Quotidiano | Categorie: Musica

Vicenza Jazz, giovedì Annie Whitehead, Sarah Jane Morris e Cristina Donà

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Maggio 2012 alle 12:52 | 0 commenti

Vicenza Jazz  -  La trombonista inglese Annie Whitehead è la protagonista della serata di giovedì 10 maggio del festival Vicenza Jazz. Assieme a lei, al Teatro Comunale (ore 21), per dare vita a uno sfavillante omaggio alle musiche di Robert Wyatt dei Soft Machine ci saranno due vocalist d'eccezione: Sarah-Jane Morris e Cristina Donà. L'ampia formazione, un nonetto molto femminile, è completata da Jennifer Maidman (chitarra, voce), Janette Mason (pianoforte, tastiere), Brian Hopper (sax tenore), Mark Lockheart (sax tenore e soprano), Tim Harries (basso el.) e Liam Genockey (batteria). Nella foto  di LC Depetris Annie Whitehead

Il concerto ha registrato il tutto esaurito in prevendita ma è possibile mettersi in lista per eventuali biglietti non ritirati la sera dello spettacolo. Negli spazi della Basilica Palladiana, il Panic Jazz Cafè Trivellato risponde con una proposta musicale di assoluto rilievo: alle 22:30 suonerà il quartetto del batterista Antonio Sanchez, con Dave Binney (sax), John Escreet (pianoforte) e Matt Brewer (contrabbasso); per riscaldare la scena, alle 21:30 si esibirà il Pagliaccia-Gallucci-Pozzer Trio.

Nel pomeriggio, il consueto concerto a Palazzo Cordellina (ore 19) vedrà esibirsi Ettore Martin (sax) e Matteo Alfonso (pianoforte). In giornata inizia anche la masterclass di teatro-danza classico Bharatanatyam, con la danzatrice Priyadarsini Govind, che si tiene al Conservatorio di musica Pedrollo sino al 13 maggio.

Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2012 è organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, con il concorso della Fondazione Cariverona, con la partecipazione dell'associazione Panic Jazz Club, il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Confcommercio Vicenza e molti altri sponsor fra i quali Aquila Corde.

Soupsongs è una lunga carrellata all'interno delle canzoni dell'ex leader dei Soft Machine Robert Wyatt, ideato dalla trombonista inglese Annie Whitehead (Oldham, 1955). Questo progetto ha ormai una lunga storia alle spalle: ha esordito sulle scene inglesi nel 1999, per girare poi nei più importanti festival internazionali. Da allora la formazione è in parte cambiata: assai significativa è stata l'aggiunta della voce di Cristina Donà, che fa parte della band dal 2004. La cantante italiana, che col suo personale rock d'autore ha conquistato il pubblico internazionale, ha ricevuto parole di elogio anche dallo stesso Wyatt, ben prima di essere coinvolta in Soupsongs. Con lei, l'altra popstar del gruppo è Sarah Jane Morris che il pubblico italiano ha apprezzato anche nell'ultima edizione del festival di Sanremo.

Annie Whitehead si è formata come jazzista, ma una volta arrivata a Londra, alla fine degli anni Settanta, si è dedicata anche alla fusion, il blues, il progressive rock, il reggae, collaborando tra gli altri con Joan Armatrading, Chris Rea, Bill Wyman, Elvis Costello, Robert Wyatt, i Communards e Bananarama. Significativa è anche la sua frequentazione dei musicisti sudafricani residenti a Londra: la Whitehead ha suonato sia nella Brotherhood of Breath di Chris McGregor che negli Spirits Rejoice di Louis Moholo. Al di fuori dei confini inglesi, la si è ascoltata anche assieme a James Blood Ulmer, Abdullah Ibrahim e il World Trombone Quartet con Ray Anderson.

