nonché uno dei musicisti che hanno maggiormente ridefinito il vocabolario jazzistico, portandolo a confronto con il polistilismo tipico delle avventure estetiche postmoderne. Dietro l'enigmatico nome Tarbaby si celano tre pesi massimi del jazz afro-americano, musicisti dall'inestimabile talento nonché compositori di particolare interesse: il pianista Orrin Evans, il bassista Eric Revis e Nasheet Waits, batterista nonché leader del trio. Con i Tarbaby i ritmi swinganti entrano in contatto con i più contemporanei suoni dei quartieri neri di New York: dall'hip hop al funk. La miscela non è mai scontata: brani di feroce aggressività ritmica si alternano a standard eseguiti straight-ahead, velocità supersoniche lasciano spazio a passaggi di sognante lirismo. Quel che non viene mai meno è il senso di inesauribile energia, di eccitante dinamismo. Assieme ai Tarbaby ci sarà Oliver Lake, nel ruolo di guest che più abitualmente viene ricoperto da Stacey Dillard. Lake, assurto a jazzistica gloria come membro del World Saxophone Quartet, è un solista le cui linee imprevedibili sono arricchite da un suono esplosivo e intriso di blues. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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