Vicenza, arriva la Reggina. Occorre voltare pagina dopo un gennaio da incubo
Venerdi 5 Febbraio 2010 alle 19:04 | 0 commenti
Chiuso il mercato "di riparazione" senza botti (fatta eccezione per la partenza di Sestu), il Vicenza riprende il cammino, interrotto dalla sosta dopo la sconfitta di Modena con il Sassuolo. Domani (ore 15,30), nella terza giornata del girone di ritorno, al Menti arriva la Reggina, per una sfida che sa di ritorno alla realtà . I sogni playoff, coltivati soprattutto dopo la vittoria pre-natalizia con il Torino, sono stati frustrati da un gennaio da incubo, in cui i biancorossi hanno collezionato 3 sconfitte e un pareggio. Il misero punticino guadagnato costringe ora la truppa Maran a guardarsi alle spalle, dove a 2 punti (e in piena zona playout) scorge proprio i calabresi di Iaconi.
IL LIFTING DEL MERCATO. La Reggina si presenta pesantemente rifatta dalle operazioni di mercato. Partiti, tra gli altri, nomi eccellenti come quelli del portiere Cassano, Buscé, Volpi, dell'ex biancorosso Morosini, approdato a Padova. Alla voce arrivi, invece, ci sono l'ex sampdoriano Fiorillo tra i pali, Tedesco e Vigiani (entrambi da Bologna) e la meterora biancorossa Ivan Castiglia (dal Cittadella). Da Vicenza invece hanno fatto le valige Sestu (direzione Bari), il trio Perrulli, Forò e Urbano (Perugia), Bernardini (Albinoleffe) e il portiere di riserva Frison (Sampdoria). Neobiancorossi sono diventati il portiere Russo (dalla Samp), gli esterni Di Matteo e Madonna (da Palermo e Atalanta) e il centrocampista Gatti (dal Perugia).
IL MOMENTO BIANCOROSSO. Al di là dei pessimi risultati di gennaio, in casa vicentina le acque sono agitate dalle vicende societarie. La (momentanea?) rottura della trattativa con l'imprenditore Alberto Filippi per l'acquisto della società , causata da alcune improvvide dichiarazioni del vicepresidente Polato sul conto del senatore leghista, non aiuta certo a creare un clima disteso intorno alla squadra. Per di più, la tifoseria non ha affatto gradito un mercato condotto all'insegna del "fare cassa" e, memore dei proclami del presidente Cassignena ad inizio stagione ("l'obiettivo di quest'anno sono i playoff"), ha intenzione di dare voce alla protesta. In quale modo questa verrà messa in atto non è dato sapere, ma è ovvio che il clima pesante sugli spalti sarà un ulteriore ostacolo da superare, per Sgrigna e compagni.
LE FORMAZIONI. La Reggina dovrebbe presentarsi al Menti con il 3-5-2 messo in campo anche a Cittadella, nell'ultimo turno, con tutti gli acquisti di gennaio in campo e Pagano a far coppia con Bonazzoli davanti. Il Vicenza invece insiste sul 4-4-2, con Madonna che sostituirà Sestu, Braiati a far coppia di centrocampo con Botta e la novità Litteri, al posto dell'affaticato Bjelanovic. Qualche dubbio infine sul lato sinistro della difesa, dove Martinelli potrebbe in extremis prendere il posto di Brivio.
VICENZA (4-4-2): Fortin; Ferri, Di Cesare, Giosa, Brivio; Madonna, Braiati, Botta, Gavazzi; Litteri, Sgrigna. All.: Maran
REGGINA (3-5-2): Fiorillo; Lanzaro, Cascione, Valdez; Vigiani, Carmona, Castiglia, Tedesco, Rizzato; Bonazzoli, Pagano. All.: Iaconi
ARBITRO: Tozzi di Ostia, coadiuvato dagli assistenti La Rocca di Ercolano e Costa di Albenga. Quarto uomo Merlino di Udine.
I PRECEDENTI. Biancorossi e calabresi si sono incontrati al Menti soltanto in due occasioni ed il bilancio è di una vittoria per parte. Nel 2000/2001, in serie A, il successo arride ai berici (2-1 con reti di Marazzina e doppietta di Zanchi, nella sua prima esperienza a Vicenza), mentre l'anno successivo, in B, sono gli amaranto a spuntarla (1-2, gol del ceko Jiranek, raddoppio di Cozza, Margiotta accorciava solo le distanze).
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