Il Vicenza verso Verona col sogno dell'ex Bojinov: "Essere l'uomo derby"
Lunedi 4 Febbraio 2013 alle 19:25 | 0 commenti
Ha un sogno: segnare al 90', regalare il derby alla sua nuova piazza e spezzare l'incantesimo del Bentegodi, che resiste da quasi un anno e mezzo (ultima sconfitta interna dei gialloblù il 9 ottobre del 2011: 3 a 1 col Torino), da 28 partite consecutive. Valeri Bojinov, il grande ex, s'è messo in testa di salvare il Vicenza e la scossa per riavviare un motore inceppato vuol darla a tutti i costi contro l'Hellas.
"Non abbiamo più tempo da perdere. Dobbiamo vincere ad ogni costo per poter dare il via alla risalita. Nulla da dire nei confronti del Verona. Non sono tipo da sputare nel piatto dove ho mangiato fino ad un mese fa. Ma - continua il bulgaro - ora indosso la maglia biancorossa, la situazione è critica e non ha alcuna intenzione di vedere la barca affondare. Le qualità ci sono, il furore non manca. Ci serve un risultato importante perché la sveglia suoni e parta la rincorsa". Meglio ancora se il risultato maturasse contro una grande, la più grande: non per classifica, ma per numero di sconfitte incassate (appena 3). "Il campionato di serie B è strano, non c'è mai nulla di scontato. Magari ci tiriamo su - aggiunge Bojinov con convinzione - proprio in questo ciclo di ferro, che ci vedrà impegnati con Verona, Brescia e poi Sassuolo". Un po' d'ardore è venuto fuori sabato scorso contro la Juve Stabia, ma non è bastato. Secondo l'attaccante bulgaro, che aveva momentaneamente raddrizzato la partita, s'è trattato solo di episodi avversi: "Sul piano caratteriale non possiamo imputarci nulla. Ci hanno penalizzato l'inferiorità numerica ed il campo pesantissimo. La Juve Stabia era più forte sotto l'aspetto fisico e ne ha beneficiato, soprattutto nel primo tempo. Ma - Bojinov - ricorre anche alle metafore - la nostra barca non è sgarrupata. Abbiamo un buon timoniere ed un gruppo molto valido di vogatori. Ci dobbiamo soltanto credere perché il mare è in tempesta e servono sforzi enormi. Chi non è convinto abbandoni immediatamente". Con Tiribocchi c'è stata subito grande intesa e molto probabilmente i due partiranno titolari sabato prossimo al Bentegodi: "Il Tir è una garanzia: ha potenza, qualità e soprattutto ha carisma, quello che appartiene solo ai campioni". Insomma, a sentire Bojinov il Vicenza sta messo molto meglio di quanto dica la classifica: "Sei punti non sono pochi, ma neppure impossibili da recuperare. Ed il Verona non è una squadra di marziani. Certo, al Bentegodi è durissima giocare per gli avversari perché c'è un pubblico che carica a mille. Però la squadra di Mandorlini qualche punto debole ce l'ha". Quale? "Lo dirò a Dal Canto, non di certo ai giornalisti", sorride Bojinov, che poi riaccende il sogno di risolvere il derby proprio lui: "Magari al 90' - conclude - Sarebbe un gran regalo per i nostri tifosi, che quest'anno stanno soffrendo troppo ed immeritatamente".
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