Chissà perché, citando Antonio Sanchez, si pensa subito a Pat Metheny. La partecipazione al gruppo del celeberrimo chitarrista ha certo contribuito molto all'affermazione planetaria del batterista originario di Città del Messico (dove è nato nel 1971), ma di certo la storia artistica di Sanchez non si esaurisce in questo sodalizio. Intanto il suo esordio nel jet set jazzistico fu niente meno che con la United Nation Orchestra di Dizzy Gillespie, nella quale fu convocato grazie alla segnalazione del pianista Danilo Perez, che di Sanchez era insegnante al Conservatorio Nazionale del Messico. Era il 1997 e nello stesso anno Perez prese comunque Sanchez anche per il proprio gruppo. Da allora nomi del calibro di Chick Corea, Gary Burton, Charlie Haden, Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves e Toots Thielmans si sono accaparrati la collaborazione di Sanchez, che da qualche tempo ha iniziato anche una sua attività da leader, con gruppi la cui composizione è una sintesi dello stato dell'arte del jazz della East Coast statunitense, pur con influenze latine.

INFORMAZIONI:

Assessorato alla Cultura – Ufficio Festival

Palazzo del Territorio, Levà degli Angeli, 11 Vicenza

Tel.: 0444 221541 – 0444 222101

Fax: 0444 222155

e-mail: [email protected]

web: www.vicenzajazz.org

BIGLIETTI:

concerto al Teatro Comunale

intero: 20,00 euro + d.p.

ridotto: 15,00 euro + d.p.

Riduzioni valide per giovani fino ai 30 anni, over 60, associazioni culturali musicali, Touring Club Italiano, dipendenti Comune di Vicenza, dipendenti AIM

PREVENDITE:

Biglietteria del Teatro Comunale

viale Mazzini, 39 - Vicenza - tel. 0444.324442 - fax 0444.236336
dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30; il martedì e giovedì anche dalle 10.30 alle 13.00

On-line: www.tcvi.it

Sportelli della Banca Popolare di Vicenza

Giorno dello spettacolo: alla biglietteria del teatro da un'ora prima dell'inizio della rappresentazione (senza diritto di prevendita)
INGRESSO LIBERO

- concerti Panic Jazz Cafè Trivellato

- concerti alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Viart, Bertoliana, nelle chiese e al Conservatorio "A. Pedrollo"

