Lettori in diretta | Quotidiano | ViPiù Biancorossa |

Vicenza all'esame Sassuolo, Dal Canto: giocheremo di contropiede

Di Filippo Zenna Venerdi 22 Febbraio 2013 alle 16:14 | 0 commenti

ArticleImage

All'attacco del Sassuolo? No, a difesa del Vicenza. Non saranno due vittorie di fila a modificare tattiche ed intenzioni. Anzi, il potenziale enorme della capolista induce ulteriore tutela. I biancorossi saranno - ammesso che fosse possibile - più arroccati del Bentegodi e più pratici ancora del Rigamonti. Lo ammette candidamente Alessandro Dal Canto in conferenza stampa, chiedendo supporto alla gente nei momenti delicati di una partita tremenda: "Non posso pensare oggi di proporre calcio come fa il Sassuolo. Non c'è tempo per farlo". 

"Partita dopo partita si può migliorare - aggiunge l'allenatore biancorosso - ma sempre partendo dalle basi che ho dato fin dal mio arrivo. A Padova, avendo un organico costruito per vincere, mi preoccupavo di come offendere l'avversario. Ora mi preme restare sempre in partita con ordine, intelligenza e soprattutto grandissima attenzione". Insomma, il discorso è chiaro: le vittorie aiutano a crescere, alimentano l'autostima, però non devono portare a frenesie garibaldine. "Se partissimo con l'idea di prendere d'assalto il Sassuolo faremmo un grosso autogol. Ci sarà da soffrire. Non possiamo fronteggiarli sul piano qualitativo: non a caso ci sono trentatre punti di differenza. Ed allora - continua Dal Canto - dobbiamo mettere in campo le nostre armi: copertura, raddoppi di marcature e poi ripartenza, o contropiede per dirla alla vecchia maniera". E che nessuno sbuffi o s'infuri con la squadra se domani la partita dovesse complicarsi più di quanto non lo sia già. Non è un richiamo, ma un appello a cuore aperto che Dal Canto rivolge alla Vicenza calcistica: "Non lo chiedo per me, ma per i calciatori perché loro avvertono in campo se il clima è favorevole o contrario e questo può fare la differenza. In questa fase bisogna correre tutti uniti. Quando arrivai dissi che la fiducia dovevamo conquistarcela. Direi che per sacrificio e tenacia nelle ultime due partite un po' ce la siamo meritata. Quindi viaggiamo tutti uniti per cercare di ottenere il più possibile da un incrocio durissimo. Il Sassuolo è come il Pescara dello scorso anno, ma in gara secca può succedere di tutto e non è vero che non abbiamo nulla da perdere. Ci servono punti perché siamo a 16 giornate dalla fine". E giocare in casa deve diventare un piacere, non un assillo, una preoccupazione per l'avversario piuttosto che per il Vicenza stesso. I biancorossi non vincono al Menti dal 17 novembre ed un po' di sudditanza psicologica la sentono: "Vorrei che i miei giocatori arrivassero a sperare di giocare sempre più spesso in casa e non con il timore che le cose vadano male. Le due vittorie con Verona e Brescia probabilmente ci consentiranno di giocare in condizioni ambientali molto più agevoli. Dobbiamo sbloccarci e daremo il massimo per farlo". Senza pensare che già martedì si ritornerà in campo a Grosseto e che lunedì 4 marzo farà visita al Menti il Bari: "Per me martedì è distante anni luce. Dobbiamo concentrarci sulla singola partita. Dopo il Sassuolo ci aspettano due scontri salvezza e sarà importante soprattutto non perderli. Ma ora c'è la capolista da affrontare. E la differenza, nell'economia della bassa classifica, la fanno i punti conquistati contro le grandi". Sul fronte tecnico, cambi forzati sulle fasce di difesa: Martinelli e Laczco han vissuto con l'influenza gli ultimi giorni. Ed allora Di Matteo dovrebbe andare a sinistra e Brighenti, invece, ritornare a destra. Centrocampo consolidato con Ciaramitaro e Cinelli in regia, Bellazzini e Semioli sulle fasce. In attacco solita corsa a quattro. Bojinov dovrebbe ritornare titolare, Tiribocchi viaggia favorito nel ballottaggio con Malonga e Giacomelli.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network