- laddove non diversamente specificato

La trombonista inglese Annie Whitehead è la protagonista della serata di giovedì 10 maggio del festival Vicenza Jazz. Assieme a lei, al Teatro Comunale (ore 21), per dare vita a uno sfavillante omaggio alle musiche di Robert Wyatt dei Soft Machine ci saranno due vocalist d'eccezione: Sarah-Jane Morris e Cristina Donà. L'ampia formazione, un nonetto molto femminile, è completata da Jennifer Maidman (chitarra, voce), Janette Mason (pianoforte, tastiere), Brian Hopper (sax tenore), Mark Lockheart (sax tenore e soprano), Tim Harries (basso el.) e Liam Genockey (batteria). Il concerto ha registrato il tutto esaurito in prevendita ma è possibile mettersi in lista per eventuali biglietti non ritirati la sera dello spettacolo.
Negli spazi della Basilica Palladiana, il Panic Jazz Cafè Trivellato risponde con una proposta musicale di assoluto rilievo: alle 22:30 suonerà il quartetto del batterista Antonio Sanchez, con Dave Binney (sax), John Escreet (pianoforte) e Matt Brewer (contrabbasso); per riscaldare la scena, alle 21:30 si esibirà il Pagliaccia-Gallucci-Pozzer Trio.
Nel pomeriggio, il consueto concerto a Palazzo Cordellina (ore 19) vedrà esibirsi Ettore Martin (sax) e Matteo Alfonso (pianoforte). In giornata inizia anche la masterclass di teatro-danza classico Bharatanatyam, con la danzatrice Priyadarsini Govind, che si tiene al Conservatorio di musica Pedrollo sino al 13 maggio.
Il festival New Conversations - Vicenza Jazz 2012 è organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Aim Vicenza e Trivellato Mercedes Benz, con il concorso della Fondazione Cariverona, con la partecipazione dell'associazione Panic Jazz Club, il contributo della Regione Veneto e del Ministero per i beni e le attività culturali, oltre che con il sostegno di Confcommercio Vicenza e molti altri sponsor fra i quali Aquila Corde.
Soupsongs è una lunga carrellata all'interno delle canzoni dell'ex leader dei Soft Machine Robert Wyatt, ideato dalla trombonista inglese Annie Whitehead (Oldham, 1955). Questo progetto ha ormai una lunga storia alle spalle: ha esordito sulle scene inglesi nel 1999, per girare poi nei più importanti festival internazionali. Da allora la formazione è in parte cambiata: assai significativa è stata l'aggiunta della voce di Cristina Donà, che fa parte della band dal 2004. La cantante italiana, che col suo personale rock d'autore ha conquistato il pubblico internazionale, ha ricevuto parole di elogio anche dallo stesso Wyatt, ben prima di essere coinvolta in Soupsongs. Con lei, l'altra popstar del gruppo è Sarah Jane Morris che il pubblico italiano ha apprezzato anche nell'ultima edizione del festival di Sanremo.
Annie Whitehead si è formata come jazzista, ma una volta arrivata a Londra, alla fine degli anni Settanta, si è dedicata anche alla fusion, il blues, il progressive rock, il reggae, collaborando tra gli altri con Joan Armatrading, Chris Rea, Bill Wyman, Elvis Costello, Robert Wyatt, i Communards e Bananarama. Significativa è anche la sua frequentazione dei musicisti sudafricani residenti a Londra: la Whitehead ha suonato sia nella Brotherhood of Breath di Chris McGregor che negli Spirits Rejoice di Louis Moholo. Al di fuori dei confini inglesi, la si è ascoltata anche assieme a James Blood Ulmer, Abdullah Ibrahim e il World Trombone Quartet con Ray Anderson.
Chissà perché, citando Antonio Sanchez, si pensa subito a Pat Metheny. La partecipazione al gruppo del celeberrimo chitarrista ha certo contribuito molto all'affermazione planetaria del batterista originario di Città del Messico (dove è nato nel 1971), ma di certo la storia artistica di Sanchez non si esaurisce in questo sodalizio. Intanto il suo esordio nel jet set jazzistico fu niente meno che con la United Nation Orchestra di Dizzy Gillespie, nella quale fu convocato grazie alla segnalazione del pianista Danilo Perez, che di Sanchez era insegnante al Conservatorio Nazionale del Messico. Era il 1997 e nello stesso anno Perez prese comunque Sanchez anche per il proprio gruppo. Da allora nomi del calibro di Chick Corea, Gary Burton, Charlie Haden, Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves e Toots Thielmans si sono accaparrati la collaborazione di Sanchez, che da qualche tempo ha iniziato anche una sua attività da leader, con gruppi la cui composizione è una sintesi dello stato dell'arte del jazz della East Coast statunitense, pur con influenze latine.
INFORMAZIONI:
Assessorato alla Cultura - Ufficio Festival
Palazzo del Territorio, Levà degli Angeli, 11 Vicenza
Tel.: 0444 221541 - 0444 222101
Fax: 0444 222155
e-mail: [email protected]
web: www.vicenzajazz.org
BIGLIETTI:
concerto al Teatro Comunale
intero: 20,00 euro + d.p.
ridotto: 15,00 euro + d.p.
Riduzioni valide per giovani fino ai 30 anni, over 60, associazioni culturali musicali, Touring Club Italiano, dipendenti Comune di Vicenza, dipendenti AIM
PREVENDITE:
Biglietteria del Teatro Comunale
viale Mazzini, 39 - Vicenza - tel. 0444.324442 - fax 0444.236336
dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30; il martedì e giovedì anche dalle 10.30 alle 13.00
On-line: www.tcvi.it
Sportelli della Banca Popolare di Vicenza
Giorno dello spettacolo: alla biglietteria del teatro da un'ora prima dell'inizio della rappresentazione (senza diritto di prevendita)
INGRESSO LIBERO
- concerti Panic Jazz Cafè Trivellato
- concerti alle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Viart, Bertoliana, nelle chiese e al Conservatorio "A. Pedrollo"
- laddove non diversamente specificato


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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